Rivals – 1×01 Pilot


Rivals - 1x01 PilotSesso, scandali e sotterfugi nel nascente mondo della televisione: sono queste le premesse di Rivals, la nuova serie tv targata Disney+ uscita sulla piattaforma di streaming e negli Stati Uniti su Hulu il 18 Ottobre 2024. Rivals è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo del 1988 di Jilly Cooper, il quale a sua volta è il secondo volume della saga chiamata “Rutshire Chronicles”, una serie di romanzi rosa che racconta della vita e degli scandali di famiglie dell’alta borghesia inglese.

La serie tv composta da otto episodi della durata di circa 50 minuti ciascuno, è ambientata negli anni ‘80 – nello specifico nel 1986 – nell’immaginaria contea di Cotswolds e racconta principalmente della rivalità fra Rupert Campbell-Black, ex campione ippico diventato ora politico, e Lord Tony Baddingham, proprietario della stazione televisiva Corinium. Sullo sfondo del loro tempestoso rapporto si avvicendano le storie – tempestate di segreti, tradimenti e misteri – degli altri personaggi che ruotano intorno alla Corinium e all’alta società inglese.
La serie tv, fra i cui produttori esecutivi troviamo la stessa autrice del libro, vanta la presenza di nomi d’eccezione, davanti e dietro la camera: il regista principale, che firma anche la direzione del pilot, è Elliot Hegarty, fra i cui lavori troviamo la celebre e amatissima Ted Lasso mentre il cast annovera nomi quali David Tennant (Lord Tony Baddingham), Alex Hassell (Rupert Campbell-Black), Aiden Turner nei panni del famoso giornalista Declan O’Hara e Nafessa Williams nel ruolo dell’ambiziosa produttrice americana Cameron Cook, assunta da Baddingham per dare una svolta alla sua rete televisiva.

Rivals - 1x01 PilotFin dai primi istanti del pilot si viene catapultati nel fantastico mondo degli anni ‘80, fatto di promiscuità, fasti e, soprattutto, ricco di contraddizioni: se da una parte infatti, sulle note di “Addicted to Love” di Robert Palmer, si assiste ad un viaggio su un aereo di linea ormai appartenente solo all’immaginario collettivo con alcol, gamberi e sigarette nella scena immediatamente successiva si tocca con mano la crisi culturale che la società sta attraversando con il dilagarsi dell’AIDS e il controllo dei messaggi e della comunicazione attuato sulla BBC, rete televisiva nazionale, da parte del governo Tory della Lady di Ferro.
Il ritmo dei primi minuti dell’episodio rispecchia l’immaginario degli anni ‘80 ma soprattutto, il ritmo del settore dell’intrattenimento, ovvero veloce e sfrenato. Dal viaggio in aereo si atterra agli studi della BBC, dove si è immersi nell’atmosfera dell’epoca e dove vengono presentati i protagonisti della storia, fornendo il giusto quantitativo di informazioni per iniziare a comprendere il contesto, sia del nascente mondo della tv sia del rapporto fra questi personaggi, ma senza mostrare troppo “how the sausage is made”, almeno non subito.

Infatti, vi è quasi immediatamente un repentino cambio di scenografia e il ritmo frenetico della città lascia il passo al mondo bucolico di Cotswolds, fatto di immense distese di verde, fastose ville e vicini di casa gentili e disponibili. In netto contrasto con lo stile degli anni ‘80, la campagna inglese riporta all’immaginario mondo dei romanzi di Jane Austen, alla calma e alla pace di un’epoca passata, movimentata solo dai grandiosi balli organizzati dalle famiglie ricche e dagli intrighi, amorosi e non, che venivano scoperti fra i vari membri dell’alta società.
Si scopre, quindi, con l’arrivo dei protagonisti in campagna, che non vi è poi così tanta differenza fra lo stile di vita dell’alta società ottocentesca e quella degli anni ‘80. Non a caso, nel corso di questo primo episodio iniziano ad apparire i primi giochi di sguardi, silenzi e rivelazioni che mostrano come Cotswolds è e sarà d’ora in poi il vero punto nevralgico dell’alta società inglese della serie, il luogo dove ogni decisione che conta, nello show business e nella vita personale dei personaggi, prende vita. Si inizia ad intuire, quindi, che tutto ciò che avverrà in seguito negli studi televisivi non sarà che il risultato di un’intricata partita a scacchi giocata sui verdi campi delle immense ville di attori, giornalisti e politici.

Rivals - 1x01 PilotLe meccaniche instaurate fra i diversi personaggi, con i loro rapporti intinsi di invidia e finto interesse amicale, e gli espedienti narrativi utilizzati nel pilot fanno sì che quest’ultimo ricordi molto la struttura della serie tv Netflix Bridgerton; non a caso comunque anche il fulcro di quest’ultima è mettere in luce gli affari privati dei membri dell’aristocrazia inglese del XIX secolo.
Quella che nei primi minuti si mostrava essere una serie incentrata principalmente sullo spietato mondo dell’intrattenimento in realtà durante il corso dell’episodio pone maggiormente l’accento sull’aspetto romantico e drammatico, preparando lo spettatore ad un prodotto di puro intrattenimento che potenzialmente nel corso degli episodi, e come ha lasciato intuire anche nel finale della puntata, avrà un maggiore focus sull’aspetto relazionale che sulle dinamiche più tecniche del settore.

L’episodio scorre piacevolmente grazie soprattutto al cast, le cui doti attoriali riescono immediatamente a catturare l’attenzione e a guidare lo spettatore verso momenti clue, creando giochi di sguardi che aiutano a sottolineare l’importanza per il futuro sviluppo della storia di uno specifico dialogo o di una persona in particolare. Nonostante questo però, il pilot di Rivals non si rivela essere particolarmente accattivante, poiché sfrutta i suoi 50 minuti per introdurre lo spettatore al mondo di Jilly Cooper senza però offrire dei momenti di tensione o colpi di scena abbastanza forti da creare la giusta spinta al prosieguo della visione.
Trattandosi di un prodotto pensato come una narrazione in otto parti, tuttavia, per poter valutare a pieno la storia di Rivals, dall’evoluzione della guerra fra i due protagonisti a come questa si intreccia con i segreti e i desideri di tutti gli altri personaggi bisogna per forza continuare con la visione dei successivi episodi.

Voto: 7

 

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