Falling Skies: stagione 1 episodio 3 “Prisoner of War” 5


Falling Skies: stagione 1 episodio 3 "Prisoner of War"In un’estate in cui le uniche cose da vedere sono le repliche de La Signora In Giallo, True Blood e, dal 17 luglio, Breaking Bad, è quasi impossibile non essere attratti da una serie che vede accostato il nome del grande Steven Spielberg. Se poi a trasmetterlo è la TNT, scusate la battuta, ci si aspetta qualcosa di esplosivo. Le prime due puntate sono state, come un pilot dovrebbe fare, un modo per introdurci in questo mondo invaso dagli alieni, delineando bene i personaggi senza però regalare qualche scarica di adrenalina. I buoni propositi ci sono, quindi eccoci una settimana dopo alle prese con un nuovo episodio di Falling Skies, “Prisoner of War”.

Tom, il nostro eroe, viene incaricato di portare in salvo suo figlio Ben, il quale verrà poi utilizzato come cavia per vedere se la teoria  del medico da poco unitosi a loro su come rimuovere l’imbracatura è vera. Il professore di storia, il figlio Hal, Karen, Dai e Mike partono per questa missione impossibile e, ovviamente, qualcosa va storto. Mike vede il figlio e, invece di prendere Ben, afferra lui, costringendo tutti a fuggire visto che gli skitters li hanno notati. Hal e Karen rimangono indietro. Come si dice nell’universo di Star Wars, “I have a bad feeling about this”.

Intanto il prigioniero John Pope, dopo aver criticato la cucina dell’accampamento, fa una specie di provino per diventare il nuovo chef, con ottimi risultati considerando quello che hanno a disposizione. Il Sawyer dei poveri sta iniziando a ingranare e, a poco a poco, se magari si toglie quella collana alla Crocodile Dundee, potrebbe avere l’onore di diventare la foto profilo Facebook di molti fan. Riportato indietro, Tom scopre che Hal e Karen non sono con loro. Così decide di andare a recuperarli e, mentre è alla ricerca, incrocia uno skitters che riesce a ferie e catturare, per poi portarlo all’accampamento. Il primo “prigioniero di guerra” è stato fatto, senza tra l’altro un riferimento storico da parte del professore, piccolo particolare che ha di certo fatto guadagnare qualche punto alla puntata.

Falling Skies: stagione 1 episodio 3 "Prisoner of War"Hal si risveglia, e gli skitters lo costringono ad assistere ad un massacro di bambini in stile nazista. Più o meno nello stesso momento, il dottor Harris, che si rivela essere una vecchia conoscenza di Tom, riesce nell’operazione sul figlio di Mike. Le belle notizie non finiscono qui, perché Tom ritrova il figlio Hal, che naturalmente gli racconta dell’esecuzione fatta dagli skitters. Il rapporto padre figlio tocca nuovi picchi di drammaticità, e siamo solo all’inizio della serie! Tom e il dottor Harris hanno una piccola conversazione e ci viene rivelato che la moglie del professore di storia è morta a causa del medico. Un colpo di scena un po’ prematuro che avrebbero potuto svelare tranquillamente più tardi e meglio. Nel finale, nell’incredulità genere, arriva il cliffhanger! Il figlio di Mike, disteso sul letto, apre simultaneamente gli occhi con lo skitter prigioniero. KABUM!!!!!

Falling Skies: stagione 1 episodio 3 "Prisoner of War"Il colpo di scena fa sicuramente guadagnare un più alla puntata. Falling Skies si sta muovendo, lentamente, ma almeno non fa l’errore dei vari Flash Forward e The Event di mettere troppa carne al fuoco nei primi cinque minuti. Certo, se non si mette nulla si rischia di morire di fame, ma non è il caso di essere troppo avidi. Ho trovato molto azzeccata la storyline sull’esperienza culinaria di John Pope. In parte mi ha ricordato la prima stagione di Lost, quando spesso venivano inserite, con grande successo, sotto trame di questo tipo. Non sto paragonando Falling Skies al capolavoro di J.J. Abrams e Damon Lindelof, ma fa sicuramente piacere vedere che gli sceneggiatori fanno relativamente bene il loro lavoro.

L’eroe Tom Mason sta combattendo con tutte le forze per non diventare un nuovo Mark Benford. Considerando che si nota la differenza tra quando è felice e triste, è sulla buona strada. Per quanto riguarda quello che ci potrebbe aspettare dalle prossime puntate, penso che vedremo soprattutto momenti in cui gli umani cercano provviste e armi, mentre a poco a poco scoprono chi sono realmente questi invasori, arrivando al season finale in cui ci sarà una battaglia, eroi che muoiono e il gruppo che si divide e qualche prigioniero che costringerà Tom a tornare indietro. Sviluppi narrativi che nella loro prevedibilità andrebbero benissimo, l’importante è che facciano svanire quella sensazione di “americanata” che si ha soprattutto per colpa della colonna sonora.

La serie non è né eccezionale, né una delusione. Nella sua piena sufficienza è assolutamente guardabile, e già si vede qualche miglioramento rispetto alla settimana precedente, anche se siamo lontani da quel salto verso la dipendenza.  Grazie al cliffhanger però il desiderio di scoprire come va avanti c’è e, per un attimo, dimentichiamo quelle cose non troppo digeribili e godiamoci la resistenza.

Falling Skies è quindi quell’alunno che potrebbe avere dieci, ma che fa il minimo indispensabile per prendere sette e solo ogni tanto si impegna per raggiungere il massimo. Aspettiamo dunque che l’alunno Falling Skies faccia il salto di qualità, perché ha le capacità ma non si applica (ancora).

Voto: 7 +

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5 commenti su “Falling Skies: stagione 1 episodio 3 “Prisoner of War”

  • Vincenzo Insalaco

    Noioso, noiosissimo, al limite della sopportazione. Non riesco a farmi piacere la caratterizzazione dei personaggi: Tom, professore in storia della guerra di questo piffero non riesce a mettere mezza strategia decente, anzi, dopo mesi di battaglia chi gli da l’indizio giusto per abbattere uno skitters è un socio-psicopatico che mo fa da chef alla compagnia (un pò come far lavorare Hannibal lecter in un centro commerciale: non si riesce a capire che ci faccia li dentro ma cavolo se si può dare da fare ..). Il solito paragone coi nazisti cattivoni, il resto dei personaggi monodimensionali, scout che in tre giorni si sono fatti scoprire un trilione di volte, mech design inguardabile. Avevo un minimo di speranza ma sembra che dovrò farmene una ragione

     
  • Billy

    A me invece questa puntata è piaciuta veramente poco. Ok. Non è un capolavoro e lo guardo come passatempo estivo, ma, tolta la scorrevolezza dell’episodio, poco si salva. Prima caduta: il protagonista che cattura uno skitters in una rissa da bar in un vicolo buio, sembrava indipendence day, male, male. Le scene di Pope sono di basso livello, non si capisce questo inserto comico… Altro: vogliono riprendere temi di serie come battlestar galactica, tipo il contrasto civili militari…. Ma se li era sui diritti civili e sulla libertà, qui è dove si dorme più comodi… Poi c’è anche il riferimento alla bacheca dei missing del galactica…. Basso livello. Tanti personaggi inoltre sono solo macchiette e l’inserimento di un po’ di teen drama col figlio e le sue relazioni è stucchevole. Insomma, tanto di tutto, ma fatto male. Delusione

     
  • ivan815

    Sono d’accordo con voi, ma nutro ancora qualche speranza nella serie. Il tema è stato usato infinite volte sia al cinema che in televisione, ma sta agli sceneggiatori sviluppare qualcosa di innovativo in grado di distinguere Falling Skies dagli altri. Nonostante i molti difetti visti in queste prime tre puntate, trovo che ci siano alcuni spunti interessanti che, se sfruttati nella giusta maniera, possono regalarci qualcosa di molto interessante. E’ chiaro che non saremo così clementi per sempre, perché certe cose si possono anche perdonare, ma fino ad un certo punto.