Finalmente ha preso il via la quinta e ultima stagione dell’action-comedy Chuck. Le nostre spie sono in un momento di (quasi) assoluta felicità: Chuck e Sarah finalmente sposati e con un conto in banca da capogiro grazie ai Volkoff. Unico neo della questione? L’ultima opportunità di Chuck di tornare ad essere l’Intersect è invece toccata all’amico di sempre Morgan, che con la celebre battuta di Matrix “Conosco il kung-fu” aveva chiuso la quarta stagione.
La season finale si riapre con i protagonisti che dopo la faccenda di Decker (il quale aveva messo la pulce nell’orecchio a Chuck alla fine della quarta stagione, parlando del fatto che tutte le avventure vissute dall’Intersect come il Ring, la Fulcrum, l’agente X ecc. non fossero solo un caso) hanno deciso di mettersi in proprio aprendo una loro agenzia di spionaggio: la Carmichael Industries. Chuck, grazie ai soldi di Volkoff, è il nuovo proprietario segreto del Buy More e del Castello sottostante; inoltre, grazie sempre al cospicuo fondo ricevuto, ha provveduto ad attrezzare di tutto punto l’agenzia, fino addirittura a fornirla di un jet privato e di un satellite. In questo episodio la squadra se la deve vedere con il ricco ladro Jean Claude (guest star Mark Hamill), da cui i protagonisti devono recuperare un prezioso vaso, e con l’investitore Roger Bale (guest star Craig Kilborn), che ha truffato alcune delle persone più pericolose del mondo.
Dal punto di vista della storia e dell’originalità dell’episodio, non ci sono grandi particolari degni di nota, ma è interessante riflettere sul punto cardine sul quale è incentrata la trama principale a questo punto: come vive Chuck la perdita dell’Intersect e il fatto che ora esso sia nella testa del suo migliore amico (il titolo, si riferisce proprio al fatto che Morgan, quando usa l’Intersect, non chiama più le sue manifestazioni “flash”, come faceva Chuck, bensì “zoom”). Chuck sembra prendere decisamente con filosofia la questione rispetto alle volte passate in cui l’Intersect aveva dei problemi: probabilmente il fatto di essersi sposato e di aver cementato i rapporti con la squadra lo rende più sicuro, non tanto nel senso di sicurezza di sè, quanto invece nel senso di sapere che non sarà abbandonato a se stesso ora che non è più la “spia perfetta”. Inoltre, nonostante la nuova compagnia di spionaggio sia in cattive acque per quanto riguarda la parte economica, viste le enormi spese e considerato il fatto che non si riesce a portare a termine con successo nessuna missione, è estremamente ottimista. Ottimismo derivato probabilmente dal fatto di voler mascherare la vera delusione di non poter più apparire una brava spia agli occhi della bella Sarah. Per quanto riguarda il fatto che l’Intesect sia ora in possesso di Morgan, invece, Chuck continua a sostenere di essere felice della cosa, e di non aver problemi ad accettarlo, ma a me non è proprio sembrato così, e credo che nei prossimi episodi vedremo la vera natura di questo “risentimento nascosto”.
Tuttavia, nonostante le numerose difficoltà dovute al fatto di non aver più i suoi “poteri”, Chuck riesce a salvare l’intera squadra alla fine della missione-Bale, con tanto di spettacolare volo da una finestra, degno delle migliori pellicole Hollywoodiane, e messaggio video preregistrato per i compagni prima di cementarsi nell’impresa (scena estremamente divertente, che tuttavia elimina completamente il clima di tensione di una classica sparatoria rendendo il tutto abbastanza inverosimile, ma è questo uno dei punti di forza della serie). Il gesto eroico rinvigorisce sicuramente l’autostima del protagonista, soprattutto dopo che Sarah gli fa capire che, se è vero che lui non è più l’Intersect, la spia “portante” della squadra, è altresì vero che è diventato il leader indiscusso della squadra stessa.
E’ però doveroso parlare anche del nuovo Intersect: Morgan fin da subito appare in grado di controllare le sue nuove abilità, dagli “zoom” al richiamo di conoscenze inerenti il kung-fu e perfino lo squash. Tuttavia il suo essere maldestro, impacciato, disattento e distratto non è per nulla cambiato: esemplare la scena in cui fa cadere rovinosamente il prezioso vaso credendo, senza ragione, che la valigia dove era custodito fosse chiusa. Tuttavia, l’essere diventato la nuova super-spia sembra dargli strane manie di protagonismo: ho come l’impressione che sarà un problema controllare queste sue nuove capacità, cosa in cui Chuck era invece decisamente bravo.
La puntata si chiude comunque nel migliore dei modi. Chuck e Sarah trovano la casa perfetta per loro (la ricerca della casa è una questione che si svolge in segreto durante tutto l’episodio tra Chuck e Morgan, e sfocia nella sequenza di una provocante sexy-Sarah, la quale sembra provare una curiosità morbosa nel voler sapere qualsiasi cosa); purtroppo non possono comprarla, dato che il loro conto è stato congelato da Decker a causa di un versamento fatto a Bale utile per completare la loro missione. Tuttavia, i due non si perdono d’animo, e decidono di usare il Buy More per finanziare la Carmichael Industries: impresa comunque non semplice, vista l’attitudine a creare problemi di elementi come Jeff e Lester, che agli occhi di noi spettatori presentano sempre siparietti a metà tra l’esilarante e il pietoso.
Per concludere, direi che il livello dell’episodio si è rivalto senz’altro buono, nonostante non si vedano ancora progressi rilevanti nella trama principale della serie rispetto alla fine della quarta stagione. Tuttavia si trovano gli elementi per una quinta stagione e una conclusione della serie veramente degne di nota.
Voto: 7.5