Arrivati, come per molte altre serie, ad una pausa (anche se si riprenderà in fretta, il 9 dicembre), è ora di tirare le conclusioni su questi primi quattro episodi, che tra l’altro, visto il taglio che è stato deciso, rappresentano quasi metà della stagione. Globalmente il livello non è quello delle prime tre stagioni, e a mio parere numerosi errori sono stati fatti: questo episodio però cerca di mettere delle pezze.
Innanzitutto, nonostante volesse essere un modo di innovare la serie, secondo me l’Intersect nella testa di Morgan è stata la causa dell’abbandono di molti, perché ha tolto una caratteristica portante della serie, cioè il ragazzo timido e impacciato che diventa una super-spia; e, per aggravare la cosa, è stata aggiunta la “modifica” che ha reso Morgan spaccone e presuntuoso. Fortunatamente quindi, uno dei fatti chiave all’inizio dell’episodio è proprio la rimozione dell’Intersect dal cervello di Morgan da parte del generale Beckman. Oltre a questo, ovviamente, è stato fatto ritirare l’ordine di ucciderlo, ma Decker aveva assoldato anche un killer professionista, la Vipera, che come modus operandi non vuole mai alcun contatto coi clienti dopo aver ricevuto una missione ed essere stato pagato. Così la squadra decide di mandare Morgan ad un raduno dei migliori venditori del Buy More pubblicizzando molto la cosa, così da poter attirare la Vipera in un posto controllato: tuttavia non vi parteciperà lui stesso, bensì Chuck (dopo aver sostituito la sua faccia a quella di Morgan in ogni possibile fotografia sul web, cosicchè la Vipera possa identificare Morgan con il volto dell’amico).
Questo porta Chuck e Sarah in una specie di resort dove sono riuniti i migliori venditori e venditrici del Buy More: qui, grazie all’appoggio di Casey e ad un dispositivo simile alla macchina della verità, che permette di capire se una persona sta mentendo solo toccandola, i due cominciano a scandagliare tutti gli ospiti per cercare di capire chi sia il killer. Durante la festa, Sarah conosce Jane (Catherine Dent), una donna sensibile e molto legata alla sua famiglia: si apre così un tema già oggetto di discussione con Chuck, cioè la “normalità” che nella loro vita fatica ad esserci e la voglia di avere amici normali. Sarah vede in Jane la possibilità di un’amicizia, e quindi le due intendono rimanere in contatto. Non molto dopo, Chuck viene aggredito da un uomo, ma si salva grazie all’intervento di Sarah: il malintenzionato in questione viene portato al Castello e, poiché si ritiene che sia lui la Vipera, Morgan viene “liberato” dalla sua clausura preventiva. Tuttavia, presto si scopre che l’uomo catturato è stato solo un diversivo, e che la Vipera è proprio Jane! Nel momento in cui Sarah scopre la cosa, avvertita da Chuck, capisce anche di essere su una macchina con una bomba (messa da Jane, ovviamente), ma anche questa volta i due se la cavano e riescono a salvare anche Morgan poco prima che sia troppo tardi. Così, Decker comunica a Jane che l’ordine di uccidere è ritirato e lei viene rilasciata dal Castello, dopo che era stata catturata al Buy More dove stava per uccidere Morgan. Nelle scene finali poi, la si vede parlare ancora con Decker, mentre gli comunica che ha intenzione di uccidere tutti (Chuck, Morgan, Sarah, Casey e Alex) per salvaguardare la sua identità: proprio in quel momento arriva Casey che uccide con una freddezza incredibile la Vipera e i suoi compagni. Questo atto gli costerà poco dopo un arresto da parte di Decker durante una cena a casa Bartowski, scena su cui si chiude l’episodio.
Come si può vedere, quindi, la trama non è nulla di eccezionale, anzi, l’identità del killer è quasi scontata. Lo scopo fondamentale dell’episodio, come ho già detto, è riuscire a far tornare in carreggiata la serie. Morgan non ha più l’Intersect e deve chiedere perdono ad Alex: fortunatamente i due, grazie ad una decisione di lei, rimangono solo amici, altrimenti sarebbe stato decisamente inverosimile il loro tornare insieme dopo l’accaduto. Altra novità che ho apprezzato è la nuova identità di Jeff, finalmente disintossicato dal monossido di carbonio: prima era fin troppo stupido, ma ora finalmente è una persona nuova, tanto da arrivare a far arrestare Lester con l’accusa di tentato omicidio dopo che ha cercato di avvelenarlo di nuovo con il gas per farlo tornare il tonto di prima. Elemento che invece secondo me è perfetto dall’inizio della serie (ed è anche il mio personaggio preferito) è Casey: impassibile, rude, dalle battute taglienti, non è mai cambiato e ha sempre mantenuto il ruolo di colui che risolve le situazioni, sia di pericolo della squadra, sia di conflitto personale: è lui infatti a ricucire i rapporti con Morgan in questo episodio e in qualche modo a facilitarne il riavvicinamento con la figlia. Casey è da solo uno dei motivi per cui vale l’intera serie.
In conclusione, questo episodio è stato decisamente scadente secondo me. Apprezzo il cambio di location rispetto al solito e il tentativo degli autori di rimediare ad alcune cose che al pubblico non sono piaciute, ma la trama in sé non mi ha molto soddisfatto. Aspetto con curiosità il prossimo episodio, che dicono essere uno dei migliori della stagione, e che tra l’altro sarà diretto dallo stesso Zachary Levi.
Voto: 6-