Glee – 3×04 Pot O’ Gold


Glee - 3x04 Pot O' GoldDopo una lunga pausa, rivelatasi difficile da sopportare a causa dell’ottimo risultato raggiunto dallo scorso episodio, Glee ritorna con la quarta puntata di questa stagione. Lo fa con un episodio ricco di nuovi spunti e numerose situazioni, forse anche troppe per una puntata sola. Tanto che, se da un lato viene tenuta alta l’attenzione, dall’altro può crearsi confusione. Ancora non siamo tornati ai livelli di due anni fa, ma forse siamo sulla buona strada per un recupero.

Molteplici, dicevo, le vicende che vengono presentate in questo episodio: da un lato abbiamo ancora la battaglia di Sue Sylvester per l’estromissione delle materie artistiche e ricreative dai programmi scolastici, che viene a sorpresa osteggiata dal padre di Kurt, Burt, deciso a fare di tutto (con l’appoggio ovviamente del buon Will Schuester) per fermare questa campagna tanto feroce quanto assurda; dall’altro, le storie dei ragazzi delle New Directions, impegnati ad affrontare defezioni nel gruppo (l’abbandono di Mercedes in primis) e problemi personali non di poco conto.

Mi risulta abbastanza complicato parlare di questo episodio, perché effettivamente le cose che accadono sono veramente tante. Cercherò di andare con ordine, servendomi di “capitoletti” tematici.

1) Brittany e l’elfo magico. Quasi protagonista assoluta dell’episodio, con la sua sempre esilarante ingenuità, in realtà in questo episodio Brittany serve più ad introdurre un nuovo personaggio, Rory Flannagan, un simpatico irlandese disposto a fingersi un elfo magico pur di entrare nelle grazie della cheerleader. La vicenda dei due ragazzi è quanto di più comico si potesse vedere in questo inizio di stagione (la parte della cioccolata, poi, non ne parliamo!). Se per certi aspetti Glee sta perdendo quel fascino che aveva fino a qualche tempo fa, almeno in quest’episodio recupera, grazie soprattutto a questo personaggio, un po’ di quella leggerezza e di quella comicità che possono rendere la visione piacevolissima anche per le puntate meno riuscite.

Glee - 3x04 Pot O' Gold2) Sue Vs. Burt. Il personaggio del padre di Kurt mi è sempre piaciuto un sacco e con questa sua nuova mossa non ha fatto che confermare i miei pareri. Certo, come effettivamente manifestano Kurt e Finn alla fine dell’episodio, la vedo abbastanza dura per lui intraprendere una campagna elettorale, che oltretutto in caso di vittoria comporterebbe non pochi problemi per l’assestamento della famiglia Hummel-Hudson. Questo è uno dei tanti elementi dell’episodio che mi hanno dato l’impressione che gli autori stiano forse spingendo un po’ troppo l’acceleratore, e dalla quasi monotonia dei primi due episodi abbiano improvvisamente imboccato una strada che potrebbe portare confusione. Del resto lo dimostra questo stesso episodio: gli eventi narrati sono tantissimi, le situazioni e i problemi sono numerosi e per lo più difficili da gestire per i personaggi. Ma staremo a vedere.

Per quanto riguarda Sue, per me rimane sempre il personaggio più spassoso di tutto Glee; ma è dalla prima puntata di questa terza stagione che mi sto domandando come sia possibile che da un giorno all’altro, soprattutto dopo tutto quello che il Glee Club ha fatto per lei e sua sorella, e considerato anche che tra lei e Will l’ascia di guerra sembrava ormai sepolta da un bel pezzo, la sua cattiveria e il suo entusiasmo nel voler distruggere i sogni dei ragazzi siano tornati così prepotentemente a farla da padrona. E’ una cosa che non mi convince. Non dico che non fosse possibile un cambiamento, ma è il modo in cui è stato portato alla luce che non mi piace, perché effettivamente non si spiega. Se poi ci mettiamo anche quella scena in cui racconta a Burt la storiella degli aiuti agli studenti in difficoltà … no, assolutamente no! Sue farà morire dal ridere, ma le sue ragioni non stanno in piedi.

3) Il gigante e la bambina. La storia di Puck, Quinn e la piccola Beth è sicuramente commovente, e in questo episodio ci ha dato delle delucidazioni su cosa sta succedendo nella testa dei giovani genitori. Da un lato sono rimasto sorpreso nello scoprire (ma del resto un pochino lo avevamo già capito) che Quinn, ancora una volta, agisce per interessi egoistici, convinta che la semplice presenza di Beth possa aggiustare, come una bacchetta magica, la sua vita incasinata. D’altro canto, Puck, che di certo non brilla per intelligenza (ma sappiamo benissimo che in questa serie non esistono dei personaggi veramente svegli… e di questo, indovinate un po’, parlerò dopo!), stando più vicino alla piccola arriva a comprendere di cosa veramente ci sia bisogno per aiutare Shelby e guadagnare un posto nella vita della figlia.

Glee - 3x04 Pot O' GoldE ora, la tanto attesa scena del bacio. Dunque … Colpo di scena? Mah … un pochino avevo cominciato ad avere dei sospetti nella scena in cui Puck stringe la mano a Shelby. Tanto che ho pensato: “Come minimo questi due finiscono insieme!”. Ma mi sembrava una tale assurdità… Allora i casi sono due: o sono un genio, o effettivamente la trovata è stata una delle stupidaggini più grandi della storia di questa serie. Non sono ancora pronto a dare un parere chiaro, per cui lascio ai lettori il diritto di esprimere opinioni. Resta il fatto che, come accennato prima, questa scena finale non ha fatto che aggiungere un tassello di confusione alle già di per sé incasinate, mille vicende presentate in questo episodio.

4) Personaggi secondari che diventano primari… e viceversa. Dopo tre episodi in cui quasi non si vedeva, finalmente il buon Finn Hudson ha cominciato a prendere la parola. E l’ha fatto nel migliore dei modi, cercando di dimostrare ai suoi compagni (e a noi spettatori) il suo indiscutibile carisma come leader e paciere. Certo, rimangono ancora i misteri riguardanti i suoi dubbi sul futuro dopo il liceo, ma sicuramente questo è un primo passo. Anche perché, diciamoci la verità, una serie piena di personaggi ingenui (per non dire stupidi) non può non concentrarsi su quello un pochino più sveglio, e sappiamo che Finn ha sempre avuto un po’ il ruolo di “intermediario” tra lo spettatore e i protagonisti talmente presi dalle loro manie e dai loro mondi da risultare fuori dalla realtà.

D’altro canto, i personaggi che negli scorsi episodi la facevano da padroni, qui appaiono poco e male: Kurt sta rimuginando qualcosa da un paio di puntate, ma ancora non capiamo di cosa si tratta, Blaine è odioso, così come Rachel. Lo stesso vale anche per Mercedes e il gruppo di Candyman. Ok, bella l’esibizione, ma a cosa serviva? A farci vedere la bravura di queste tre? La conoscevamo già! Va bene, come ho detto prima, concentrarsi su altro e non stare sempre sugli stessi personaggi, ma almeno rendetemeli presentabili anche se sono secondari per un episodio!

Glee - 3x04 Pot O' Gold5) Note (dolenti) a margine. Come ho accennato, sappiamo bene che i personaggi di Glee (con l’eccezione di Will e Finn, ma anche loro hanno non poche magagne!) non brillano certo per intelligenza e spirito di squadra. Ma questo è un punto che è sempre stato a favore della serie: io mi sono innamorato di Glee proprio perché i difetti, le manie, le nevrosi e le psicosi di tutti questi personaggi rendevano la vicenda molto realistica. Va dato credito inoltre agli autori di riuscire ogni volta a descrivere egregiamente la realtà americana che circonda il mondo fittizio della McKinley High, a breve di distanza di tempo da eventi importanti della nostra contemporaneità (in questo episodio si fa riferimento ancora una volta alla recessione e all’erronea convinzione che tagliare fondi alla cultura possa essere utile, ma anche a cose come le spesso discutibili amicizie su Facebook). Però, però, però… voglio dire, dopo tutte le batoste che questi ragazzi hanno preso, dopo tutte le volte che li abbiamo visti ricredersi sulle proprie convinzioni e fare squadra, dopo tutte le volte che ci siamo convinti che le cose fossero cambiate nei rapporti tra loro, che non ci fosse più rivalità, conflitti, manie di protagonismo (vedi Rachel e Kurt)… dopo tutto questo cosa abbiamo? Rachel che fa ancora la diva, Quinn che non ha imparato niente, anzi è più egoista di prima, Mercedes che se ne va per la sua rivalità con Rachel, Sue di nuovo in guerra con il mondo, Santana stronzetta. Cioè, ma questi ragazzi non crescono mai? E’ dalla prima puntata della prima stagione che li vediamo così. Non dico che non ci sia stato nessun cambiamento, ma avete mai notato che quando sembrava che qualcosa fosse effettivamente andando diversamente, improvvisamente nell’episodio successivo tornava tutto come prima? Aspetto pareri.

Un giudizio conclusivo è difficile darlo. Come ho ripetuto più volte, questo è stato un episodio ricchissimo di eventi. Bello, ben costruito, ma forse un po’ esagerato. Di sicuro una cosa positiva l’ha avviata: la curiosità di vedere cosa accadrà in futuro, e quindi la voglia di continuare a seguire questa serie.

Voto: 7

Ps. rimango comunque del parere che il repertorio musicale di quest’anno finora sia improponibile!

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Informazioni su alessala

Scrivo, leggo, faccio film e video. Suono quando capita, ma solo per me stesso e per la gioia del muro. Scrivo recensioni. Scrivo i cavoli miei in un blog. Ogni tanto lavoricchio. Sogno in grande ma resto piccolo.

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