Proseguono le classifiche relative a questo 2011 ormai agli sgoccioli.
Dopo aver visto le dieci maggiori delusioni dell’anno, è ora il turno delle dieci serie comedy che meglio hanno figurato in questi dodici mesi.
NB: contrariamente alla categoria Best Comedy dei Seriangolo Awards, qui si tiene conto di tutti gli episodi andati in onda nel 2011.
Ecco quindi le dieci migliori comedy dell’anno secondo noi, iniziando dal fondo:
10. Curb Your Entusiasm
Dopo 7 anni di reazioni sommesse alle esagerazioni lagnose del marito, la cara Cheryl lascia Larry definitivamente. Questa sua mancanza lascia il burbero libero di scorrazzare in trasferta a New York, sempre autore di equivoci poco deliziosi e battibecchi da facepalm, con guest star di lusso o passanti qualsiasi. La coppia che fa faville, invece, si trova nella male assortita/asessuata convivenza tra Larry e Leon, progrediti allo stato di piacenti single d’alto bordo. La stagione non è stata tra le migliori della serie, ma le ventate di Karma in Curb your enthusiasm causano sempre piacevoli twist, senza mai fare a meno delle piccole incomprensioni della borghesia medio-alta, dove assume ruolo di spicco la corretta esecuzione di superflui convenevoli. Il signor David mantiene alto il nome della serie con poche semplici variazioni al format consolidato e con una cinica presa in giro dell’alta società vista dall’interno.
9. Rasing Hope
Degna erede del telefilm di culto “My name is Earl”, dello stesso creatore Greg Garcia, Raising hope non fatica a creare episodi perfettamente a metà tra il white trash più basso e creativo e la tenerezza più genuina. Il divertimento è costante, i personaggi memorabili, la scrittura fantasiosa e a tratti esilarante, mentre le chiusure d’episodio lasciano sempre un senso di dolcezza, senza mai scadere nel melenso.
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8. Bored to Death
Alla sua terza e ultima stagione la serie del romanziere Jonathan Ames tocca il suo climax creativo. La chimica tra i tre protagonisti male assortiti funziona come non mai, aggiungendo un carattere di tenera amicizia tra le stranezze di Brooklyn e i casi peculiari, che viaggiano tra la dark comedy e il revival noir.
7. How I Met Your Mother
Un 2011 che possiamo definire per molti versi un anno di svolta per How I met your mother. Gli autori hanno deciso, per ovviare al calo fisiologico del lato umoristico, di puntare molto di più sui personaggi, da sempre capisaldi della serie, e di introdurre un approccio alle vicende più vicino al genere drama. Questa caratterizzazione più drammatica ha avuto la sua massima espressione nei due episodi che hanno aperto e chiuso questo 2011, 6×13 Bad News e la 7×12 Symphony of Illumination, che hanno saputo commuovere ed emozionare gli spettatori. Un cambiamento di registro, in verità, non gradito a molti, ma che è piaciuto a noi di Seriangolo, tanto da inserirla tra le top di quest’anno.
6. It’s always sunny in Philadelphia
Dopo una stagione incerta, Philly ritorna irriverente ed isterica come ai suoi tipici fasti, confermando la caratteristica della serie che ispira più fiducia: la costanza. La gang di rozzi, egoisti e sociopatici continua a funzionare nelle avventure improbabili scatenate da piani assurdi, volti ad arginare la noia delle loro inutili esistenze. Dennis, in particolare, è al suo meglio nelle classiche sfumature tra il tronfio narcisista e il nevrotico insensibile.
5. Parks and Recreation
Arrivata al suo quarto anno di trasmissione, la comedy NBC comincia finalmente a conquistare più di un seguito irrisorio (ma fedele) tra critica e pubblico. La caratterizzazione dei personaggi è così stabile che ci si diverte a vederli in qualsiasi situazione. Talvolta il loro lato più adorabile risulta ingombrante, ma scatena affetti ai quali non si potrà più rinunciare.
4. The Office
Dopo l’addio di Michael Scott (Steve Carell) in molti si sono chiesti se The Office sarebbe stato lo stesso. E’ inutile negarlo, la serie non è più quella che conoscevamo, senza nulla togliere al nuovo regional menager che, a modo suo, compie alla perfezione il suo lavoro. Nonostante ciò, The Office continua a divertire, grazie ad un gruppo di sceneggiatori (quasi) sempre al top e ad un cast perfetto che da otto anni è al massimo della forma. In più Dwight e Jim continuano la loro epica battaglia a colpi di prank!
3. 30 Rock
Da anni una delle comedy di punta del canale NBC, 30 rock, dopo un paio di incertezze nella stagione precedente, ritorna con forza più consistente, toccando i soliti vertici di ilarità. Le interazioni fra i personaggi sfiorano spesso il surreale, tra battute brillanti e svolte assurde, mentre le tantissime guest star d’alto profilo non ingombrano le trame, ma si inseriscono perfettamente nell’esilarante racconto satirico dietro-le-quinte della televisione generalista americana.
2. Community
Quando trovi una serie che sa prendere in giro sia se stessa che le altre con la stessa mano e la stessa attenzione, sai già di essere davanti ad un prodotto parecchie spanne sopra gli altri. Ma Community è molto più di tutto questo: ogni elemento preso singolarmente non rende la soddisfazione di vedere tutti questi dettagli insieme. Il 2011 ci ha regalato puntate come Paradigms of Human Memory – dove la citazione dei meccanismi di altre serie viene svuotata del suo significato e ci viene restituita in modo dissacrante e ironico – la più recente Regional Holiday Music che è un’autentica perla da conservare e rimandare ai posteri, senza contare il finale di stagione più divertente di sempre. Per questo e mille altri motivi la serie merita di sopravvivere persino alle celebri “six seasons and a movie”: che non si azzardino a cancellarla, o mi sentiranno cantare in Britta’s Style sotto le loro case.
1. Louie
Il titolo di comedy dell’anno spetta a Louie, la serie creata, diretta, scritta e con protagonista il comico americano Louis C.K., che quest’anno è riuscito a fare persino meglio della già ottima prima stagione. Lontana dalla comicità spiccia di molte sit-com made in Usa, Louie riesce ad offrire puntate tanto comiche quanto riflessive. La velata critica alla superficiale società americana, infatti, è veicolata da gag spassose, da situazioni inverosimili e dagli strepitosi stand up di Louis, sempre scorretti, irriverenti e pungenti. Un vero e proprio gioiello nel panorama comedy di quest’anno.
Sono contento per Himym che pur essendo alla settima stagione ha ancora da dire a differenza di TBBT, altra veterana, ma ormai agli sgoccioli per trama. Piuttosto non vedo Modern Family nell’elenco purtroppo, pur essendo uno dei migliori titoli in circolazione al momento. (mio personalissimo parere. Seconda solo a Community )
beh visto lo stile da voi preferito nelle serie comiche (io ammetto di seguire regolarmente solo HIMYM e di rado 30 rock) mi fa strano non vedere in classifica series più nuove ma ugualmente innovative e divertenti come episodes o life’s too short,che secondo me meritavano più attenzione…
Entrambe apprezzate, ma forse ancora troppo acerbe per entrare in un best of di fine anno.
Di sicuro sono da tenere d’occhio!
@Michele: L’ultima stagione di Modern Family non ci è piaciuta, e riteniamo ingiustificato il successo che ottiene a molte premiazioni.
@MarkMay: Episodes non lo seguiamo, mentre Life’s Too Short è apprezzatissimo ma son stati trasmessi davvero troppi pochi episodi per inserirlo in questa classifica 😉
ma un “cal me fitz” no??oddio,difficle catalogarlo,ma tra drama e comedy propenderi x la seconda.serie non eccelsa ma un 10mo posto ci stava tutto,più che altro x la sorpresa e x il rilancio del Brandon di beverly hills che da bravo (e palloso) ragazzo muta in sfacciato e scorretto playboy. serie simpatica….ehm,sta a vedere che non è del 2011 ^^
Non conoscevo Louie, me la sono recuperata tutta in una settimana e devo dire che mi è piaciuta davvero tanto.
Ma al momento continuo a preferire Community e Parks & rec 😉