Finalmente sembra che la quinta stagione di Chuck possa decollare prima del gran finale; le premesse dell’episodio erano buone e la visione ha ripagato le aspettative, grazie anche alla regia di Zachary Levi. Chuck, nerd al 100%, la fa da padrone in questo episodio, dove la squadra, ormai ridotta all’osso, viene ricattata da Decker che pretende il recupero di un mirabolante virus informatico, dalle potenzialità non proprio verosimili, in cambio della scarcerazione di Casey.
Ovviamente Chuck e Sarah accettano, e dopo il rifiuto di Casey alla proposta di un’evasione, accolgono il suo consiglio di chiedere una mano a Gertrude Verbansky per la missione: da qui l’episodio è un’escalation di situazioni che si alternano tra l’esilarante, il sarcastico e l’azione degna di una vera pellicola di spionaggio. Chuck torna finalmente al suo elemento naturale, il computer, e non lo avevamo mai visto così attivo dopo la perdita dell’Intersect. L’istinto dell’hacker riprende il sopravvento e torna così ad essere il famoso, a detta di Morgan, “Piranha”, capace di decifrare ogni criptato e scrivere il miglior codice sulla piazza, sempre accompagnato da una fedele bottiglia di Chardonnay di fianco alla tastiera. Nonostante questo, comunque, si vedono i risultati del lungo “apprendistato” da spia, quando, circondato da hacker e criminali senza scrupoli pronti ad ucciderlo al primo errore, non perde per un secondo la calma, facendo quello che gli riesce meglio e permettendo così a Sarah e Gertrude di fare il loro lavoro indisturbate. E questa passione ritrovata fa venire a Chuck il dubbio di non voler più fare la spia: nonostante alla fine dell’episodio questa idea venga smentita, credo che questo avvenimento avrà ripercussioni nei prossimi episodi, specialmente se per qualche motivo dovesse ricomparire l’Intersect, facendo dubitare Chuck sulla strada da prendere in un’occasione simile.
Chuck è sicuramente il protagonista indiscusso dell’episodio, ma bisogna anche parlare di Gertrude, che si scopre come mai prima d’ora per quello che è: una vera e propria Casey al femminile. I siparietti amorosi tra lei e il colonnello in prigione (a detta di lei “visite coniugali”) sono veramente ben realizzati, ma ciò che più la caratterizza secondo me è la lingua tagliente: geniale lo scambio di battute tra lei e Chuck, quando lui e Sarah sono costretti a spogliarsi completamente (e qui la NBC avrebbe potuto essere più generosa nel lavoro con i pixel per la gioia di molti) per proseguire nella missione: “Not much to look at, anyway” “That is not fair. I have nothing to be ashamed of”. Questa freddezza nei confronti di tutti, però, sparisce nel momento in cui riesce a dire a Sarah, finalmente, di essere innamorata di Casey (per altro urla questa rivelazione nel bel mezzo della missione, il momento meno opportuno dato che Sarah aveva cercato di farla parlare più volte riguardo a questo argomento).
Tutt’altra storia è invece la vita in prigione, dove Casey è perseguitato da alcuni esponenti di varie gang per convincerlo ad unirsi a loro: all’ennesimo rifiuto il pestaggio ha inizio, ma, sebbene Casey sembri avere la meglio, il tutto viene interrotto dall’ultima persona che ci saremmo mai immaginati, Lester, che ormai è diventato una sorta di “Re della prigione” dopo aver portato la tecnologia ai detenuti. La frase “I will pull their plugs. Literally, I’ll pull their plugs.” è veramente un colpo di genio, al limite tra il comico e l’assurdo (come molte altre cose: proprio questo secondo me rende l’episodio, in questo momento della serie, così ben fatto). Lester è anche l’obiettivo del piano di Morgan e Jeff finalizzato a farlo pentire di quello che ha fatto, estorcendogli la promessa di non attentare più alla vita di Jeff: solo così questi ritirerà le accuse che hanno portato Lester al fresco. Per far questo, fingono di averlo rimpiazzato, facendo indossare la divisa dei Nerd Herd del Buy More a Danny Pudi, la guest star proveniente da Community: missione perfettamente riuscita, pare, anche se non credo, visti i trascorsi a cui ci hanno abituato gli autori, che la storia sia finita. Lester, infatti, non sembra il tipo che si arrende facilmente, a maggior ragione se si tratta di riavere indietro il vecchio Jeff, potendo così ricostituire il due dei Jeffster.
E oltre a tutto questo, un finale con il botto, nel vero senso della parola. Chuck, Sarah e Gertrude si incontrano con Decker per consegnargli il virus, scoprendo subito dopo di essere stati incastrati: a questo punto Gertrude non ci sta e, come la migliore delle ladre, sostituisce con un impercettibile movimento furtivo il drive contenente il virus nel taschino della giacca di Decker, con una bomba, azionata poco dopo. Decker sembra morto (non cantiamo vittoria troppo presto comunque, anche se una sua ricomparsa sarebbe veramente assurda a questo punto), Chuck e Sarah scappano dal luogo dell’esplosione, mentre Gertrude passa a fare un’ultima visita a Casey dicendogli che è il caso che lei si allontani per un po’ per far calmare le acque; si porta dietro anche Morgan, che dà una mano a far fuggire l’amico, segno che il rapporto tra i due è ormai tornato alla normalità dopo le “divergenze” avute dall’inizio della stagione.
L’episodio è sicuramente il migliore di questa quinta stagione a parere mio. La realizzazione tecnica e la caratterizzazione dei personaggi sono veramente accurate e, nonostante sia predominante la parte comico-sarcastica, ciò non appesantisce la serie, anzi, le dà nuovo slancio: abituati ai soliti discorsi e a non veder nulla di nuovo dal season premiere, tutto questo dà un tocco nuovo alla stagione, o se vogliamo un ritorno a ciò che rendeva speciali i migliori episodi di “Chuck”. Ma nonostante la parte “leggera”, anche le scene di vero e proprio “lavoro da spia” sono pensate in maniera veramente azzeccata, e il finale carico di mistero sui veri mandanti di tutto, di cui ha parlato Decker, lascia prospettive aperte per i prossimi episodi, senza tuttavia sconvolgere il filo conduttore della stagione. Speriamo che da qui alla fine della serie, attesa per il 27 gennaio 2012, tutte le puntate siano di questa fattura.
Voto: 9