Sono sempre più convinto del fatto che con questa stagione si sia definitivamente lasciata alle spalle la sinergia tra Chuck e Sarah: lui, nerd impacciato e imbranato, e lei, spia bellissima ed estremamente abile, formavano un duo perfetto che dava un tocco originale alla serie. Ma questo episodio è la prova che ultimamente gli autori hanno scelto di prestare attenzione ai due come individui, e non più come coppia.
A parte questa premessa, comunque, l’episodio mostra caratteristiche simili al precedente: ottima trama, buona realizzazione, pessima attenzione ai dettagli. Il ritorno di Shaw è sicuramente un’idea azzeccata, perché riporta il team ad affrontare, con un tuffo nel passato, il “cattivone”, figura che tra l’altro è assente in questa quinta stagione. Detto questo, va comunque notato che la breve permanenza fuori dalla prigione di Shaw è gestita dagli autori in maniera un po’ troppo frettolosa: probabilmente ciò è dovuto al finale poco lontano, che costringe ad accorciare i tempi della trama, ma è comunque difficoltoso capire come una delle migliori spie della CIA, quale è Shaw, possa farsi battere in furbizia e in abilità da un “novellino” come Chuck. Ad esempio, quando Shaw si fa consegnare il dispositivo con i dati della CIA, mi sarei aspettato da parte sua un controllo dell’autenticità delle informazioni, invece di cercare di trasferirle immediatamente nell’Intersect; e ancora, nel duello tra Chuck e Shaw, la lotta alla pari che viene a crearsi mi sembra un po’ inverosimile: possiamo supporre che Shaw sia stato lasciato un po’ tramortito dalla rimozione dell’Intersect da parte del virus Omen, ma resta sempre una spia addestrata dalla CIA, e non appare realistico che Chuck, per quanto migliorato, possa tenergli testa in quel modo (in fondo, però, gli autori dovevano trovare un modo per far sì che il duello non terminasse dopo due colpi). Altro dettaglio che ho notato e che non mi ha convinto molto è la festa della CIA: come trovano il tempo di festeggiare con una minaccia come il virus Omen in giro per la rete? E soprattutto, la sicurezza interna mi sembra un po’ carente visto la facilità con cui Babbo-Chuck riesce ad entrare in un ufficio riservato, a cui neanche la Beckman sembra poter avere libero accesso.
Ad ogni modo, come ho già detto in altre occasioni, “Chuck” non è il tipo di serie dove dettagli come i precedenti sono la cosa fondamentale: importanza che invece è prerogativa della trama, che in questo episodio è decisamente ben organizzata, dall’inizio alla fine. Forse per la prima volta, vediamo infatti la quasi totalità dei personaggi che compaiono avere parte attiva nella spy-story (anche se in questo episodio non vi è esattamente una missione). Morgan torna finalmente a ricoprire il ruolo che meglio gli si addice, ovvero quello della spalla che risolve situazioni delicate come, in questo caso, il salvataggio di Sarah mentre Shaw è impegnato con Chuck; i Nerd Herd, come dei fenomenali hacker, risolvono il mistero del virus Omen scoprendo che è ancora “silente”, riuscendo in una missione in cui neanche i tecnici del Governo hanno avuto successo (continuo a ribadire che il nuovo Jeff è un personaggio fantastico!); Ellie è protagonista della fine di Shaw, quando lo mette K.O. con una padellata in testa salvando il fratello messo alle strette; la Beckman aiuta Chuck a recuperare il dispositivo richiesto come riscatto, e i due, con la scena del bacio, credo abbiano preso parte ad uno dei migliori siparietti dell’intera serie (la faccia di Sarah quando Chuck le confida questa cosa sarebbe da incorniciare!). Sarah e Casey, invece, hanno un ruolo marginale: lei, ovviamente, in quanto vittima; lui perché viene messo fuori gioco da Shaw mentre cerca di accedere al Castello dai condotti di aerazione (anche qui abbastanza inverosimili la fuga da parte del colonnello dalla prigione utilizzando il chip di un giocattolo per bambini e la repentina guarigione dalle ferite riportate).
Anche le scene finali sono ben realizzate: Casey finalmente si scioglie un po’ e riesce ad esprimere ad Alex i suoi sentimenti, chiedendole anche di dare un’altra possibilità a Morgan visto che ormai è chiara la sua “redenzione”, ma la parte più interessante viene dal dialogo tra Sarah e Shaw, dove si parla di un bambino e di qualcosa avvenuto in Ungheria: cose che saranno svelate nella puntata “Chuck Versus The Baby”.
Concludendo direi che si tratta anche stavolta di un ottimo episodio. Meno imprecisioni rispetto all’ultimo e trama sicuramente più interessante. Speriamo che i prossimi episodi continuino su questa strada fino al gran finale, e che si possa ricostruire, anche se ovviamente non con le stesse modalità, quel binomio Chuck-Sarah a cui le prime stagioni ci hanno abituato.
Voto: 8.5