Terra Nova – 1×12 Occupation / 1×13 Resistance 13

Non so davvero da dove iniziare a parlarvi di questo season finale. Ho sperato fino all’ultimo che a qualcuno degli autori venisse un’epifania lungo il cammino e che scrivesse un finale degno di questo nome. Certo, molte cose succedono (con scene d’azione al limite dell’imbarazzante), ma forse c’è solo una cosa degna di nota in quest’ultima puntata di Terra Nova.

Devo ammettere che l’inizio non è male: non avrei mai pensato che quelli che stanno arrivando dal 2149 avessero addirittura in serbo dei kamikaze pronti a farsi esplodere non appena arrivati a Terra Nova. La scena è stata sinceramente poco prevedibile, ma, svanito l’effetto sorpresa, compare sulla nostre teste il primo, grosso, punto di domanda: Wash, poco dopo, ci dice che hanno portato un nuovo portale con loro, probabilmente comparendo in una frattura che si è materializzata a 3 click da lì. Ma allora perché Taylor, solo una puntata fa, aveva detto che senza il portale la frattura sarebbe potuta comparire fino a 8 click di distanza? Clamoroso buco nella sceneggiatura, altro che nello spazio-tempo.

Ma a Terra Nova succede questo e altro, e ritroviamo Jim semicosciente in ospedale. E’ uno dei pazienti più importanti, dato che Mira lo verrà sicuramente a cercare, e cosa succede? Jim si alza senza che nessuno lo controlli e esce tranquillamente in mezzo alla colonia devastata, salvato solo dalla moglie che girava di lì per caso. Posso capire che sia un momento no per i nostri amati coloni, ma la cosa si fa ancora più assurda quando Mira va a cercare Shannon in ospedale e le infermiere credono ancora che sia nel suo letto a riposare. Letto che tra l’altro è in bella vista, quindi bastava solo passarci davanti per accorgersene.
Un altro punto su cui gli autori hanno deciso di sorvolare – sbagliando alla grande, secondo me – è l’arrivo di Kara, la fidanzata di Josh. Fanno 11 puntate in cui ‘sto ragazzo la aspetta, si vende al nemico pur di farla arrivare, e la tizia arriva, si prende un’esplosione addosso e muore, senza nemmeno che ce la facciano vedere. E qual è la reazione di Josh? Non si sa. C’è solo il padre che gli dice che gli dispiace e i due si abbracciano. Alla faccia tua, Kara!

Poco dopo arriva uno dei momenti migliori di tutta la serie: la capacità recitativa di Shannon. Infatti l’ex Capo della Polizia fa finta di essere zoppo (vi prego, nessuno parli de I soliti sospetti perché potrei farvi del male) e mezzo ritardato. Anche un bambino di dodici anni che legge Geronimo Stilton avrebbe capito la bufala, ma non Mira e Lucas, che probabilmente non hanno un cervello in due.
Un’altra trovata da B-Movie anni ’80 che ci piazzano i nostri autori preferiti sono i riferimenti alle coordinate che Taylor incide sui proiettili. A parte che ho riso per dieci minuti, ma Taylor come fa ad essere così sicuro che quei proiettili sarebbero stati estratti proprio dalla moglie di Shannon? E come faceva a sapere che proprio quei militari da lui colpiti non sarebbero morti? Fatto sta che Taylor ha una fortuna mai vista e gli va bene, così Shannon può raggiungerlo in mezzo alla giungla con uno stratagemma astutissimo.
Gli autori però vogliono giustificare la ferocia della gente che viene dal futuro, e allora pensano bene di far uccidere un Brachiosauro a sangue freddo da un socio di Lucas, cercando di farci piangere il cuore: sappiate che per farmi diventare antipatico questo cattivone da fumetti avrebbero dovuto fargli uccidere Maddy, altro che un Brachiosauro.

Jim viene imprigionato da Lucas, perchè crede sappia dove si trovi il padre. Viene usato questo spazio per farci capire da dove derivi l’odio che il giovane nutre per il comandante: tutto nasce dalla morte della madre, che Lucas imputa a un errore del padre. Anzi no, imputa a se stesso perché non è riuscito ad impedirlo. Insomma, non si capisce niente, si intuisce solo che Lucas ha qualche evidente squilibro mentale non ben precisato.

Quello che questo show non riesce a fare (e non ci è riuscito per 13 puntate!) è far diventare i personaggi parte della nostra famiglia. Alzi la mano chi ha provato empatia per il sacrificio di Wash, che avviene nel giro di dieci minuti, senza che prima, e cioè nelle precedenti 11 puntate, ci sia stata data la possibilità di conoscerla meglio. La situazione, quindi, pur essendo drammatica, non crea alcun pathos, perché gli autori hanno fatto un pessimo lavoro sui personaggi, a partire da Lucas che aveva enormi potenzialità.
Un’altra cosa che si ricollega al sacrificio di Wash è la frase che Shannon deve riportare a Taylor. Mi aspettavo qualcosa di intimo fra i due dell’esercito, invece Wash dà l’idea a Taylor di far saltare il collegamento con il futuro. Anche qui c’è qualcosa che poteva portare a dei dilemmi e discussioni interessanti: se è vero che così si isolano i cattivi dall’altra parte, è anche vero che non arriveranno più provviste e che quelli lasciati nel 2149 saranno destinati a morire per la qualità dell’aria. Invece, dopo le prime resistenze di Shannon (che durano tipo… dieci secondi) anche lui, con un cambio di idea alla velocità della luce, è d’accordo con Taylor. Ma sì, chi se ne frega della gente che muore soffocata, tanto qui è casa nostra!

Sorvolando sulla parte dove Lucas si fa abbindolare da Skye e dove poi lui abbindola lei, arriviamo al momento in cui Shannon si nasconde nel container per attraversare il portale, andare nel 2149 e distruggere Hope Plaza. Dentro quel container ci dovrebbe essere qualcosa che gli uomini del futuro hanno preso nelle cosidette Badlands, dove gli abitanti di Terra Nova sono convinti che non ci sia niente (e lo ripetono anche tre-quattro volte, per vedere se abbiamo capito bene). Ma ovviamente il carico è stato sostituito. Con un T-rex in miniatura. Sì, davvero, c’era un T-rex che dormiva nel container con Shannon. Poi una piccola punturina e tac! il bestione si sveglia e si mangia i cattivoni del futuro. Una trovata a dir poco imbrarazzante (come diavolo hanno fatto a catturarlo?!), seguita a ruota dalla scena in cui questo dinosauro insegue Jim mentre dietro tutto esplode: trash allo stato puro.
Nel frattempo, a Terra Nova, va in scena un patetico confronto tra i Taylor: ma come fa un militare di cotanta esperienza a cascare davanti al pianto fintissimo del figlio? Ok che è tuo figlio, ma ti ha fatto la guerra per anni e tu ci caschi così? Poi Lucas gli infila pure un coltello nel costato, e non solo Taylor non fa mezza smorfia manco fosse Chuck Norris, ma dopo tre minuti è già prontamente guarito, come nulla fosse successo. Skye riempie di piombo Lucas, ma nello stupore generale il ferito sparisce sulle sue gambe, degno erede del Mago Silvan.

Sul finale si salva solo una cosa: il reperto che hanno trovato nelle Badlands, e cioè la poena di una nave, probabilmente del Settecento. Ecco, bella trovata, ma perché non usarlo come cliffhanger finale, magari facendoci vedere quelli della Phoenix in queste terre mentre ammirano qualcosa che non dovrebbe esistere nel cretaceo? Eh no, il finale va di diritto alla famiglia Mulino Bianco Shannon e a una poetica pioggia di meteoriti. Ma uno che cada su di loro, no?
Finisce così la prima stagione di una delle serie più brutte che il genere umano abbia mai concepito: eppure da settembre 2012 vedremo un’altra stagione. Mi sembra inutile tirare le somme di uno show che non ha detto assolutamente niente né dal punto di vista della forma né da quello dei contenuti. Definirlo “fiera delle banalità” è una banalità già di per sé, e quindi mi limiterò a un “fa schifo” che è molto più diretto ed efficace.

VOTO ALL’EPISODIO: 4 ½
VOTO ALLA STAGIONE: 4

Note:
Ma l’idea di un vascello in mezzo alla giungla non vi ricorda qualcosa?