Un vecchio proverbio dice che, una volta toccato il fondo, non resta altro da fare che rialzarsi. Californication ha seguito questo detto alla perfezione e, dopo il baratro in cui era finita nelle scorse puntate, ha sfornato uno degli episodi più belli di tutta la serie, capace di divertire e far riflettere contemporaneamente. Le conclusioni non sono imprevedibili o rivoluzionarie, ma sono orchestrate così bene da poter chiudere tranquillamente un occhio.
Come avevo previsto un paio di settimane fa, la piromane ex newyorkese di Hank si fa viva, e intorno al suo arrivo girano tutte le vicende che riguardano il nostro protagonista. Carrie, infatti, come se nulla fosse mai accaduto salta letteralmente addosso al suo amato, lo mette in imbarazzo con Karen e Becca e, infine, riesce a dire nel modo più crudo e spietato ciò che in fin dei conti tutti sanno su Hank, ma che nessuno aveva mai avuto il coraggio di esprimere così esplicitamente. Poco fa sperare in un suo ritorno in futuro, ed è un peccato, ma anche se presente solo in questa puntata sembra aver già lasciato un profondo segno sullo show.
Oltre a Carrie, comunque, tutta la storia riguardante Hank in questo episodio è di buon livello. L’intero episodio è in generale molto divertente, con situazioni imbarazzanti ma non eccessive.
La conversazione sul sesso fatta a cena non cade nello squallore come recentemente accaduto, ma resta gradevole e divertente soprattutto grazie al reciproco imbarazzo di Hank e Karen nel sentire parlare delle loro capacità a letto dai rispettivi compagni. Grandiosi sono poi Stu e Bates che si “complimentano” con Hank quando quest’ultimo è in macchina con Carrie.
La trama non subisce ribaltoni ma vengono lasciati alcuni indizi sul futuro. Mentre, com’era prevedibile, Becca ha perdonato Tyler, Charlie sembra rialzarsi piano piano dalla palude di tristezza nella quale stava affondando per tornare alla normalità, grazie ad un appuntamento combinatogli da Lizzie.
Lo spunto più profondo, però, resta quello fornito dal bellissimo dialogo finale tra Hank e Karen. Californication è una serie riassumibile come “Hank che prova a riconquistare Karen ma fa troppi casini nel frattempo”, e questa impronta sembra non essere andata persa nel tempo. Ciò che è cambiato, invece, è il rapporto tra i due. Entrambi si sono evoluti e, mentre Karen è riuscita a costruirsi una vita felice nonostante l’assenza del suo grande amore, Hank si è limitato a sopprimere dentro di sé i sentimenti per una donna alla quale è ancora legato nel profondo, anche se ora sembra aver preso coscienza della situazione ed inizia a fare (e farsi) domande sul futuro. L’intera scena è una traccia del loro rapporto e di come si evolverà e, mentre da una parte sembra indirizzarli verso un futuro insieme, dall’altra mette forti ostacoli al loro amore, il più grande dei quali è Bates che, come spiegato da Karen, è un marito comprensivo e che la rende felice. Con uno sguardo agli sviluppi futuri, comunque, questa conversazione lascia aperte molte possibilità, anche se prevedibilmente i due si riavvicineranno.
Waiting for the Miracle lascia piacevolmente sorpresi ed ottimisti verso le prossime puntate, non solo per la situazione tra Hank e Karen ma per il livello generale dello show, questa settimana nettamente superiore alla media stagionale.
Il titolo, che è la frase con la quale Karen “molla” Hank a fine episodio, sembra anche riassumere ciò che è stata fino ad ora questa stagione, ovvero un waiting for the miracle che si è avverato in questo episodio, un vero e proprio “miracolo” se paragonato al 5×02 in particolare.
Voto: 8