La strada verso la luce è lunga e tortuosa, e spesso lastricata di fallimenti. Californication di intoppi ne ha incontrati molti: alcuni catalogabili alla voce “eventi banali e prevedibili”, altri sotto “incoerenze ripetute”. Questa settimana siamo testimoni di una disavventura particolare di Hank, Charlie e del loro “amico” Samurai, in una puntata che soffre di entrambi i difetti sopra citati ma che è comunque divertente.
L’ultimo episodio ci aveva lasciati con un interrogativo su come Hank avrebbe reagito alle parole di Karen e, in un certo senso, anche alle sue stesse affermazioni. Questa puntata ci toglie il dubbio e ci dice che lo scrittore ha intrapreso la strada più stupida possibile: buttarsi a capofitto nei casini. L’intera situazione puzza di guai sin dal primo momento, e diventa surreale quando, dinanzi ad un poliziotto morente, piuttosto che chiamare al volo un’ambulanza e chiedere aiuto, Sam e Charlie discutono prima sull’agenzia per cui quest’ultimo lavora per poi pensare eventualmente a chiamare il 911, sotto gli occhi di un impassibile Hank.
Ovviamente, dopo questo incredibile sfoggio di umanità, la cosa più furba da fare è “prendere in prestito” la volante del suddetto poliziotto e andare a farsi un giro. Anche in questo caso Hank sembra aver completamente perso il senno ed il ricordo della libertà vigilata da poco finita, e non si fa problemi a seguire il folle rapper nel pedinamento di Kali, colpevole di aver fatto ciò che anche il nostro protagonista dovrebbe fare: allontanarsi da Sam.
Tutto l’episodio ruota infatti intorno alla pazzia del nuovo datore di lavoro di Hank. Se non fossero bastati gli accenni alla facilità con cui quest’ultimo arriva alla violenza fisica, infatti, ora vediamo come sia ossessionato da Kali e cosa arrivi a fare con chi si avvicini alla ragazza. Sapendo ciò che è successo tra Hank e Kali, non ci vorrà molto per vedere cosa succederà quando lo scoprirà Samurai Apocalypse.
Se fino a questo momento la puntata sembrava divertente ma poco incisiva per il seguito della trama, nel finale si aprono alcuni interrogativi sia per quanto riguarda il rapporto tra Karen ed il grandioso Bates, ricascato nell’alcolismo, sia per le vicissitudini legali di Hank. La scena conclusiva può portare ad innumerevoli conseguenze, e c’è più di una speranza di assistere a qualcosa di imprevedibile. D’altro canto, però, il fatto che Becca e Karen abbiano scoperto chi c’era dietro il pestaggio di Tyler, oltre che prevedibilissimo, porterà alle solite situazioni in cui madre e figlia si coalizzeranno contro Hank e si limiteranno ad insultarlo di continuo, come fatto innumerevoli volte nell’arco delle altre stagioni.
Ultimo appunto per Charlie: nonostante la scena molto divertente che lo vede protagonista, è indubbio che il personaggio sia terribilmente calato di importanza nello show. Vedere uno dei pochi che ha tenuto a galla la scorsa stagione ridotto a comprimario e oggetto di scherno di Sam e Hank è da una parte divertente e dall’altra un po’ triste. Rispetto alle ultime apparizioni, comunque, c’è qualche segnale di ripresa almeno dal punto di vista comico.
Voto: 6
