Fringe – 4×15 A Short Story about Love 1


Fringe - 4x15 A Short Story about LoveDopo un mese di pausa, Fringe ritorna in onda con un episodio che ha l’amore come filo conduttore fra il caso e le vicende che riguardano i personaggi, in particolar modo Peter e Olivia.

The End of all things si era conclusa con Peter che decide di intraprendere la scelta drastica di allontanarsi da Olivia, per evitare che quest’ultima, come ipotizzato da Walter, subisca una sorta di imprinting mentale dei ricordi dell’altra Olivia contenuti nella mente dello stesso Peter.
La decisione del giovane Bishop è legata alla sua (errata) convinzione che l’universo in cui si trova ora non sia il suo e di conseguenza questa Olivia non sia la donna che ama. In questo episodio, però, finalmente Peter arriva a conoscere la verità attraverso le parole di September che gli rivela, invece, che lui non ha mai lasciato il suo universo, che ha subito solo una “sovrascrittura” (come il nastro della scorsa puntata), e che quindi l’Olivia Dunham di questa realtà è la sua Olivia.

Fringe - 4x15 A Short Story about LoveUna rivelazione che non ha sicuramente sorpreso i fan più attenti della serie, che fin dall’inizio aveva ipotizzato e auspicato questa soluzione, anche perché ritenuta, giustamente, l’unica possibile per non trasformare questo quarto ciclo di Fringe in un’inutile perdita di tempo.

Il discorso dell’osservatore, però, presenta diverse debolezze che, a me personalmente, hanno fatto storcere il naso e non poco. Lasciando da parte il fatto che la spiegazione dei “sentimenti che trionfano su tutto” è una soluzione, anche se annunciata, troppo comoda, che può piacere e non piacere, il vero problema sta in come il tutto viene esposto e spiegato, cioè malissimo. A sentire le parole dell’osservatore tutto si riduce alla potenza dell’Amore, che oltre a sconfiggere l’odio e l’invidia, abbatte le leggi dello spazio-tempo, quando in realtà un fenomeno similare in Fringe lo abbiamo già visto, noto come “entaglement quantistico”, un concetto ideato da Walter nella 3×14 “6B”, e ritirato in ballo in tempi non sospetti dalla nostra sempre impeccabile Xfaith84 nella sua recensione della 4×01, per spiegare il caso della coppia di anziani che riusciva a vedersi nonostante la barriera tra i due universi. Ripescare quella storia in questa circostanza avrebbe sicuramente migliorato ed impreziosito questa scena, dando al discorso dell’osservatore un qualche fondamento di credibilità.

Un altro difetto è che questo ennesimo “spiegone” (il secondo consecutivo) dell’osservatore sembra quasi essere superfluo e ridondante. La questione “in che universo si trova Peter” sembrava essere , dopo il discorso dell’osservatore, una cosa già assodata. La decisione del giovane Bishop di lasciare Olivia alla fine dello scorso episodio, infatti, è sembrata ai più una cosa assolutamente insensata perchè risulta in contraddizione con quanto era stato detto fin a quel momento.
La collocazione dimensionale di Peter, insomma, era ormai chiara a tutti: perché indugiare per un altro episodio, con l’ennesimo, non necessario, tira-e-molla fra Peter e Olivia? A mio parere, il ricongiungimento dei due sarebbe stata molto più sensata alla fine della scorsa puntata che in questa.

Fringe - 4x15 A Short Story about LoveA Short Story about Love, però, ha il merito di concludere con successo l’evoluzione del personaggio di Olivia, che compie il passo decisivo per tornare ad essere in tutto e per tutto quella delle precedenti stagioni.
Di fronte alla perdita costante dei ricordi legati alla realtà gialla, la bionda si ritrova ad un bivio fra le due vite. Dopo un’iniziale e comprensibile inquietudine, decide di accettare, guidata dai sentimenti che nutre verso Peter, la scomparsa della sua versione “gialla”, fredda ed infelice, e di abbracciare in pieno quella nuova (o la vecchia per noi) che sta emergendo, senza trascurare, però, il rapporto con Nina (una magnifica Blair Brown) a cui rivolge, in una scena commuovente, la frase “When the day comes… If I don’t remember this… I want you to try and build something with me again”.

Non convince in pieno il caso che, oltre a non brillare sicuramente per originalità e spessore, non riesce a svolgere la solita funzione di collante dell’episodio, dimostrandosi utile di fatto solo a facilitare la decisione di Olivia – e a deprimere ulteriormente il povero Lincoln.

Voto: 7 meno meno

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Joy Black

Conosciuto anche in altre sfere del reale come Antonio Gardini Gallotti, secondo del suo nome, giudice losco del Fanta-GOT. Lost-dipendente in fase di riabilitazione, è poi finito per diventare Whovians irrecuperabile. Proprio seguendo le vicende dei sopravvissuti del volo Oceanic 815, è nata in lui la passione per le serie TV. Altri interessi: wrestling, cinema e fumetti.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Un commento su “Fringe – 4×15 A Short Story about Love

  • Paco

    Sono d’accordo con tutti i meriti e i difetti dell’episodio. Ottima recensione 🙂 ora scappo a vedere la 4×16 😛