Awake – 1×07 Ricky’s Tacos & 1×08 Nightswimming 6

Dopo “That’s not my Penguin”, considerato finora il miglior episodio della stagione, Awake, invece di alzare il tiro, si concede due episodi dove la parte procedurale, e soprattutto la noia, la fanno da padrone (specie in Nightswimming), mentre il detective Britten deve fare i conti con il trasferimento in Oregon.

Ricky’s Tacos

I casi – Il detective Britten in questo episodio si occupa di due delitti di natura familiare: nella realtà verde ha a che fare con un suicidio di una ragazza sedicenne, Sabrina Ferris, che compie questo gesto estremo a causa di una gravidanza indesiderata arrivata dopo essere stata stuprata dal padre (interpretato da Christopher Cousins che molti di voi ricorderanno nel ruolo dell’insulso Ted Beneke in Breaking Bad). Nella realtà rossa, invece, il poliziotto indaga sull’omicidio di un immigrato ispanico, assassinato dal fratello che poi gli ha rubato l’identità per rimanere negli Stati Uniti – i due si chiamano Pablo e Josè, poi chi sia l’uno e chi l’altro ci importa francamente poco.
Ovviamente anche in questa circostanza il detective è guidato alla risoluzione del caso dagli elementi comuni delle due realtà, in questo caso la tigre, presente nel tatuaggio di Josè, o Pablo – insomma il fratello cattivo, El Diablo-, nel cartellino di un parcheggio presente nell’auto di Sabrina Ferris.

Oltre a questa ampia parte procedurale, che non esito a definire inutile, prevedibilissima – per individuare i colpevoli ci avrò messo all’incirca 5 secondi, e sono anche largo – e soprattutto troppo lunga (ma è niente rispetto a quanto accade poi nell’insignificante 1×08), la settima puntata aggiunge, sul fronte della trama orizzontale, qualche piccolo nuovo elemento al filone narrativo del cosiddetto “complotto”.

Una strana allucinazione, una voce enigmatica, ricorda a Britten il vecchio caso di cui si occupava nei giorni precedenti all’incidente, denominato Westfield case – non c’entra niente la puntata di Fringe. Il caso verteva su una serie di omicidi legati in qualche modo alla Westfield Distribution, un’azienda che ora è stata completamente abbandonata in entrambe le realtà. Poco o nulla viene svelato in verità, ma questo ritorno improvviso su quel caso viene interpretato dai due psicologi, in particolare dal sempre scettico Lee, come un pretesto creato, attraverso una tecnica simile al “Pentimento”, dall’inconscio di Britten per rinviare per quanto è possibile il suo trasferimento a Portland; un conto in sospeso inventato per non rischiare di porre fine alla sua condizione attuale, che potrebbe portare alla perdita in una delle sue due vite e, di conseguenza, di affrontare la morte di una delle due persone a cui tiene di più. Alla fine dell’episodio Michael si convince a voltare pagina e a consegnare le dimissioni al suo capo, mossa che apparentemente sembra metterlo in salvo da eventuali ripercussioni del misterioso Carl.

Voto 6,5

Nightswimming

Sono molto tentato di commentare usando semplicemente le parole “Filler! Filler! Filler” perché davvero non c’è altro da dire: la trama orizzontale non avanza, non c’è nessun accenno al complotto, nessun indizio sulla veridicità delle due realtà, niente su Rex, niente approfondimento psicologico e soprattutto, cosa gravissima, niente sedute con la Dottoressa Evans e con il Dottor Lee. Quello che rimane è solo una parte procedurale insipida ed inconsistente che non regala il benché minimo spunto – non c’è neanche il caso di omicidio scontato da risolvere in 5 secondi, tanto per sentirsi intelligenti – e quel che peggio tutto il messaggio che viene trasmesso è di una banalità disarmante.

A così poca distanza dal finale non si riesce proprio a capire come mai gli autori, con tutti le riflessioni e le idee interessanti che si possono sviluppare da questa storia dalle potenzialità enormi, abbiano scelto di confezionare un episodio simile. Questo ottavo episodio avrebbe potuto insistere sul complotto, sulla paura di Micheal di perdere una delle due realtà, sull’indagare ancora più a fondo gli aspetti psicologici di una persona in quelle condizioni, e tante altre cose; invece quello che ci viene regalato è solo un primo piano fugace delle terga del buon Isaacs… davvero interessante.
Con la cancellazione ormai prossima, salvo miracoli, una puntata simile non può che mettere tanta tristezza per l’occasione sprecata. Le aspettative su questa serie erano altissime, ma finora a parte qualche episodio interessante (come la 1×06) Awake si è dimostrata una grossa delusione e ho paura che tempo per recuperare non ci sia più.

Voto 4

[rps]