Don’t Trust the B. in Apartment 23 – 1×01 Pilot 7


Don't Trust the B. in Apartment 23 - 1x01 PilotQuando una rete come la ABC sforna una serie dal titolo “Don’t Trust the B. in Apartment 23” (e sì, è la “B” word) non si può che dare una possibilità perlomeno al pilot. Soprattutto se, a fronte di una trama potenzialmente divertente come quella della coinquilina truffatrice e maledetta, si inserisce come valore aggiunto LUI: l’uomo, il mito, la leggenda. 

Ma procediamo con ordine e non bruciamoci tutte le carte con “Le Beek c’est chic”.
La struttura del pilot si dimostra apparentemente prevedibile, dato che l’inizio si apre proprio con il motivo classico per cui Chloe dovrebbe essere la B del titolo, ma se ne distacca entro la fine dell’episodio, mostrandoci effettivamente tutti gli eventi che hanno condotto a quella situazione. Scelta forse non originalissima, ma apprezzabile nello sforzo di non disegnare una protagonista monolitica che si comporta da Bbecause she can”.
Don't Trust the B. in Apartment 23 - 1x01 PilotLe due ragazze, la Chloe del titolo e la nuova coinquilina June, sono una l’opposto dell’altra: la prima (interpretata da una perfetta Krysten Ritter che abbiamo già visto in Gilmore Girls, ma soprattutto in Breaking Bad) è una truffatrice che cerca ragazze a cui rovinare la vita, ma solo dopo che queste hanno pagato cauzione e mesi anticipati; la seconda è interpretata dalla bionda Dreama Walker che, con i suoi occhi sgranati, riesce a passare senza problemi come l’ingenuotta in grado di farsi fregare da una come Chloe e di farsi mettere le corna dal suo ragazzo.

Don't Trust the B. in Apartment 23 - 1x01 PilotOvviamente sin da subito June si dimostrerà molto più furba delle precedenti coinquiline di Chloe e darà a quest’ultima del filo da torcere: esilarante il momento in cui prende le difese della sua “amica” per riottenere il pouf della nonna con un discorso a metà strada tra l’umanità e la completa e assoluta follia (“Don’t take away the one connection that she has left to her humanity. If you do, then… The crazy bitch might burn this place to the ground”).
A fine episodio assistiamo alla nascita di una potenziale nuova amicizia, anche se, inutile dirlo, non c’è da fidarsi della stronza dell’appartamento 23.

Ma arriviamo al personaggio maschile coprotagonista. E no, non sto parlando di Eli, “l’uomo che fa cose discutibili alla finestra”.

The Beek from the Creek

Nel mondo esistono moltissimi attori che, nati con un personaggio, vi rimangono attaccati vita natural durante, che lo vogliano oppure no. Ci sono quelli che ci fanno su una carriera, quelli che se ne lamentano “perché insomma tutta questa creatività che c’hoddddentro non potrà mai uscire se tutti mi vedono come “TizioDeTizis” che ho interpretato per dieci anni, ma è stato chiaramente un errore di gioventù”; e poi c’è lui.
L’uomo che più di tutti è stato preso in giro per il suo personaggio, per le sue camicie di flanella, per il suo attaccamento a Joey Potter che alla fine (spoiler alert!) ha scelto il suo migliore amico Pacey (che poi a sua volta l’ha tradita con Anna Torv, ma questa è un’altra storia), ma soprattutto per il celebre pianto di disperazione quando lei ha scelto lui – per passarci insieme tutta l’estate in barca SENZA COMBINARCI NULLA, non me ne faccio ancora una ragione.
Don't Trust the B. in Apartment 23 - 1x01 PilotEcco, avevamo già potuto saggiare le sue capacità di autoironia quando ha celebrato il decennale della famosa caragnata con una parodia di se stesso che ha fatto il giro del mondo tanto quanto la prima, insieme ad un intero sito di gif una più bella dell’altra.
Ma come non morire dal ridere a vederlo in questa serie? Sì perché James Van Der Beek interpreta se stesso – in qualità di amico di Chloe – e mette in scena la sua capacità di portarsi a letto più o meno chiunque con il solo potere della sua camicia di flanella e della sigla di Dawson’s Creek. Roba che basterebbe solo questo (e il finale, su cui non dico niente ma ricordate che “Dawson is the moooooon!”) per dare più di una possibilità alla serie.

Tutto questo, insieme ad un altro gruppo di personaggi tra cui i genitori di June e la vicina di casa, fa del pilot un buonissimo inizio di serie, che ha tutte le carte in regola per regalarci venti minuti di divertimento a settimana soprattutto grazie ad un cast di ottimo livello; l’unico dubbio sta nel come sarà possibile rinnovare ciascuno degli elementi comici per i prossimi episodi, dato che sembrano aver dimostrato fino a qui già tutto il loro potenziale. Non resta che continuare a seguirlo e ricordarsi che non c’è mai da fidarsi di Chloe – anche se la amerete tantissimo sin dalla prima scena.

Voto: 7/8

Nota:
Il trailer mandato in onda per promuovere la serie conteneva una sorpresina alla fine. Una sorta di inside joke per tv-series-addicted. Se non lo capite, filate subito a vedere Breaking Bad.

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Informazioni su Federica Barbera

La sua passione per le serie tv inizia quando, non ancora compiuti i 7 anni, guarda Twin Peaks e comincia a porsi le prime domande esistenziali: riuscirò mai a non avere paura di Bob, a non sentire più i brividi quando vedo il nanetto, a disinnamorarmi di Dale Cooper? A distanza di vent’anni, le risposte sono ancora No, No e No. Inizia a scrivere di serie tv quando si ritrova a commentare puntate di Lost tra un capitolo e l’altro della tesi e capisce che ormai è troppo tardi per rinsavire quando il duo Lindelof-Cuse vince a mani basse contro la squadra capitanata da Giuseppe Verdi e Luchino Visconti. Ama le serie complicate, i lunghi silenzi e tutto ciò che è capace di tirarle un metaforico pugno in pancia, ma prova un’insana attrazione per le serie trash, senza le quali non riesce più a vivere. La chiamano “recensora seriale” perché sì, è un nome fighissimo e l’ha inventato lei, ma anche “la giustificatrice pazza”, perché gli articoli devono presentarsi sempre bene e guai a voi se allineate tutto su un lato - come questo form costringe a fare. Si dice che non abbia più una vita sociale, ma il suo migliore amico Dexter Morgan, il suo amante Don Draper e i suoi colleghi di lavoro Walter White e Jesse Pinkman smentiscono categoricamente queste affermazioni.


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7 commenti su “Don’t Trust the B. in Apartment 23 – 1×01 Pilot

  • Penny Lane

    Adoro Krysten Ritter! E Dawson è fantastico (sì, per me rimarrà sempre e solo Dawson…). Mi è piaciuta abbastanza questa premiere, alcune cose davvero divertenti, altre ti strappano un sorriso un pochino forzato. Certamente continuerò a seguirla 😉

     
    • xfaith84 L'autore dell'articolo

      l’amico dawson con le sue gif ha festeggiato tutti i successi di questo blog tra noi fondatori, in quel periodo ne sfornava una o due ogni volta che noi facevamo 10000 visitatori in più XD
      comunque la premiere secondo me ha il difetto (momentaneo, dato che non ho ancora visto le altre) di esaurire qui il suo potenziale, come dicevo; cioè, il mio timore è che tutto il seguito sarà una variante di quanto visto. ovviamente non posso saperlo con certezza =) quindi mi sono limitata a giudicare la puntata

       
      • Penny Lane

        Vero, immagino che per le prossime puntate molto sarà incentrato su Chloe e suoi ex inquilini incazzati…su James/Dawson io non punterei più di tanto, a una certa stanca. Altro difetto della puntata è la densità: in 20 minuti June arriva a NY, perde l’appartamento, conosce Chloe, viene raggirata, la scopre, si vendica, Chloe rivaluta June, sgama che il ragazzo la tradisce, li fa lasciare e scoppia la stima reciproca…in mezzo ci sono Dawson, la vicina e il guardone. Insomma davvero troppa roba!