The Killing – 2×05 Ghosts of the Past 2


The Killing - 2x05 Ghosts of the PastLa maturità artistica che The Killing sta via via raggiungendo è uno degli elementi più interessanti che sorreggono l’intero arco narrativo di questa seconda stagione. È innegabile che quest’anno la serie sia tornata piena di aspettative finora tutt’altro che deluse. E questo episodio ne è chiaramente fulgido esempio nella costruzione che ormai è divenuta un vero e proprio marchio di fabbrica.

Quando nello scorso episodio è uscita fuori la vicenda di Alexi, nessuno seriamente ha preso in considerazione la possibilità che questo potesse essere realmente l’assassino di Rosie. Certo, le prove sono totalmente a suo svantaggio, ma fortunatamente – e la differenza con lo scorso anno è evidente – gli stessi Holder e Sarah non si soffermano troppo su questa sensazione. In poco tempo, infatti, il giovane non solo viene rintracciato, ma anche arrestato ed interrogato. In realtà i nostri protagonisti non erano andati troppo lontano: effettivamente Alexi intendeva vendicarsi della morte del padre per mano di Stan Larsen, ma l’avvicinamento con Rosie lo ha chiaramente fermato.

The Killing - 2x05 Ghosts of the Past

Eppure Alexi, per quanto sia un nuovo tassello in questo complicatissimo ed emozionante mosaico, è in verità anche funzionale ad aprire un nuovo spiraglio sul passato di Sarah, ancora spesso avvolto dal mistero e dalla sua apparente freddezza. Il parallelismo tra i due personaggi ci permette di comprendere quali difficoltà e quali sofferenze ci siano dietro quella maschera di distacco che difficilmente si sgrana (se non per litigare per il padre di suo figlio). Il rapporto complicato con la madre, i Servizi Sociali: tutti piccoli passi avanti nel poter delineare al meglio questa figura tormentata non solo dal suo passato, ma anche dal suo presente. Perché l’ossessione che ora ha sviluppato nei confronti del caso di Rosie ha effetti nocivi anche sul suo rapporto con il figlio. Questi, infatti, lasciato da solo nonostante fosse malato, si costringe a fare affidamento alla figura paterna che pure certamente non ha brillato sinora per presenza. Sarah non sa più come dividersi: sa di essere una madre non all’altezza e, come lei stessa sembra notare, non troppo distante dalla propria. Il padre, dicevo, ritorna e provoca in Sarah quell’unico momento di panico che la donna subisce e non riesce a controllare. È terrorizzata dall’idea di perdere suo figlio, eppure non ha i mezzi per gestire l’ossessione verso la piccola Rosie.

The Killing - 2x05 Ghosts of the PastSe Holder ha poco spazio, maggiore ne viene dato questa settimana a Mitch, ancora dispersa in chissà quale motel. Qui incontra nuovamente la ragazza che tanto le ricorda la sua Rosie. Ancora incapace di accettare la dipartita della figlia e ben lungi dal tornare dalla sua famiglia che pure necessita di lei – la telefonata di Stan è terribile nella sua crudezza – preferisce dedicarsi al recupero dell’altra ragazza, aiutandola economicamente e condividendo con lei alcuni momenti di divertimento, con il primo sincero sorriso da chissà quanto tempo. Eppure la realtà che si è costruita è fittizia, perché in essa non solo non ha un marito, ma sua figlia è ancora viva e vegeta. La domanda ora è: per quanto tempo Mitch rimarrà nel suo limbo?

Per quanto alla famiglia manchi la vera figura materna, Terry fa di tutto per non far sentire troppo l’assenza della sorella, nonostante la palese contrarietà dei suoi stessi genitori che la vorrebbero vedere nuovamente “impegnata”. Sono totalmente ignari – come d’altronde lo è lo stesso Stan – del senso di colpa che Terry si porta dietro. Emblematica a tal senso anche l’unica scena che in realtà non ho particolarmente apprezzato, anche perché scevra di veri indizi sinora: il bacio tra Terry e Stan. Per un momento, quindi, si ferma nuovamente la partecipazione diretta dei Larsen alla vicenda principale, tornando a drammi e vicende familiari. Eppure è solo un attimo, non solo per la parte finale in cui Terry sale proprio su un’auto di lusso indicata come “fonte di paura” in Rosie, ma soprattutto perché rapidamente tutto verrà sovvertito dalla rivelazione finale che Alexi fa a Sarah: Stan non è il vero padre di Rosie. Così si spiega il perché la ragazza avrebbe dovuto odiare entrambi i suoi genitori. La situazione si complica, perché diventa quanto mai evidente che anche Mitch nasconda qualche segreto. Tutto ciò può essere un buon modo per ritirarla in ballo (anche se temo che il tono melodrammatico possa essere dietro l’angolo).

The Killing - 2x05 Ghosts of the Past

Chi resta ancora fuori dai giochi – ma sembra ancora per poco – è il consigliere Richmond, che combatte con la sua situazione fisica. Rendersi conto ed accettare di aver perso l’uso degli arti inferiori, e non solo, è sempre più doloroso. Colpisce come un pugno allo stomaco l’umiliazione che Richmond sente su di sé non potendo nemmeno controllare la necessità di urinare. Eppure, nonostante la discussione nello scorso episodio, Jaime non si dà per vinto e mediante un’informatrice riesce ad ottenere, almeno verbalmente, la conferma che sia stato il Sindaco ad intervenire per incastrare Richmond e far affondare la sua corsa al seggio. Questa è la scintilla che lo fa scattare: quell’ardore che bisognava risvegliare esplode nuovamente. C’è solo da capire in che modo Richmond tornerà ad essere collegato alla vicenda principale, ma per questo c’è tempo.

Episodio straordinario per una serie che, nonostante alti e pochi bassi, prosegue a schiena dritta e con incredibili risultati di credibilità. La sua trama è sempre più fitta di intrighi e segreti che rendono l’intera struttura più dinamica. I tempi più dilatati rispetto a tante altre serie tv non pesano e, anzi, ci permettono meglio di entrare nella psicologia e nelle sensazioni dei vari personaggi.

Voto: 8 1/2 

P.S. Sì, sì, la canzone cantata dalla finta Rosie è proprio la versione inglese di “Gloria” di Umberto Tozzi. Questa qui.

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


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2 commenti su “The Killing – 2×05 Ghosts of the Past

  • Aragorn86

    Alto episodio buono.
    Bello il momento del bacio tra Stan e Terry, breve ma pieno di significato. Holder e Linden sempre meglio insieme, lentamente stanno venendo fuori molto bene come protagonisti.
    La cosa migliore rimane però aver risentito “Gloria”! O_o