Fringe – 4×20 Worlds Apart 17


Fringe - 4x20 Worlds ApartDopo averci presentato un (bellissimo) assaggio della quinta stagione, e aver ottenuto il rinnovo, Fringe può proseguire ora in modo più spensierato verso il finale della quarta stagione, e lo fa con un episodio che compie grossi passi avanti (ed era anche ora).

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Il caso di questa settimana è incentrato – finalmente – su Jones che, come intuito da Walter, sta cercando di “sincronizzare” i due universi ad una frequenza unica (utilizzando i bambini del Cortexiphan), in modo da farli collassare uno sull’altro e salvarsi in una “zona di sicurezza” da lui creata (e dalla quale partirà la ripopolazione del suo nuovo mondo, abitato dalla specie superiore che sta progettando).

Finalmente capiamo, quindi, il senso di voler distruggere due universi (creare un nuovo mondo, appunto… alla faccia del God Complex!) e le intenzioni di Jones, che tuttavia non sono ancora del tutto chiare: aveva davvero puntato così tanto sulla fedeltà di Alt-Broyles (che doveva mettere il dispositivo sulla macchina) o era semplicemente un test e quindi un passaggio prescindibile? E lo spegnimento della macchina può essere davvero così dannoso per lui? Non credo, dato che non è uno stupido e si tratta di una mossa prevedibile.

Fringe - 4x20 Worlds ApartRimane il fatto, comunque, che la ri-separazione degli universi abbia avuto un retrogusto affascinante quanto malinconico: l’addio tra i due Fringe Team non è stato certo semplice e indolore, tant’è che c’è chi ha scelto di rimanere nel lato “sbagliato”. Un plauso per un magistrale John Noble che riesce ad eccellere in entrambi i ruoli, e a farci ben percepire la difficoltà con la quale sta rischiando di perdere un figlio per un bene superiore (cosa che 25 anni prima non era stato pronto a fare); un po’ meno – in quest’occasione – Anna Torv, che si è mostrata meno naturale del solito nelle scene “doppie”.
Ma tornando al plot, non è stato chiarito minimamente quale sarà la mossa successiva allo spegnimento della macchina: da un episodio pre-season finale come questo mi sarei aspettato un antipasto di ciò che vedremo nel finale, e non una situazione che è di nuovo tornata in stallo, con il team che ancora non ha uno straccio di soluzione per fermare Jones. La battaglia conclusiva sarà dunque tutta compresa nell’arco narrativo dell’ultimo (doppio) episodio; arco narrativo che spero riesca a risolvere anche alcune situazioni “collaterali”, come la domanda che mi pongo sin dal primo episodio di questa stagione: in questo universo senza-Peter, qual è l’origine della Macchina? Come ci è finita e dove l’hanno  trovata? Chi l’ha costruita?

Fringe - 4x20 Worlds ApartMa il punto principale ancora da sbrogliare è Peter sì / Peter no. Dopo quasi una stagione intera, il giovane Bishop non è stato ancora “ripristinato”: Walter continua a parlare di “sua timeline” come se ancora non fosse chiaro che si trovano nella stessa con i ricordi (e le azioni) di Peter rimosse, ed Olivia è ancora la sola ed unica ad aver restaurato le memorie del suo amato. Sinceramente mi sarei aspettato che questa faccenda fosse stata trattata diversamente, magari risolvendola in pochi episodi a inizio stagione; invece, con la soluzione “Se Peter viene ripristinato, vengono ripristinate anche le sue azioni e quindi Jones muore”, che a mio parere prende sempre più piede, ci porteremo tutta la questione fino alla fine.

Tornando al piano di Jones, alla luce del futuristico episodio 19, è a questo punto plausibile che questa “specie superiore” che sta creando non siano altro che gli osservatori, i quali – tornando nel passato – si starebbero assicurando che tutto vada secondo i piani. Non è da escludere, dunque, che Jones sia solo una pedina in uno scacchiere molto più grande di quello che pensiamo. Uno scacchiere che dovrà includere, in qualche modo, quell’uomo con la X che dovrebbe uccidere Olivia: anche nel futuro visto nella 19, infatti, Olivia non era presente e la figlia portava al collo il proiettile che, forse, l’ha uccisa.

Ma sebbene il futuro che abbiamo visto abbia più motivo di essere “definitivo” che “alternativo” (che senso avrebbe avuto mostraci un futuro solo possibile e non “reale”?), un’annata senza Olivia non si può concepire ed è quindi presumibile che il nuovo Fringe Team debba fare qualcosa per “recuperarla” (dove/quando/come sia). Spero vivamente che non ne nasca una “Quarta stagione 2”, perché ci è bastato (e avanzato) il Peter c’è/non c’è di quest’anno.

Episodio importante, che scuote gli equilibri dei personaggi segregandoli nei rispettivi universi ma che non ci offre grosso materiale nell’immaginare il prosieguo della battaglia a Jones. A due episodi dalla fine mi posso ritenere solo “appena soddisfatto” di questa quarta stagione che ha visto susseguirsi episodi piuttosto scadenti, ad altri passabili, ad altri – pochi – brillanti. Un su e giù che di certo non ha fatto bene alla serie, ma che nonostante tutto è stato sufficiente ad ottenere il mini-rinnovo di 13 episodi. Sperando che l’assaggio dell’episodio 19 mantenga le alte aspettative, e che ci sia ancora Henry Ian Cusick (che non guasta mai).

Voto: 7,5

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17 commenti su “Fringe – 4×20 Worlds Apart

  • Michele Hume L'autore dell'articolo

    Nessuno, a parte Olivia, come adesso ha il ricordo di Peter. Nel finale di stagione credo sarà “ripristinato”, nel senso che si tornerà alla situazione precedente alla “cancellazione” di Peter (ossia quando è sempre esistito e tutti lo ricordano). Nella realtà attuale è ancora come-se-non-fosse-esistito (tranne per Olivia) 😉

     
  • alessala

    Ok , ora ci sono. Comunque alla fine gli autori si stanno lasciando sfuggire appunto tutti i dettagli di cui parli (come la macchina è stata costruita, come è stata attivata…tutti i come senza Peter). A questo punto, presupponendo che tu abbia ragione sul finale, se si ripristinerà tutto eviteranno di spiegarlo. Una bella fuga.

     
  • Irina

    Ciao, non ho mica capito perchè parli di “Peter ripristinato”, Peter è nella sua timeline, non è mai morto al lago raiden, sono stati gli osservatori a cancellarlo dalla memoria dei personaggi e di conseguenza nella quarta stagione sono tornati jones e alt-broyles e nick lane, morti i seguito ad interazioni con Peter. Solo Olivia ricorda la sua vera timeline (quella blu) per via del legame profondo, lo stesso walter secondo me qualcosa ricorda. Non si tornerà ad una storia precedenmte alla cancellazione, se non per i personaggi che ricorderanno peter, altrimenti i risvolti della quarta stagione sarebbero stati inutili

     
  • moonacre

    sinceramente non credo che peter verrà mai ripristinato comletamente, anche perchè non è vero non è mai esistito, entrambi i peter sono nati, quello della nostra parte è morto come sappiamo, walter è andato di là per salvare l’alto, ma quando lo ha portato di qua e sono caduti nel lago, peter è annegato e walter si è salvato (4×05). ritornare alla timeline o meglio allo stato quantico precedente renderebbe completamente inutile la stagione 4, di cui probabilmente si ricoderebbe solo peter (come per il futuro alternativo) e poi olivia ricorderebbe pian piano, la cosa mi sembra molto insensata.
    a proposito della macchina facciamo il punto della situazione: la prima anzi prime è stata creata da walter nel futuro alternativo che abbiamo visto. ha fatto in modo che rispondessero solo a peter (perchè è così che erano andate le cose nel passato, e così dovevano succedere ancora) e poi le ha spedite indietro nel tempo. Poi ha spedito la coscenza di peter (il peter del 2026) al momento in cui peter è entrato nella macchina. la prima volta quindi quando peter ha distrutto l’universo rosso, non aveva i ricordi del futuro (che ancora doveva vivere) ma in questa seconda volta, (quella mostrataci) aveva i ricordi del peter del 2026, quindi ha fatto un’altra scelta. peter ha voluto preservare entrabi gli universi e per renderlo possibile la macchina ha cancellato peter, o meglio, lo ha lasciato morire prematuramente. senza di lui gli eventi hanno preso una piega differente, non sappiamo come sia successo esattamente, ma in questo nuovo stato quantico nonostante anche qui i due universi erano vicini alla guerra (i mutaforma biomeccanici c’erano anche qui, e le olivie si sono scambiate anche qui) si è arrivati ad un accordo e hanno usato le macchine per creare il ponte e collaborare per sanare l’universo. A questo punto però arrivano le domande: come ha fatto la macchina a funzionare senza di peter? è un’altra macchina o sempre la stessa? io direi che è la stessa macchina creata nel futuro dell’altro stato quantico, ed è stata attivata da peter prima che sparisse. essa quindi costituisce un paradosso. credo che al momento in cui il ponte è stato creato, siano state alterate solo le memorie delle persone, ma che gli eventi siano rimasti invariate. un’altra soluzione potrebbe essere che la macchina verra costruità nel futuro di questo stato quantico, ma che non venga interfacciata con peter in modo da poter essere attivata senza di lui, questo però porterebbe alla concreta inutilità delle azioni di peter che hanno portato alla modifica della realtà.

     
  • Michele Hume L'autore dell'articolo

    @Irina: Peter è sì nella sua timeline, ma non è stato ancora ripristinato. La realtà in cui si trova è stata “corrotta” dagli osservatori: qui lui è morto nel lago di Raiden da bambino, e quindi non ha potuto uccidere Jones (che, di conseguenza, è ancora vivo). Se fosse solo una questione di “ricordo”, come dici tu, Jones non potrebbe essere vivo. Anche gli Osservatori, a fine terza stagione, parlando di “non è mai esistito” 😉

    @moonacre: che il ripristino completo possa non avvenire sono d’accordo, perchè come dici tu renderebbe la quarta stagione inutile. A questo punto potrebbero ripristinare solo i ricordi, non saprei. Non mi sento di escludere il ripristino-completo comunque.
    Per quanto riguarda la macchina, anche io non ne riesco a venire fuori: si tratta di un paradosso bello e buono.

     
    • alessala

      E quello di cui parlavo io con il discorso della macchina e di Peter. Se si tratta di un paradosso però mi sa tanto di fuga, appunto, cioè una cosa che non riescono a spiegare e quindi la lasciano lì…non so…cioè a parte che non ben capito, ma sono stati gli Osservatori a cancellare Peter o è stata la macchina come conseguenza della scelta diversa da Peter (che ha eliminato il futuro da lui stesso visto per salvare i due universi)? A me verrebbe in mente che gli Osservatori abbiano spinto le azioni di tutti i personaggi fino a far sì che la macchina cancellasse Peter (anche perché, si doveva rimediare all’errore di September). Non ha comunque una spiegazione il come Peter abbia potuto tornare (era stato dato un accenno nella prima puntata, quando September aveva quell’aggeggio per “eliminarne la traccia”, ma poi non l’ha usato). Come non hanno mostrato o spiegato come sono andate le vicende legate alla macchina e all’unione dei due universi senza l’esistenza di Peter…booo!!!

       
  • xfaith84

    no ragazzi, però qui c’è un errore. la macchina non è stata affatto costruita da walter nel 2026, tanto più che nel season finale dell’anno scorso ci viene chiaramente detto da walter che lui ha passato gli anni in carcere a capire a) le origini della macchina b) chi fossero i primi nati.
    Non potrebbe comunque averla costruita nel 2026, dato che il motivo per cui si trova in carcere è proprio collegato all’attivazione della macchina, che ha condannato quell’universo per sempre.
    E’ un paradosso bello e buono anche nella prima timeline, comunque la si prenda la questione è circolare: walter del futuro capisce che la macchina (già costruita e non sa nemmeno da chi) deve essere portata nel passato attraverso il wormhole, viene divisa in pezzi e disseminata, viene ritrovata dalla fringe division, assemblata e a) attivata, con la conseguente devastazione del 2026 b) non attivata ma trasformata in ponte, con le conseguenze della quarta stagione.

    Ora, a parte che ci sarebbe anche da dire, a voler essere pignoletti, che se la macchina è stata rimandata indietro da walter nel “futuro di distruzione 2026”, annullando quel futuro (aka non attivando la macchina) si verrebbe a creare un paradosso persino sulla macchina, perché nessuno l’avrebbe portata davvero indietro nel tempo – un paradosso del nonno al contrario; ma lasciando perdere anche questo, il “chi” abbia costruito la macchina è paradossale comunque si guardi la vicenda.

    Ora, sulla questione peter: io non sono molto d’accordo sul concetto di “ripristinare”, nel senso che queste sono effettivamente due timeline diverse. Come giustamente dice michele, se peter ci fosse stato jones sarebbe morto; qui invece abbiamo tutte le conseguenze della non presenza di peter: ora, come potrebbe essere “ripristinato” senza far collassare tutto il sistema di avvenimenti che sono stati variati dalla presenza/assenza di peter?
    A tal proposito, mi rifaccio alla mia recensione della premiere, agli schemini brutti XD sui due sistemi e alla spiegazione dell’entanglement quantistico (quella roba che September ha banalmente chiamato “l’ammmore”) https://www.seriangolo.it/2011/09/27/fringe-4×01-neither-here-nor-there/
    Io credo che i due sistemi (viola, il precedente, e giallo l’attuale) siano come due fogli di carta appoggiati uno sull’altro: quello giallo è in effetti la timeline senza peter, ma la vicinanza (e l’entanglement quantistico) gli hanno permesso in primis di “passare da questa parte” e successivamente di far riaffiorare i ricordi di lui negli altri: in questo caso funziona solo con Olivia, e credo che molto sia dovuto al Cortexiphan, che la rende più ricettiva nei confronti dell’altro “foglio di carta”. Quindi credo che potrebbero anche tutti improvvisamente ricordarsi di Peter – da un punto di vista psichico-emotivo – ma questo non cambierebbe di una virgola gli eventi “non peter” avvenuti nel sistema giallo.

    ora vado a farmi esplodere la testa.

     
    • alessala

      ottima osservazione sulla macchina che dovrebbe, effettivamente, essere un paradosso dato che il futuro da cui è stata mandata è cambiato. A questo punto mi sorge spontaneo però un dubbio: se siamo in questa nuova realtà gialla, e gli avvenimenti sono diversi da come li ricordiamo, non può essere che effettivamente anche per il discorso macchina da questo punto in poi le cose cambieranno nel futuro di questa nuova timeline? Mi spiego meglio: adesso che abbiamo visto che la macchina ha unito (chissà come) i due universi senza Peter, potrebbe essere che nel nuovo futuro (quello che in parte ci è stato mostrato nella 4×19) Walter decida di riportare indietro la macchina senza la modifica per cui sarebbe Peter a farla funzionare. In questo caso, avremmo un passato “corretto” rispetto alla timeline attuale, cioè con una macchina che anche senza Peter non funziona. Però rimane il problema di questa 4×20, ovvero: se la macchina non ha funzionato senza Peter, perché devono servirsi di Peter per riattivarla e sfaldare i due universi? E non ho ben capito perché Walter tema la scomparsa di Peter in seguito alla divisione degli universi…
      Per quanto riguarda il paradosso dei pezzi mandati indietro: sono mesi che cerco di spiegarlo a chi lo chiede, ma nessuno capisce che la soluzione è talmente banale quanto assurda, cioè paradosso temporale, un serpente che si morde la coda, e Walter l’ha spiegato, come giustamente dici tu XD

       
  • Paco

    Questa puntata era talmente densa di particolari che mettono a posto tutti i tasselli della quarta stagione, da essermi accorto solo leggendo articoli riguardo a questo episodio in giro sul web che finalmente riesco a capire come diavolo si conoscevano Lincoln e Nick Lane, cosa che mi chiedevo dal finale della seconda stagione 😀

     
  • Aragorn86

    Xfaith ha ragione. L’esistenza stessa della Macchina è un paradosso, poiché continua a viaggiare ciclicamente nel tempo senza che nessuna l’abbia mai costruita (per chi lo ha seguito, credo sia un po’ come la bussola di John Locke in Lost consegnata a Richard Alpert).

    Per quanto riguarda invece l’esistenza della Macchina in questa nuova timeline, secondo me ce lo hanno “spiegato” (parola grossa!!) quando hanno parlato (credo fosse l’episodio 4×15, ma non ne sono sicuro) della videocassetta su cui è stato ri-registrato sopra, ma su cui sono ancora conservate le tracce del registrato precedente (che poi è un po’ lo stesso concetto dei “fogli di carta” uno sopra l’altro ben espresso da XFaith).

    Partiamo dal presupposto che la timeline “viola” (prendo di nuovo in prestito le parole di XFaith) non è stata CANCELLATA, ma ci è stato scritto sopra (se non esistesse proprio più, sarebbe impossibile per Olivia riacquisirne i ricordi).
    Ora, immaginiamo la timeline viola delle prime 3 stagioni come il nastro di una videocassetta su cui sono stati registrati i seguenti eventi:
    a) I Primi Nati arrivano nel passato e seppelliscono la Macchina
    b) Tutti gli eventi della Storia fino al 1985
    c) 1985: rapimento di Peter e Lago Rayden
    d) La Nascita della Fringe Division, la scoperta della Macchina e la sua attivazione
    e) 2026: Walter spedisce indietro nel tempo i pezzi della Macchina

    Ora, poniamo di tornare indietro col tasto “rewind” fino al 1985 (evento “c)” e di premere nuovamente REC, registrando una nuova serie di eventi (timeline “gialla”) in cui però Peter è morto nel lago Rayden. Ciò implica che tutti gli eventi da “c” a “e” saranno modificati (diventeranno “gialli”), ma non quelli da “a” a “c”, che invece rimarranno invariati (cioè “viola”, compresi i Primi Nati che seppelliscono la macchina). Il 2026 non è stato cancellato, ci è stato scritto sopra a partire dal 1985, per cui i suoi effetti sulla Storia PRIMA del 1985 non sono stati riscritti e rimangono invariati. Viceversa, se il viaggio nel tempo dal 2026 avesse portato i Primi Nati, che ne so, nel 1990, anche loro avrebbero fatto parte della storia riscritta e non esisterebbero più. Il loro collocarsi prima del 1985 li ha invece salvati dalla riscrittura, ecco perché comunque la Macchina esiste ed è stata ugualmente seppellita.

    Questo ovviamente genera un paradosso (i Primi Nati che vengono da una timeline futura che, però, almeno superficialmente, non esiste più), ma del resto l’esistenza stessa della Macchina è appunto un paradosso. E questo spiega anche l’esistenza della scritta “Time Paradox” nella sigla di quest’anno. Non so se mi sono spiegato bene, è un po’ difficile da esprimere in forma scritta!! XD Però non credo che arriveranno ulteriori spiegazioni da parte degli autori, rimarrà qualcosa su cui teorizzare.

     
  • xfaith84

    aragorn, è esattamente quello che ho scritto io nella recensione e nei commenti della 4×01 e nella 4×14! XD eheh

    la storia del “paradosso della bussola” l’avevamo infatti tirata fuori nei commenti della prima puntata io e algol (che spero a breve ci raggiungerà per farsi esplodere la testa insieme a noi) e la questione della riscrittura su nastro nella recensione di the end of all things, quando infatti è comparso.
    Devo dire che sono molto contenta del fatto che le previsioni fatte da me nella 4×01 si stiano rivelando sensate, non per un motivo di vanto XD ma perché almeno vuol dire che la storia ha una base forte e che gli indizi disseminati – benché complicati – messi insieme possano dare una risposta che fila.

    sul “time paradox” della sigla io allora mi rifacevo a peter, la cui sparizione sembrava effettivamente frutto di un paradosso, però potrebbe comodamente adattarsi alla sola macchina.

     
  • Joy Black

    Ma il paradosso della bussola di Lost non esiste. Semplicemente è la stessa bussola, ma più giovane che viene mandata indietro nel tempo (altrimenti non avrebbe senso che la bussola con il Whatever Happened Happened che la bussola torni sempre indietro perchè nessuno l’avrebbe mai costruita).

    Per Fringe concordo con Aragorn. Siamo in un universo dove ci sono gli universi paralleli è chiaro che la macchina viene da un altra linea temporale, quindi non necessariamente poi deve essere costruita nel futuro.

     
  • Aragorn86

    @XFaith: Ah, ma davvero era già stato scritto?? Mi sa che mi è sfuggito qualcosa allora! :-\ eheh! Comunque complimenti per aver pensato tutto ciò già nel 4×01… io lì ancora pensavo fossero tutti in un terzo universo 🙁

    @JoyBlack: Per quanto riguarda la bussola, senza andare fuori tema, il paradosso riguarda proprio quello che dici tu, il “nessuno l’avrebbe mai costruita”: può essere che ricordi male, ma Richard la dava a Locke, che la ridava a Richard nel passato, il quale l’avrebbe ridata a Locke nel futuro, il quale poi l’avrebbe ridata a Richard nel passato, ecc. ecc. Il fatto è che, proprio come la Macchina di Fringe, anche la Bussola era come intrappolata in un loop potenzialmente infinito che quindi ne rendeva “paradossale” la stessa esistenza (nessuno, a conti fatti, come la Macchina, l’ha mai creata). Però può darsi che ricordi male, parliamo pur sempre del 2009 :-\

     
  • xfaith84

    aragorn: eh sì, se rileggi le due recensioni e i commenti da capogiro XD vedi che c’era già scritto tutto! c’ho i poteri! mi hanno drogata di cortexiphan da piccola! ahahah

    joy: appunto, è un paradosso. non c’è soluzione, se no non sarebbe un paradosso XD comunque, come ti ricordava aragorn, richard la dà a locke, ma poi è locke che andando indietro nel tempo la dà ad alpert ed è sempre la stessa. non ha senso logico, è solo incastrata nel loop, come sembra essere incastrata la macchina: nessuno la crea, esiste e basta in un sistema temporale circolare.

     
  • dezzie86

    Mi avete fatto venire il mal di testa, ma CREDO di avere capito e di essere d’accordo. XD
    La storia della bussola al confronto era come bere un bicchiere d’acqua…

     
  • Joy Black

    Su Lost
    La soluzione c’è. La bussola è la stessa, ma Richard non da a Locke la stessa bussola di 50 anni prima, da la stessa più giovane, non ha senso con le leggi del viaggio del tempo di Lost altrimenti (se non è così non è un paradosso è un errore di sceneggiatura). La successione è Costruzione della bussola->Richard la da a locke->Locke la da a Richard->resto della vita della bussola che non viaggia più nel tempo (ma lo fa la sua corrispondente “più giovane”). Però va bè è un Off Topic su una serie già conclusa.

    Tornando a Fringe, io più che altro non capisco chi ha messo la macchina anche nell’universo rosso.