How I Met Your Mother – 7×23-24 The Magician’s Code 12


How I Met Your Mother - 7x23-24 The Magician's CodeGuardare How I Met Your Mother nell’ultimo anno (facciamo anche negli ultimi due) è un po’ come vedere il tuo migliore amico nel suo periodo sfortunato: certo, gli vuoi bene, e certo, spesso gli perdoni anche quelle due o tre battute fuori luogo che fanno ridere solo lui, ma arrivi ad un certo punto in cui lo guardi negli occhi e gli dici: “Ciccio, ma che c’hai ultimamente?” 

Ecco, se avessi davanti l’amico HIMYM sarebbe esattamente quello che gli chiederei. Perché tutti capiamo che, arrivati alla settima stagione, non si possa essere ai livelli delle prime gloriose annate, però inanellare una serie di situazioni, battute e trovate così povere di qualunque guizzo creativo non è una cosa che si possa perdonare così in fretta.

Prima parte

Esempio lampante di questa situazione è praticamente tutta la prima parte di questo finale, The Magician’s Code, in cui i ragazzi sono divisi in due gruppi: Ted, Robin e Lily a casa mentre quest’ultima è in travaglio; Barney e Marshall ad Atlantic City.

That is the coolest middle-name of all time

How I Met Your Mother - 7x23-24 The Magician's CodeEntrambi i tronconi dell’episodio hanno una serie di difetti che supera di gran lunga l’elenco dei pregi. Partiamo da Marshall e Barney: se la loro prova è supportata dal fatto che Neil Patrick Harris (God Bless Him) e Jason Segel sono sicuramente i due attori più bravi del famoso quintetto, non ho però potuto fare a meno di pensare a come queste idee possano essere emerse in fase di scrittura dell’episodio. Chi, in cuor suo, può davvero aspettarsi che faccia ridere l’idea di Marshall che, davanti al bancomat, è così ubriaco da vedere schermate di videogame? Tutta la parte di Atlantic City si gioca su delle gag che stanno in piedi solo grazie all’interpretazione dei due attori, ma che per la maggior parte non hanno ragione d’essere. Un altro esempio è quello dell’evento che avrebbe occupato tutti i taxi della città, “the thing”, che viene usato come pretesto per il solito discorso di Ted “ah, scusate, dopo tutti questi anni non ricordo più come sono andate le cose”. Ma ha fatto ridere? Di più, se ne sentiva la necessità?
Poche cose si salvano in questa parte di puntata: ad esempio, il cartello No Motorcycles on The Casino Floor”, che si ricollega alla puntata Disaster Averted non solo nella tematica, ma anche perché ci era stato mostrato sin da allora; ma soprattutto “il secondo nome più bello di sempre”, quel “wait for it” che incontra il favore di tutti (e vorrei ben vedere). Per il resto, tutta la parte del casinò – per non parlare di quella sull’autobus – risulta davvero di scarso livello, sia nelle idee (Marshall steso sugli scalini che si fa superare da una donna con difficoltà motorie? Dove siamo finiti, negli anni ’80?) che nelle battute.

– Uh, the time Lily went into labor!
– That’s Now!

Posto che quella riportata qui sopra sia una delle poche battute divertenti dell’intera prima puntata, lo schema del “raccontiamo delle storie per distrarre Lily e nel frattempo mostriamo scene mai proposte prima” non è una novità (hello, Community!); ma si sarebbe potuto perdonare senza problemi, se le storie fossero state ben costruite. Tuttavia, a parte qualche idea carina (Barney-Terminator), sembra davvero che non ci si stia nemmeno sforzando di creare qualcosa di davvero divertente.
How I Met Your Mother - 7x23-24 The Magician's CodeL’idea di Robin e della sua “esperienza da levatrice” è assolutamente in character e per alcuni versi riuscita, ma da sola non regge il peso di battute quali “That was not cool, Ted.” “Contraction!” “That wasn’t cool, Ted?” che fanno veramente cadere le braccia. La storia della porta, poi, sa davvero di presa in giro ed è difficile non chiedersi se quello scherzo sia rivolto a Marshall o a noi che stiamo qui  a cercare uno straccio di comicità degna di questo nome.
Spiace dire questo, soprattutto perché How I Met your Mother è ancora in grado di sfornare delle buone idee (la piccola Lily che chiama la sicurezza dicendo “Nurse, I don’t know who this strange man is” per liberarsi di un padre che più creepy non si può), ma poi sembra perdersi per strada, senza nemmeno sforzarsi di tornare a quello che potrebbe davvero essere.

Voto: 5 –

Seconda parte

It’s our last chance to run away together. Door’s right there.

How I Met Your Mother - 7x23-24 The Magician's CodeLa parte finale di questo doppio episodio va decisamente meglio su alcuni fattori, ma a livello generale ci fa porre delle serie domande su quello che sarà la prossima ultima stagione.
Partiamo dalla questione più calda: il matrimonio di Barney. A parte che la scelta di Robin come moglie era così scontata che non ci sono state Nora o Quinn a distogliermi da questa idea, ma quindi cosa ci aspetta per il prossimo anno? Vedere tutta la strada che ha portato dal momento “Sposo Quinn” al matrimonio? E se sì, allora era necessario darci un indizio addirittura nel finale della sesta stagione? Capisco che si voglia allontanare il più possibile il momento in cui Ted incontra la Madre, e onestamente a me non crea il minimo problema, dato che non sono qui ad aspettare l’evento mangiandomi le unghie per l’attesa: ma allora perché farci vedere in anticipo tutto questo? Non è un po’ esagerato iniziare a parlarne alla fine della sesta e trovarsi a dover ancora gestire ciò che sta nel mezzo addirittura nell’ottava? Ad ogni modo, come ci viene detto all’inizio di questa parte, questo sarà “a wedding day that went horribly wrong”, quindi tutta questa grande attesa difficilmente porterà davvero all’unione dei due ragazzi. Staremo a vedere.

How I Met Your Mother - 7x23-24 The Magician's CodeDetto questo, parliamo della scelta di Ted di tornare con Victoria: a parte che sapendo benissimo come ci si senta ad essere lasciati sull’altare non so quanto questa decisione sia in character, ma a parte questo è proprio il personaggio di Victoria a non funzionare. E’ stata ritirata fuori dal cappello in “The Ducky Tie” e secondo me aveva un suo senso ben preciso: era la prospettiva esterna, quella di chi ti fa vedere le cose sotto un altro punto di vista. Ma ora? Non sono convinta che questa sia una buona idea, senza contare che io tutta questa buona interazione tra i due attori (raccontata dagli autori come se facessero faville insieme) non riesco proprio a vederla.

In compenso, tutta la scena dell’aeroporto e della proposta di matrimonio di Barney è la parte più riuscita dell’intero finale (non a caso dà il titolo all’episodio) e persino la parte su Mister Flanagan e la madre di Barney strappa un sorriso, considerato che il nostro aspirante Mago è sempre stato piuttosto riluttante a vedere oltre le bugie di sua madre.

8 or higher, bro!

How I Met Your Mother - 7x23-24 The Magician's CodePer quanto riguarda Lily e Marshall, chiunque sia intorno ai 30 anni sa cosa vuol dire vedere i propri amici che mettono al mondo dei figli e sa cosa vuol dire guardarli in faccia e dire tra sé e sé: “Ma davvero? Tu che hai fatto questo e questo e questo, ora sei mamma/papà?”; e in questo senso non ci stupisce che la prima vera uscita di Marvin Waitforit Eriksen  sia proprio al Maclaren’s.  Ma come dicono proprio i novelli genitori, la loro attenzione può essere guadagnata solo dall’8 in su ed ora noi ci sentiamo un po’ come loro: non chiediamo certo di arrivare a sfornare sempre puntate da 8, ma almeno di conquistarci di nuovo, di catturare la nostra attenzione con qualche storia ben ponderata e ben scritta.

L’anno scorso mi lamentavo della totale assenza di storyline per Robin; quest’anno l’hanno fatta girare come una trottola con delle vicende che, se prese singolarmente potevano anche avere un loro senso, nel loro insieme risultano solo confuse e anche piuttosto pointless: prima Kevin – che frequentava un giorno sì e tre no, stando alle puntate, ma che all’improvviso le chiede di sposarlo; nel frattempo Barney, la paura di essere incinta, la scoperta di non poter avere figli, poi di nuovo Ted, e in sottofondo sempre il rapporto con Barney, che anche in questa puntata emerge quando lui annuncia il suo matrimonio con Quinn.
Marshall e Lily hanno passato un’intera stagione a preoccuparsi quasi solo della gravidanza e, se da un certo punto di vista è comprensibile, dall’altro non si spiega come siano riusciti (mossi solo dal loro futuro bambino) a cambiare 3 case (TRE CASE) nell’arco di una stagione.
Barney passa da tombeur de femmes ad uno che si innamora pure dell’aria che respira, prima con Nora, poi con Robin, infine con Quinn. Ted è emotivamente un disastro ed è sempre quello peggio rappresentato dell’intera serie, pur essendo il protagonista: è tornato indietro ben 3 volte (Victoria, la Slutty Pumpkin, Robin) e noi siamo ancora qui a chiederci perché.

Dove stiamo andando? Dov’è finita l’idea di “arco narrativo di un personaggio”? Prese singolarmente le puntate di questa stagione sono altalenanti e alternano buone puntate (The Ducky Tie, Trilogy Time) a degli episodi che non si sa nemmeno da dove siano usciti (Noretta, The Slutty Pumpkin Returns). La speranza è che, visto che la prossima dovrebbe essere l’ultima stagione, l’anno prossimo si riesca a tirare le fila in modo giusto, per dare una degna conclusione a quelli che sono stati i nostri migliori amici newyorkesi degli ultimi 7 anni.

Voto: 6 ½

Voto stagione: 6 –

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Informazioni su Federica Barbera

La sua passione per le serie tv inizia quando, non ancora compiuti i 7 anni, guarda Twin Peaks e comincia a porsi le prime domande esistenziali: riuscirò mai a non avere paura di Bob, a non sentire più i brividi quando vedo il nanetto, a disinnamorarmi di Dale Cooper? A distanza di vent’anni, le risposte sono ancora No, No e No. Inizia a scrivere di serie tv quando si ritrova a commentare puntate di Lost tra un capitolo e l’altro della tesi e capisce che ormai è troppo tardi per rinsavire quando il duo Lindelof-Cuse vince a mani basse contro la squadra capitanata da Giuseppe Verdi e Luchino Visconti. Ama le serie complicate, i lunghi silenzi e tutto ciò che è capace di tirarle un metaforico pugno in pancia, ma prova un’insana attrazione per le serie trash, senza le quali non riesce più a vivere. La chiamano “recensora seriale” perché sì, è un nome fighissimo e l’ha inventato lei, ma anche “la giustificatrice pazza”, perché gli articoli devono presentarsi sempre bene e guai a voi se allineate tutto su un lato - come questo form costringe a fare. Si dice che non abbia più una vita sociale, ma il suo migliore amico Dexter Morgan, il suo amante Don Draper e i suoi colleghi di lavoro Walter White e Jesse Pinkman smentiscono categoricamente queste affermazioni.


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12 commenti su “How I Met Your Mother – 7×23-24 The Magician’s Code

  • Giacomo

    Mi dispiace ma non sono quasi per nulla d’accordo con la tua recensione. Concordo sul fatto che le ultime stagioni di HIMYM non siano state neanche lontanamente all’altezza delle prime 3, in particolare l’orrenda quinta stagione, ma comunque ho trovato questo finale molto piacevole. Penso che i tuoi commenti sulle battute siano stati un po’ troppo soggettivi, probabilmente influenzati dalla delusione generale portata da quest’altalenante stagione. Le risate ci sono, sia nella prima parte che nella seconda, è il fattore trama che non sta in piedi. Quest’anno hanno reso lo show ancora più drama, riempendolo di colpi di scena e momenti poco adatti ad una comedy, è ci poteva anche stare. Il problema è che alcuni risvolti della trama sono assolutamente inutili, o terribilmente scontati. E’ proprio quest’ultimo aspetto che mi ha sconvolto di più negli ultimi anni della serie, la sua prevedibilità. Che il matrimonio fosse di Barney e Robin, ero arrivato a dirlo già da qualche episodio prima del finale della sesta. Infatti i colpi di scena delle ultimi due stagioni, più che stupirmi, mi hanno annoiato. Scontato, per quanto inevitabile, anche il bambino che viene chiamato Marvin, anche se il secondo nome è qualcosa di meraviglioso. Dalla parto di Lily alla proposta di matrimonio di Barney è tutto molto prevedibile, eppure la sola cosa che mi ha veramente deluso di questo finale è la scelta di Ted di fuggire con Victoria. Non solo è totalmente incoerente con il personaggio e con ciò che ha passato, ma è anche inutile per la trama. Victoria non è la madre, lo sappiamo da sempre. Verrà liquidata massimo nei primi due episodi dell’ottava, solo uno spreco di tempo. Detto questo confermo il mio giudizio positivo di questo finale, che non basta però a salvare una stagione molto strana, in cui si sono alternati capolavori come The Ducky Tie, Disaster Averted (tra i migliori della serie per me), Symphony of Illumination, No pressure e Trilogy Time, a episodi del tutto orribili, come Noretta, The Slutty Pumpkin Returns e The Burning Beekeeper (per me, il peggiore di sempre). Scusate per la lunghezza 🙂

     
    • xfaith84 L'autore dell'articolo

      “Penso che i tuoi commenti sulle battute siano stati un po’ troppo soggettivi”
      personalmente questo genere di commenti mi fa sempre sorridere, considerato che la recensione E’ soggettiva per sua stessa natura e non pretendo certo di avere la verità assoluta in mano quando esprimo un’opinione.
      Ma non trovo corretto dire che sono stata influenzata dalla delusione generale, perché a)non puoi saperlo b)non ho proprio riso ma per niente alle battute della prima parte del finale, e questo ben prima di riflettere in linea generale sulla trama. Dire “le risate ci sono” è un pensiero tuo, il fatto che io non abbia riso indica semplicemente che abbiamo due idee diverse di comicità, non certo che la ragione stia da una parte o dall’altra.
      E se leggi le mie recensioni dalla scorsa stagione fino a questa, ho sempre difeso HIMYM con le unghie e con i denti, ovviamente quando possibile. A te avranno fatto ridere, io le ho trovate per la maggior parte penose. Non vuol dire avercela con Himym, vuol dire essere onesti riguardo a come ci si sente.

      Son ben contenta che a te sia piaciuto, eh! Io l’ho trovato di basso livello non solo nella trama, ma anche nel modo in cui è stato scritto e considerato che mi guardo a nastro tutte le puntate ormai da anni, mi aspettavo molto, ma molto di più. Il livello di comicità è calato drasticamente e a mio avviso questo finale ne è l’esempio più lampante, ma ribadisco, sono ben contenta se a qualcun altro è piaciuto. Anzi, quasi ti invidio. =)

       
  • Joy Black

    Io sono sempre più convinto che la prossima stagione non sarà l’ultima. Per quanto riguarda la recensione concordo davvero con tutto. Una stagione davvero confusa e povera di idee.

     
    • xfaith84 L'autore dell'articolo

      stando alle dichiarazioni degli autori di qualche tempo fa, l’ottava dovrebbe essere l’ultima. poi si sa che le carte in tavola possono essere rigirate in qualunque momento, però io mi auguro che sia davvero l’ultima come promesso.

       
  • MarkMay

    io sono abbastanza d’accordo con la recensione… Non sono mai stato molto critico con questo telefilm perchè tenere alta la tensione e lo spunto comico per 24 episodi alla settima stagione è veramente difficile per cui ho perdonato diverse cose ma sinceramente la puntata 23 ha raggiunto livelli di bassezza inquietanti… Non mi sarei MAI aspettato che un pre-finale potesse essere tanto banale e brutto e sinceramente la buona puntata finale non cancella la delusione. L’insieme delle storielle raccontate da Robin e Ted non ne faceva ridere manco una,senza parlare della storia di Barney e Marshall salvate da un Neil Patrick Harris in stato di grazia. L’ultima puntata devo dire che mi è piaciuta parecchio, anche se il cliffhanger finale l’avrebbe capito anche un bambino di 8 anni ed anche se PER L’ENNESIMA volta in questo telefilm vengono costruite bene delle storie che crollano improvvisamente senza alcun motivo logico (quello che nelle prime stagioni facevano con Ted ora lo fanno con Barney tedizzato al massimo in queste stagioni)

     
  • Ale

    Mi trovo a concordare pienamente con Giacomo. Non ho trovato questi ultimi episodi pietosi, anzi, mi hanno fatto ridere e in parte anche emozionare (sarà che mi sento così dentro quel quintetto che non riesco ad avere una visone da ”recensitrice”..). Certo è che siamo ben lontani dalle prime serie, cosa anche capibile visto il numero di stagioni e che la questione Vittoria è, sono convinta, una totale perdita di tempo.
    Mi auguro che l’ultima, ottava stagione riesca a tornare al vecchio splendore e farci ridere ed emozionare dalla prima all’ultima.
    …waiting for THE EIGHTH!! 🙂

     
  • Chiara

    Anche io concordo con Giacomo e Ale, anche perchè con HIMYM io da un po’ di tempo tendo a confrontare l’evolversi della storia con quella della serie delle serie: FRIENDS. HIMYM è stata paragonata tante volte a friends nel corso dei anni e con cognizione di causa: anche se le differenze sono molte, a partire dal tipo di comicità, lì un po’ più scontato ma efficace, qui un po’ più irreale e imprevedibile e azzardato, confronto le situazioni delle ultime stagioni e hanno molto di simile… La fretta di cambiare tutto, perchè dopo i sei anni si comincia a sentire la stanchezza, basti pensare che io delle stagioni 7-8-9 non mi ricordo quasi niente, tranne inciuci e matrimoni e chi incinta di chi. HIMYM però non ha neanche il tempo di sistemare tutto questo, perchè oggi se gli ascolti calano o concludi in fretta o ti buttano fuori loro… e si ritrovano a far cambiare 3 RAGAZZE FISSE a BARNEY in una sola stagione, a cercare di dare un senso alla vita di Robin in 3 puntate, e non sapendo che fare con Ted, perchè NON C’E’ TEMPO per un’altra storia seria, lo lasciano gironzolare qua e là dalle sue ex. E magari idee che sviluppate nella mente degli autori sembravano buone, si ristrovano ridotte a due puntate di fila, se gli va bene. Ecco spiegato il 6- della stagione (con cui peraltro non concordo assolutamente), scusate la lunghezza.

    Ah, e sarò l’unica, ma a me LA STORIA DELLA PORTA HA FATTO RIDERE!!! XD

     
  • Penny Lane

    Anch’io mi sono divertita guardando questo doppio finale, e quando ho letto le recensioni (non solo questa, anche altre sparse in giro) mi sono sentita quasi scema per averlo fatto 😀 Nel senso, è chiaro che c’è un peggioramento, la stagione non è paragonabile a quelle dei tempi d’oro, le trovate sono molto meno fresche e originali, ma insomma è comunque una sit-com, giudicarla come fosse una serie drama lo trovo appropriato fino a un certo punto. La trama (che sicuramente fa acqua da tutte le parti ed è il tasto dolente della stagione) rimane comunque secondaria finché si riescono a mantenere le caratteristiche principali dei personaggi, cosa che secondo me è riuscita. L’unico ad esserne uscito devastato è Ted, ma la sua escalation inversa è iniziata ben prima di questa stagione. La conclusione con Victoria non solo non ha fatto ridere ma è risultata pesante e triste. Capisco però che allungare il brodo finchè non arriverà questa benedetta madre non sia affatto facile per gli sceneggiatori a questo punto. Insomma io alla stagione mi sento di dare un 7, sperando ovviamente che la prossima sia l’ultima stagione e che riescano a chiudere in bellezza.

     
  • Cand.B

    molto d’accordo sul voto della seconda e la recensione, ma la prima parte mi è piaciuta e mi ha fatto anche ridere, soprattutto per quanto riguarda robin la levatrice e le storielle…la seconda parte invece proprio un disastro, le affermazioni fatte su victoria le condivido e adesso lei non c’entra proprio niente, tanto lo sappiamo che non è lei la madre!! poi è da una stagione che fanno un episodio e in quello dopo negano tutto.
    Esempio: la dichiarazione a quinn che dura tutto l’episodio per poi dirci che la moglie è robin
    Altro esempio: le case: ep 150 della serie doveva rappresentare un cambiamento della storia dei personaggi con la distanza, ma dopo tre o quattro episodi ritornano e mandano in vacca tutto quello che era stato detto…le battute personalmente continuo ad apprezzarle ma tutto la….
    spero solo che (almeno adesso che hanno bruciato anche quinn) il matrimonio vada male alla marshall e lily, non che si mollino…

     
  • xfaith84 L'autore dell'articolo

    allora, secondo me qui i punti sono due
    – l’aspetto comico
    – l’aspetto legato alla trama.
    Sul primo non c’è nemmeno da discutere: ciò che fa ridere me non fa ridere tizio e viceversa; è un discorso troppo soggettivo, quindi è evidente che non ci possa essere modo di supportare o meno le proprie convinzioni. Io rimango serenamente convinta che le battute della prima parte siano davvero bassissime in confronto alle altre stagioni (e questo non è qualcosa di imputabile alla stanchezza di una serie, la comicità è comicità indipendentemente dai personaggi, mal che vada puoi stancare ma sbagliare è difficile); poi se c’è qualcuno che ride con queste battute io son più che contenta, non c’è da sentirsi nel giusto o nello sbagliato in nessuno dei due casi. Io penso solo agli autori che si dicono “mo’ che je famo fa’? massì, facciamo che barney casca su ‘na buccia de banana e poi dopo si vede che salva ‘na tipa! ahaha” ecco, io penso che non l’avrebbero mai fatto nemmeno in quinta stagione.

    sul discorso della trama, bisogna essere più specifici e indagare non solo su cosa ci si aspetta dalla serie, ma anche su quali sono state le aspettative che ci sono state fornite. Innanzitutto, volere della coerenza nella trama non vuol dire usare parametri di giudizio da serie drama, dato che la coerenza non è monopolio del drammatico. In secondo luogo, HIMYM è stata la prima a volere (soprattutto nelle ultime stagioni) puntare molto sull’evoluzione dei personaggi, con attenzione per eventi importanti e loro conseguenze (vd la morte del padre di marshall, o la scoperta del padre da parte di barney). Le stesse dichiarazioni degli autori vanno incontro a questa idea (basta leggere una qualunque loro intervista): detto questo, non si può poi difendere il loro non essere coerenti dietro al fatto che sono una sit-com, perché allora tu serie devi decidere cosa vuoi essere. Non puoi essere entrambe le cose a tuo piacimento, non puoi approfondire perché “è giusto che sia così” e poi giustificarmi delle scelte insensate dicendo “e ma tanto non c’è pretesa di veridicità”. La trama è una cosa secondaria nel momento in cui la tratti come tale: ma nelle ultime stagioni c’è stata la pretesa di costruire altro (cosa che a me è piaciuta moltissimo eh, a differenza di altri che l’hanno trovata eccessiva per una sit-com) ed è un passo da cui a mio avviso non si torna indietro. Insomma, gira che ti rigira la colpa è loro. Io non pretendo coerenza da, che so, cougar town e non la vedo come una cosa negativa: è fatta così e me la godo per quello che è, anche se chiudono tremila diatribe con una partita a penny-caaaan!

    Infine (e poi giuro che la smetto XD) il voto di stagione: come dicevo nella recensione, le puntate singolarmente hanno raggiunto anche punti ben più elevati della sufficienza (sempre tenendo conto che non sono più le prime stagioni e bla bla bla), ma è nell’insieme che non le ho trovate giuste: infatti il voto di stagione non è banalmente la media dei voti di tutti gli episodi (che comunque sono recensiti da persone diverse), ma è uno sguardo unitario. Nell’ottica del mio discorso di prima, per me è una sufficienza rosicata perché hanno voluto fare troppo e hanno finito col perdersi da soli.
    Ovviamente, sono gusti. Però il fatto che ci siano un po’ in tutto il web opinioni così diverse su questo finale e su questa stagione fa davvero riflettere.

     
  • MarkMay

    Cmq non per dire ma se c’è una sitcom che DEVE essere coerente quella è proprio HIMYM; è il pilot che lo richiede e sono gli stessi autori che con il pilot con sorpresa finale (ovvero la mamma) hanno l’obbligo di raccontarci una storia che sia coerente (e da questo punto di vista non credo si possa dir nulla alla serie,l’evoluzione dei personaggi mi è sempre sembrata coerente,perfino la teddizazione di barney). Per fare un esempio Cougar Town, Raising Hope, Modern Family e mille altre NON HANNO ALCUN TIPO DI TRAMA (se non quella della storia d’amore che sai già che li vedrà uniti) per cui possono fare e disfare a loro piacimento; HIMYM no ed ha l’obbligo nei confronti dei propri telespettatori di rimanere coerente nei contenuti, ma ha forzato troppo creando milioni di situazioni facendole credere utili al fine della trama quando invece non lo erano ed alla fine un pò di risentimento comincia a sentirsi perchè sembra una presa in giro (oltre al fatto che i colpi di scena stile season finale cominciano ad essere telefonatissimi); poi è ovvio che se pompi troppo su determinate cose il risultato finale sarà sempre al di sotto dell’aspettativa (e nella costruzione della storia trovo molte analogie con Lost,anche per lo sviluppo delle stagioni)

     
  • Penny Lane

    Non so forse io ho sempre dato poco peso al fatto di voler indagare a tutti i costi aspetti che vanno al di là della comicità e della costruzione dei personaggi. Diciamo che ho apprezzato il meglio (vedi morte del padre di Marshall) e ho chiuso un occhio le tante volte che il tentativo non è riuscito. La loro crescita personale sinceramente mi interessa fino a un certo punto, non ho visto nemmeno una sit-com (se ce ne sono ditemelo perché me la sarò persa!) in grado di approfondire la crescita e e cambiamenti dei personaggi in maniera soddisfacente. Se mi soffermo su questo lato per quanto riguarda HIMYM non vedo incoerenza, vedo superficialità e fretta nel voler far accadere cose che nella realtà accadrebbero a ritmi molto diversi e per ragioni più profonde, e questo perchè i tempi di una sit sono limitativi, il dover comunque dare più importanza all’aspetto comedy non è affatto facile da gestire, specialmente arrivati alla settima stagione. In sostanza perdono tante cose forse proprio perché ho sempre pensato che il tentativo di far vedere l’evoluzione dei personaggi ecc. non fosse la vera forza della serie e che quindi non sarebbero riusciti a mantenere a livelli buoni (non dico ottimi) l’aspetto comedy (che per HIMYM implica una bellissima scrittura dei personaggi anche se nella loro “staticità”) e quello più tipicamente drama.

    Comunque per carità la stagione è controversa e le critiche che fai sono tutt’altro che infondate. Quando ho detto che mi sentivo scema per aver riso ero ironica 😉