Treme – 3×02/03 Saints & Me Donkey Want Water


Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterIl nome Anthony Bourdain vi dice niente?
Chef di fama mondiale per il suo show su Travel Channel, consulente culinario per Treme nella seconda stagione, finalmente writer semi-permanente della storyline di Janette in questa terza.
Il cambio di passo verso un realismo sempre più curato anche nell’aspetto food & culture non può che giovare alla credibilità di uno show già estremamente solido.

3×02 – Saints

Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterIn questa puntata Janette deve fare i conti con il fattore nostalgia, rappresentato da un’offerta di lavoro decisamente allettante, proposta in un serrato confronto con un convincente ristoratore (“Remember New Orleans?” – “Everyday”).
In sottofondo Where is My Mind dei Pixies: la scelta della canzone non è casuale, Janette sostiene di essere decisamente confusa e Chang, dimostrandosi un boss più che sensibile, la sprona a ritrovare se stessa o quantomeno a valutare l’offerta e fuggire dall’esilio newyorkese.

Come spesso abbiamo rilevato, lo spessore qualitativo di Treme è anche garantito da collaborazioni illustri e cameo di leggende locali. Nella 3×02, per esempio, spunta un impegnato John Boutte, in questo caso lontano dal microfono (trattasi dell’autore di “Treme Song”, l’opening theme dello show). Nell’episodio, ambientato ad Halloween, si mischiano con ritmo abbastanza serrato, rispetto alle dinamiche abituali, diverse vicende: la violenza domestica, il tradizionalismo delle famiglie di immigrati, la difficoltà di proporre qualcosa di musicalmente nuovo, i limiti legali delle ricostruzioni, gli echi degli abusi di potere e soprattutto il mantenimento della tradizione musicale.

Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterA tal proposito Wendell Pierce (Antoine Batiste) qualche giorno fa ha scritto su Twitter, parlando di Saints, che “sarà ricordato come un punto di riferimento. Nessun altro episodio dimostra la profondità e il respiro della scena musicale di New Orleans“. Non si può che essere d’accordo. È evidente l’importanza del mantenimento di una musical heritage, di cui sono incaricati i musicisti della “vecchia guardia”, proprio come Antoine.
Nella puntata però emerge rapidamente il contrasto tra propositi educativi (punire i ragazzi coinvolti nelle risse scolastiche) ed esigenze musicali (sono membri insostituibili di una marching band che sfilerà per il Mardi Gras). In questo caso l’aula di musica viene ritratta come un rifugio protetto, safe haven, in opposizione alle strade di NOLA in cui questi giovani assistono, più o meno direttamente, a crimini di ogni genere (“People scared, everybody got a gun”). Antoine, inizialmente inadatto a gestire un ruolo da insegnante, sembra ora più sicuro di sé e finalmente in grado di divertirsi. L’insegnamento, in diversi casi, regala molte soddisfazioni, talvolta paragonabili a un live o a una registrazione particolarmente ispirata. Inoltre è davvero gratificante per lui (e per molti insegnanti in generale) aiutare chi lascia il sentiero battuto per seguire passioni istintive, come il richiamo del trad jazz. Tuttavia la tragicomica delusione è dietro l’angolo per Antoine, quando scopre che un figlio non ha aspirazioni musicali e l’altro vuole fare il DJ (blasfemia totale se A: hai un padre che ti può insegnare i trucchi del jazz e B: vivi a New Orleans).

Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterMolti dei personaggi più amati stanno impostando un cambiamento, a partire da Annie, chiamata a produrre materiale originale in modo da spingere i tour della neonata band fino al Texas; o Davis, impegnato nella produzione di un’opera tributo ai grandi di New Orleans. Nelson Hidalgo, mosso da propositi decisamente meno nobili, sfrutta un ricatto per tornare nel real-estate business, dopo aver evitato – per un pelo – i recenti scandali di corruzione. E i due “soldati della verità legale”, ovvero Terry e Toni, riprendono tiepidi contatti, con il tragico pretesto dell’omicidio di un amico di famiglia. Sul versante musicale ritroviamo Sonny che, frustrato da una relazione a dir poco tradizionalista, ritorna ai tasti bianchi e neri. La combinazione di frustrazione e ritorno al suo primo amore musicale potrebbe causare nuovi problemi di addiction. Nonostante le recenti sfumature acquisite, le vicende di tutti questi personaggi risultano comunque più intrecciate e coese che mai.

Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterMolta attenzione è inoltre riservata a L.P. Everett, freelance reporter ritrovatosi a percorrere strade già familiari a Toni, riguardanti gli abusi di potere subiti dai presunti saccheggiatori durante la tempesta. Il personaggio è ispirato a un giornalista del SF Bay Guardian, tale Thompson, che ha veramente indagato sulla morte di Henry Glover nel 2007. Le circostanze di quell’abuso, che hanno portato alla morte del ragazzo, sono esattamente le stesse descritte in questo Saints; ennesima conferma del realismo maniacale perseguito dallo show.

Voto: 8

 

3×03 – Me Donkey Want Water

“All these years, black folks have taken the lion’s share of the abuse” – Toni

Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterL’abuso di potere è il tema caldo del terzo episodio, con le attenzioni di Everett e Toni concentrate sugli scandali della polizia. Da un lato il giovane reporter si occupa del caso Glover, dall’altro Toni, spronata dalla giovane intern, decide di spingere sull’acceleratore nel caso Abreu. La mossa dell’avvocato è molto coraggiosa e stilisticamente originale, puntando sulla diffamazione piuttosto che su vie più consone, che si sono dimostrate lente e fallimentari nelle prime due stagioni. Il problema è il possibile coinvolgimento della figlia, che dovrà mostrarsi abbastanza furba da schivare futuri attacchi destinati alla madre (minacce di morte, telefonate notturne, pretesti vari per aggravare infrazioni stradali etc..).

“For once, words fail me, sir” – Davis

Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterLa missione di Davis di risanare i danni provocati dall’industria musicale locale sarà una vera sfida per il personaggio più idealista della serie. È un tema molto attuale quello delle royalties e dei compensi, e non è un caso che l’istrionico musicista se ne interessi proprio quando Annie è in aria di contratto. Treme mischia continuamente passato e presente, sacro e profano nelle sue citazioni: apprezzabile la contestualizzazione dei live di Annie e la possibilità per la sua band di aprire per i Wilco, con conseguente boost promozionale.

Uno dei momenti tecnicamente migliori della puntata è il parallelo con cui sono stati montati gli incontri Janette/ristoratore e Annie/manager. In entrambi i casi le donne devono farsi sedurre e convincere da personaggi che vogliono fare affari (più o meno lucrosi) con loro, con le riprese  alternate dei due appuntamenti e cambi di campo “sostituiti”. Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterÈ un avvicendamento di immagini ma anche di contenuti, visto che le domande poste dai businessmen sono intercambiabili e potenzialmente adatte alle risposte di entrambe le donne. Il tema principale dei colloqui è il livello di controllo che tali uomini avranno sui prodotti artistici delle due protagoniste (volendo considerare arte, giustamente, quella prodotta da un top chef). Annie e Janette hanno in comune due cose: hanno scaldato il letto di Davis almeno una volta e sono entrambe prossime alla realizzazione dei rispettivi sogni.  Janette in questo senso è la prima ad accettare, confermando immediatamente il ritorno alle origini anche con l’assunzione del suo ex sous-chef.

Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want WaterIl ritorno a casa per Delmond, archiviata l’esperienza di registrare col padre, implica un cambiamento musicale, almeno nei live. New Orleans è infatti più predisposta all’R&B, mentre per un cat del Modern Jazz come lui, New York era quasi perfetta (pur comportando disagi in altri aspetti della sua vita). Come anticipato dalla 3×02, Delmond inizia gradualmente a prendere le redini degli Indians, organizzandosi con Ladonna per stabilirsi col gruppo in un nuovo joint, proprio nel momento in cui si inizia a cucire per il carnevale.

Treme - 3x02/03 Saints & Me Donkey Want Water“Quiete” è la parola-simbolo per Albert Lambreux in questo episodio. La quiete della tomba della moglie, dove riceve dal figlio il consiglio a farsi visitare per la tosse. La quiete post-Katrina, in cui nemmeno le cicale o gli uccelli si sentivano più. La quiete dello studio del dottore che gli diagnostica un linfoma. La quiete della morte, che attende Albert con una probabilità shock del 50%.
Il personaggio di Clarke Peters (attore eccellente) mostra una dignità pura e inattaccabile: difficile prevedere l’ipotesi di una cura per un uomo “vecchio stampo” come Albert. Probabile invece che attenderà di sapere cosa il destino gli riserva in relativa tranquillità. E se la vicenda dovesse prendere una brutta piega, vorrà dire che ritroverà quanto prima la moglie, con la  stessa coerenza e testardaggine a cui ci ha abituato finora. Ma speriamo che Simon e Overmyer non arrivino a tanto.

Voto: 8 e ½

 

Informazioni su Mattia Cenacchi

"The piano hit a chord, his mouth quivered, he looked at us with an expression that seemed to say - Hey now, what's this thing we're all doing in this sad brown world? -. And then he came to the end of the song"

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