The Walking Dead – 3×07 When The Dead Come Knocking 9


The Walking Dead - 3x07 When The Dead Come KnockingThe Walking Dead, come il buon vino, migliora con gli anni. Se fosse possibile riassumere le due stagioni precedenti in un “Previously on AMC’s The Walking Dead” e ricominciare da questa annata come stagione iniziale non ci perderemmo molto. La terza stagione invece continua a dimostrarsi validissima e si avvicina al mid-season con passo rapido e deciso, dando l’impressione di avere (finalmente) le idee ben chiare sul futuro.

 

La stagione fin qui è proseguita su due binari paralleli: da una parte le (dis)avventure di Rick e gli altri nella prigione, dall’altra Woodbury ed il Governatore. Il punto di collisione tra le due storie si è avuto una settimana fa, con Merle che porta Glenn e Maggie in città e Michonne che raggiunge la prigione: è chiaro che questo incontro sarà esplosivo perché conosciamo bene i trattamenti che il Governatore riserva ai sopravvissuti – specie se ben riforniti di cibo ed armi –  ed abbiamo prova di quanto Rick sia diventato spietato quando si tratta di salvare la vita sua e dei suoi compagni, visto che senza battere ciglio sacrifica uno sconosciuto per salvare la pelle.

The Walking Dead - 3x07 When The Dead Come KnockingSe volessimo riassumere l’episodio in due righe, basterebbe dire “Rick parte con alcuni compagni per salvare Maggie e Glenn, torturati nel frattempo, e la bella figlia di Hershel rivela la posizione della prigione”. Alla storyline principale non viene aggiunto molto altro, perché la stagione sta vivendo un momento di calo fisiologico nella narrazione, prevedibile dopo  tanti episodi densi di eventi e colpi di scena. Il risultato non è però negativo; When the dead come knocking è una puntata godibilissima e dal buon ritmo, capace di alternare l’azione della squadra di Rick alla tensione palpabile della tortura di Glenn e Maggie. Qualche punto The Walking Dead lo perde però con Andrea: l’intera storia di cui è protagonista questa settimana non aggiunge nulla alla trama ed è poco interessante per gli spettatori più attenti, che ricorderanno l’esperimento di Jenner sulla morte di un infetto e la sua trasformazione in zombie a fine prima stagione. In generale Andrea è ad ora uno dei personaggi meno interessanti dello show, e spero che si riprenderà nel resto della stagione incontrando il suo vecchio gruppo anche se, morti Dale e Shane, sembra avere legami più “saldi” con Woodbury ed il Governatore che con i sopravvissuti di Atlanta e della fattoria.

The Walking Dead - 3x07 When The Dead Come KnockingVorrei spendere due parole su Merle: la sua cattiveria e brutalità riescono a mettere in secondo piano la gelida malvagità del Governatore, e sarà interessante vedere il suo confronto con Daryl. Chi dei due volgerà le spalle ai compagni per seguire il fratello? O magari si affronteranno – ed eventualmente uccideranno – perché nessuno vuole seguire l’altro? Questo è un bell’interrogativo che ci accompagnerà nel blitz che Rick e gli altri stanno per fare a Woodbury. La differenza tra la terza stagione e le altre è proprio questa: la sua capacità di creare quell’attesa settimanale che negli ultimi due anni non era stata quasi mai avvertita, lasciando il pubblico a chiedersi “cosa accadrà ora?”.

La settimana prossima ci sarà il mid-season finale, e potremo riprendere la nostra avventura tra gli zombie solo tra un paio di mesi. Ci sono tutte le carte in regola per aspettarsi un episodio stupendo e sorprendente anche perché Made to suffer  è anche il titolo di quello che probabilmente è il volume più tragico di tutta la serie a fumetti di The Walking Dead. A differenza di un anno fa, mi sto già chiedendo come farò ad aspettare l’uscita della 3×09.

Voto episodio: 8

Nota
QUI trovate i punteggi del The Walking Game relativi a questo episodio

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9 commenti su “The Walking Dead – 3×07 When The Dead Come Knocking

  • Tuco

    questa se devo dire è una delle puntate che mi ha colpito di più per il ritmo della narrazione, forse per la prima volta non ci sono veri e propri punti morti (anche andrea se un po’ in secondo piano mi ha incuriosito).
    Punto dolente però va riservato alla violenza, in una serie che si sta creando un suo spazio tra gli splatter-fan, non hanno il coraggio di far vedere (magari solo intendere) uno stuprio? insomma non so voi ma la carica della scena con meggie e il governatore era perfetta e nessuno avrebbe storto il naso (magari qualche bigotto), avrei tanto voluto vedere una vendetta alla michonne, da parte di meggie!

     
  • Coturd L'autore dell'articolo

    Tuco, in realtà si sono rifatti al fumetto.

    Anche lì viene saltata una scena analoga, e l’ideatore del fumetto ha spiegato che (non cito direttamente, ma il senso è quello) “sarebbe troppo facile far immedesimare i lettori nel buono che subisce la tortura”, per questo credo che abbiano fatto questa scelta anche nella serie tv.

     
  • Tuco

    non è questione di buono o di cattivo, ma di realismo, mi dispiace dirlo (perchè so quanto l’opera di base sia importante) ma questa è una serie quello un fumetto. Sono due prodotti con esigenze diverse, una serie ambientata in un mondo post-apocalittico ha bisogno di molto realismo; ed è il realismo uno dei punti forti dello show o sbaglio? dalla scenografia agli effetti speciali passando inesorabilmente per la caraterizzazione dei personaggi. Insomma non so voi ma questo governatore non mi sembra poi così schizzato, insomma non è che sia così folle. La scena dell’arena è uno spettacolo teatrale (grottesco ma finto) e la folla esultante e divertita non mi ha molto convinto, e ora il finto stupro. Mi pare un sadismo leggero il suo, una mini sociopatia che compare ogni tanto, insomma a me sembra più naturale quando parla con andrea che non con merle! Un vero cattivo avrebbe messo su un gioco molto più sadico di quello e avrebbe condotto gli interrogatori molto più brutali a mio parere.
    Concludo infine con una nota: questa serie ha già dimostrato più volte di allontanarsi e riavvicinarsi al fumetto, questo potrebbe essere dannoso a lungo andare, perchè molti personaggi stanno avendo uno sviluppo molto diverso da quello cartaceo, le cui storie originali potrebbero divenire col tempo inadatte, vedremo.
    Grande show comunque, mi avete tolto le parole di bocca quando dite che era da tanto (forse sempre) che non vedevo una puntata che mi lasciava la curiosità dentro.

     
  • MarkMay

    Per rispondere a Tuco credo che il personaggio del governatore sia stato ben descritto ma che non ancora (probabilmente per il fatto di sapere ancora poco del suo passato) non abbiano mostrato a pieno le potenzialità di questo cattivo… è vero che certe cose potevano essere gestite meglio (sinceramente hanno accennato allo stupro,secondo me, solo per far capire che il governatore sta semplicemente usando Andrea e non prova la minima attrazione per lei,non credo che avesse ulteriori scopi) però mai come in questa terza stagione la sceneggiatura e la regia si stanno comportando bene. Parlando invece del divario fumetto/serie credo invece che il lavoro sia ottimo. Parlando di un fumetto che ha moltissimi volumi (ergo non trasmissibili in una serie tv che può contare al massimo 5/6/7 stagioni) credo che per poter dare un giusto finale alla storia debbano per forza prendere strade diverse dal fumetto (senza però dimenticare che da lì vengono per cui è giusto caratterizzare i personaggi secondo i canoni del fumetto).

     
  • Coturd L'autore dell'articolo

    @Tuco Credo che questa prima metà stagione sia servita più a reintrodurre Merle e ad approfondirlo (nella sua violenza e brutalità) e ad accennare a qualche lato oscuro del Governatore che vedremo nella sua faccia più sociopatica e pazzoide solo dopo, con l’intrusione dei “nostri” a Woodbury e l’attacco di Woodbury alla prigione (o comunque le azioni che il Governatore intraprenderà contro la prigione, visto che sa dov’è). Il problema di cui parli tu è dovuto al fatto che il Governatore nel fumetto è un pazzo maniaco violento brutale E amato dai suoi cittadini, nella serie tv si è introdotto il personaggio di Merle che racchiude quella parte sadica e violenta mentre Philip è molto più “gelido” e non si sporca le mani più di tanto…per ora. Non dimentichiamoci che è comunque lo stesso uomo che in casa ha le tv-acquario piene di teste di zombie…

     
  • Tuco

    credo proprio tu abbia ragione coturd per quanto riguarda il governatore, non so voi ma mi sarebbe piaciuto vedere una follia alla joker; senza la teatralità del personaggio ma con la sua sadica intelligenza in grado di portare alla disperazione chiunque.

     
  • madshouse

    Una cosa non riesco a capire: perchè il governatore ha tutto questo odio verso i sopravvissuti che non fanno parte della sua cittadina? Solo perchè, come si è detto nei commenti precedenti, è un pazzoide sociopatico? o c’è dell’altro?

     
  • MarkMay

    Secondo me i motivi son vari:
    1)La comunità è più gestibile con pochi cittadini (e soprattutto tutti cittadini sudditi) e nessun contraddittorio (anche se secondo me la nota negativa della storyline del governatore è proprio questa:ovvero tutti troppo zerbini e che pendono dalle labbra di quest’uomo,sinceramente lo trovo poco credibile ma probabilmente è un’esigenza autoriale legata allo sviluppo di altre vicende per cui è proprio una critica di poco spessore la mia)
    2)Ha uno scopo medico/scientifico legato al suo passato (probabilmente alla sua famiglia), per cui maggiore potere (ed è indiscutibile il fatto che in un mondo post-apocalittico le armi siano la più grande forma di potere) gli garantirebbe maggiori possibilità economiche per studiare gli Erranti e quantomeno cercare reazioni “umane” che gli possano far sperare di far guarire da quella condizione
    3)è anche un pazzoide sociopatico ovviamente xD