Se qualcuno si fosse mai domandato se Gavin Doran potesse entrare in una chiesa senza bruciare nelle fiamme dell’inferno, può trovare una risposta nei nuovi episodi di 666 Park Avenue. Quelle che ci troviamo davanti sono le migliori puntate che la serie ci ha proposto fino ad ora.
Il cliffhanger della puntata sei ci aveva dato un assaggio di quello che sarebbe potuto succedere e le nostre aspettative non sono state disattese: la serie, dopo alti e bassi, ha intrapreso la giusta via e la sta percorrendo fino a quella che sappiamo sarà la sua fine, cioè tra quattro episodi. Proprio grazie ai recenti miglioramenti, dispiace ancora di più che la rete abbia deciso per una soppressione a metà stagione
1×08 – What Ever Happened to Baby Jane?
L’ottavo episodio si apre carico di tutta la curiosità che la discesa di Jane per la scalinata aveva generato e il decidere di non rivelare tutto e subito riesce a mantenerla ancora a lungo. Infatti prima di vederla sullo schermo passano tre minuti e quando appare, pur sfruttando degli effetti speciali non brillanti ed un green screen troppo presente, capiamo subito il suo stato d’animo e la situazione di spaesamento viene riproposta in modo convincente, confermando la buona prova d’attrice che Rachel Taylor sta portando avanti dall’inizio dello show. Sfortunatamente lo stesso non si può dire del suo fidanzato in scena, sempre molto ingessato, poco espressivo e sicuramente uno degli anelli deboli di tutta la storia. Nonostante Jane sia scesa per quelle scale e nonostante il fatto che lo spettatore non voglia sapere altro che quello che ha trovato, le informazioni arrivano col contagocce, dandoci però l’illusione che ogni dialogo ci faccia aggiungere un grande tassello. Anche la parte estetica diventa più aderente a quella narrativa, forse proprio per quel cambio che ha l’aria di una maturazione.
Sta di fatto che sembra di vedere un’altra serie rispetto a quella precedente e lo spettatore ne rimane piacevolmente sorpreso. Forse è ancora presto parlare di una svolta, ma l’eliminazione di tutte quelle sequenze noiose dà luce alla vera natura dello spettacolo e soprattutto l’aver aggiunto un po’ di pepe alla storia rende lo show più intrigante ed interessante. Sono ancora sotto tono però i personaggi dei proprietari dell’edificio, Gavin e Olivia, che potrebbero essere sfruttati meglio, avendo scelto due attori capaci ed abituati alle produzioni ABC.
Non si capisce se queste modifiche siano dovute alla notizia della cancellazione o ad un’evoluzione della storia, ma il cambiamento c’è e finalmente la serie sta acquisendo una sua identità ben definita; se la serie avesse intrapreso questa strada prima, sarebbe arrivata di certo ad una fine assai più gloriosa.
Voto: 8 –
1×09 – Hypnos
La puntata nove decide di continuare ciò che è stato iniziato in quella precedente e oltretutto ne rincara la dose: oltre alla storyline principale, che fino a poco tempo fa sembrava anche l’unica, finalmente entra in maniera forte anche una seconda, quella che ha come figura centrale la figlia di Gavin ed Olivia ed il suo (finto) suicidio. In questo caso è molto interessante come viene raccontata la natura del rapporto tra i componenti di questa famiglia. Sono chiari i ruoli all’interno del loro gruppo, non tanto la loro vera natura di individui: noi non sappiamo quanto Olivia veramente conosca di suo marito, non sappiamo le vere intenzioni di Gavin, ma sappiamo che la figlia si sarebbe suicidata proprio conoscendo la sua identità.
Questo alone di mistero, che non sfocia nella confusione, crea nella serie un secondo livello, sviluppandola più in profondità e creando situazioni diverse in cui i vari personaggi si possono misurare. Finalmente anche Olivia, interpretata dalla Williams, esce dal suo ruolo di moglie bon ton e serva del marito, prendendo in mano la situazione in modo attivo. Una scelta poco credibile è stata quella di trasformare Tony, il doorman del Drake, in un’esperta guardia del corpo, ma con sorpresa riusciamo a passare sopra anche a questo.
Mentre il ruolo di Olivia ha una svolta, Gavin non ha alcun tipo di evoluzione, mantenendo tutti quei problemi che già nelle scorse puntate lo avevano reso troppo statico ed ingessato. Da un personaggio che presumibilmente si rivelerà il diavolo, o almeno qualcosa di molto simile, c’è da aspettarsi una caratterizzazione più forte, che si distacchi da quella di ricco uomo qualunque.
Un altro punto positivo è la presenza della guest star Whoopi Goldberg, che interpreta il ruolo di una medium che aiuta Jane nel suo percorso verso la scoperta della verità. L’attrice, ormai esperta di sovrannaturale (ricordiamo il suo Oscar come attrice non protagonista nel film Ghost), risulta molto credibile ed anche la sua forza nel dare filo da torcere a Gavin ci ha fatto sperare che il suo ruolo potesse continuare nel tempo. Quando la donna lo affronta a viso aperto, vediamo il proprietario del Drake sempre troppo composto, senza lasciarsi mai andare o trasportare dagli eventi.
Anche il finale di puntata è molto positivo e getta ancora più carne al fuoco senza però svelarci troppi particolari, e lasciandoci con la voglia di vedere il prossimo episodio.
Voto: 8 –
Vedendo il cambiamento quasi radicale di queste puntate, il dispiacere per la chiusura imminente è grande. Nonostante il miglioramento notevole, la stessa cosa non si può dire dei dati d’ascolto: il rating rimane sempre molto basso, con una minima variazione positiva rispetto agli episodi precedenti. Ormai è chiaro che solo il pubblico che già seguiva lo show ha deciso di essergli fedele e la decisione di velocizzare gli eventi, con situazioni senza dubbio interessanti, non ha portato nessun nuovo telespettatore ad avvicinarsi alla serie. Questo spiace moltissimo perché uno show per scaldarsi ha bisogno di tempo: la politica del “tutto e subito” non ha mai funzionato e difficilmente lo farà in futuro. Dare più fiducia a dei progetti su cui si è puntato a volte ripaga e questo ne poteva essere un esempio.
Nonostante la cancellazione ho deciso di continuare a vedere questo prodotto (un pò per mancanza di alternativa ed un pò,lo ammetto, perchè il progetto non mi era dispiaciuto così tanto da meritare una personale cancellazione xD) e devo dire che sono dispiaciuto della sua cancellazione… Gli errori sono stati ampiamente descritti nelle prime recensioni,tuttavia questa storia meritava qualche opportunità in più (ed il fatto che i ratings,pur rimanendo bassi, sono aumentati rimane cmq un segnale positivo) e questi 2 episodi sono decisamente la prova di tutto ciò. Io continuo a non disprezzare Henry ed il suo personaggio, ma togliendo i 2 protagonisti (Rachel Taylor su tutti,semplicemente divina), Gavin e forse la vicina di casa che si lascia guardare (scusate ma con i nomi sono un disastro completo,proprio non me li ricordo xD) che ho trovato molto aderente alla parte il resto dei co-protagonisti è stato troppo piatto per una serie del genere ed i risultati si son visti.
Cmq la strada giusta intrapresa soprattutto in queste ultime 2 puntate andava presa prima,purtroppo sappiamo che con le nuove serie è sempre difficilissimo averla vinta perchè molte (666 ne è l’esempio) partono in quinta con un pilot pazzesco per poi assestarsi nel nulla totale per 4/5 episodi con successivo crollo dei ratings, altre si bruciano tutto in 5/6 puntate e vanno avanti per inerzia. Oramai, purtroppo o per fortuna, o crei Homeland ed American Horror Story e quindi mantieni il livello ALTISSIMO per tutte le puntate oppure diventa difficile ottenere il via libera per una nuova stagione… Peccato perché molte serie cancellate avrebbero meritato una seconda chance (anche se capisco che è facile fare i calcoli senza sborsare nemmeno un centesimo,per cui capisco benissimo i network americani che producono solo soggetti in grado di farti guadagnare)
Secondo me se la serie fosse andata in onda su un canale a pagamento e se si fosse calcata di più la mano negli inizi, 666 poteva funzionare (magari meno colori pastello e più sangue, ecco…)