The Walking Dead – 3×08 Made To Suffer 5


The Walking Dead - 3x08 Made To SufferPreceduto da un crescendo quasi perfetto durato sette episodi, The Walking Dead giunge al sospirato midseason finale e rispetta tutte le promesse di azione, tensione e colpi di scena, in un’orchestrazione perfetta che forse solo alla fine lascia qualcosa per strada.

Si inizia con un urlo all’alba e il punto di vista di un walker che vaga per i boschi. E già da qui capisci che non sarà un episodio come tutti gli altri.

The Walking Dead - 3x08 Made To SufferThe Walking Dead ha sfornato nel corso delle prime due stagioni episodi densissimi e di pregiata fattura, ma è innegabile che una striscia positiva di otto episodi consecutivi uno più bello dell’altro non l’avevamo mai vista. Mancava solo la ciliegina sulla torta a questa entusiasmante prima parte di stagione e Glen Mazzara non ha deluso le aspettative: chiudendo il cerchio aperto con Seed, Made to Suffer porta allo scontro le due fazioni che abbiamo imparato a conoscere, gettando in più anche le basi (soprattutto emotive) per la prosecuzione del conflitto.

The Walking Dead - 3x08 Made To SufferMazzara si dimostra ottimo nel saper gestire gli elementi narrativi: da una parte soddisfa le aspettative del pubblico, mostrandoci quanto promesso (battaglia, morti, tensione, nuovi personaggi), ma dall’altra rimanda a febbraio alcune delle cose che gli spettatori attendevano di più: il confronto Rick/Governatore e il ricongiungimento tra i fratelli Dixon, che insieme alla scoperta di Andrea che il suo vecchio gruppo è lì, viene solo accennato sul finale. Delusi? Neanche per idea. L’intelligenza di scrittura con la quale è stato approcciato l’episodio (e l’intera stagione) lavora in modo tale da rendere superflue rivelazioni o sorprese di qualsiasi tipo: tutto scorre sul filo di una tensione palpabile legata più ai personaggi che agli esiti della trama. Perché dunque, avranno pensato, giocarsi tutte le cartucce subito?

The Walking Dead - 3x08 Made To SufferCon molta perspicacia, si decide invece di rimpolpare la trama solo sul segmento che a prima vista poteva sembrare più debole e statico, dato che tutta l’attenzione era incentrata su Woodbury: la Prigione. L’ingresso di Tyreese, strategico in questo senso, aggiunge carne al fuoco in un luogo al momento carente di materiale narrativo, dandoci in più il modo di conoscere meglio Axel (ma forse era meglio di no) e di mostrarci un Carl sempre più leader incontrastato dei sopravvissuti, capace di gestire l’oscurità della prigione meglio del padre e dimostrando così come il trauma subito in lui abbia avuto l’effetto esattamente contrario.

The Walking Dead - 3x08 Made To SufferMentre su un bambino la scissione dal legame genitoriale ha rappresentato una presa di coscienza e di responsabilità (ricordiamo ancora quando Carl lanciava sassi agli zombie), oltre che un’acquisizione di indipendenza, sull’adulto la perdita di un legame ha portato alla regressione e allo smarrimento. Rick non è ancora uscito dalle tenebre della prigione (e il fantasma di Shane è lì a raccontarcelo), così come il Governatore contempla in continuazione un’oscurità dalla quale non può che emergere solo il marcio della sua follia: una figlia zombie tenuta in vita per la personale incapacità di affrontare il dolore e di andare avanti.

The Walking Dead - 3x08 Made To SufferTutto l’episodio si regge del resto su legami conflittuali e portati all’estremo: l’amicizia minata tra Michonne e Andrea, la fratellanza di Daryl e Merle, il binomio rispolverato tra Rick e Shane, l’amore tra il Governatore e Andrea (la quale, questa volta, vede in lui probabilmente lo specchio della sua sofferenza per la perdita di Amy). Non a caso si inizia con una madre/moglie azzannata da un walker, passando per l’amore violato tra Glenn e Maggie, fino a quello malato di Axel verso Beth. Si arriva poi al finale e al disperato bisogno di Daryl di ricongiungersi al fratello, quasi come la rinnovata consapevolezza dell’esistenza di un legame rinfondesse in lui una speranza assopita.

The Walking Dead - 3x08 Made To SufferLe nebbie dei fumogeni, nelle quali non ci si riconosce e da cui riemergono persino fantasmi, servono proprio a mostrarci un tutti contro tutti tra i vari protagonisti, ancora alla ricerca di un equilibrio e di un appiglio a cui aggrapparsi. E nella confusione della battaglia, ritorna alla mente la calma, il silenzio e l’unità dell’incipit di Seed, a chiudere così un cerchio in un contrappunto perfetto. Se nella seconda stagione, i problemi erano tutti intorno al gruppo, ora il confronto si gioca con il mondo esterno, lo stesso che un Governatore sfregiato demonizza per ingraziarsi il popolo e unirlo nella paura dei “terroristi“.

The Walking Dead - 3x08 Made To SufferDi questo episodio va sì elogiata la grande regia (soprattutto nelle scene action, come l’epico combattimento tra Michonne e il Governatore), ma soprattutto il grande apporto sia della fotografia nella spettralità di Woodbury, che della musica nel cadenzare i momenti topici (soprattutto nel finale). Sorvoliamo, invece, su alcune forzature come Michonne che fino all’ultimo non si fa due domande sulla bambina incatenata (ma almeno ci svela così un lato più umano) o come la morte di Oscar, che dopo la dipartita di T-Dog subisce un effetto parodistico stile “nero che vieni, nero che vai“. Insomma, due secondi dopo l’apparizione di Tyreese, mancava solo l’annuncio: “Oscar, per the The Walking Dead finisce qui“.

The Walking Dead - 3x08 Made To SufferSe proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo, il cliffhanger di fine puntata funziona molto di meno rispetto all’impatto emotivo del ritrovamento di Sofia nella seconda stagione (una delle vette principali della serie). Sappiamo già che Daryl sopravviverà (a meno che non vogliano perdere in sette giorni 5/6 milioni di telespettatori) e la morte di Merle non avrebbe chissà quale peso nell’economia generale. Forse è l’unico elemento su cui questa terza stagione perde il confronto con la precedente, ma, come già scritto, non c’è più bisogno di grandi colpi di scena. The Walking Dead è ormai una serie con le idee chiare e che viaggia da sola, spaventando il suo pubblico non attraverso gli zombie ma attraverso gli esseri umani.

Fight the Dead. Fear the Living.

Voto: 8,5

Nota:

QUI trovate i punteggi del The Walking Game relativi a questo episodio.

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5 commenti su “The Walking Dead – 3×08 Made To Suffer

  • Tuco

    mi dispiace ma questo governatore non mi piace per niente. Quello del fumetto è stana in confronto. Ok che siamo solo a metà stagione ma mi chiedo cosa aspettino a farcelo vedere come un vero pazzo e sadico. A parte le teste zombie e la figlia, non è che il governatore si comporti in modo tanto diverso da Rick; entrambi pensano sempre al bene per il loro gruppo, pur di difenderlo e sopravvivere entrambi sono disposti ad uccidere, mi spiegate dove stà la differenza. Il Governatore ha delle doti anche da politicante non c’è dubbio, ma non dimentichiamo che deve gestire un gruppo numeroso quindi è normale che manipoli la sua gente. Rick è stato sicuramente più onesto nel finale della seconda stagione instaurando il suo regime alla luce del sole.
    Per me sono due personaggio troppo simili, e troppo distanti dall’essere la nemesi l’uno dell’altro.
    Detto questo dico anche chissenefrega!
    Se tutto questo ci tiene lontani dalle puntate della fattoria, sono disposto ad accettare un cattivo, a mio parere, non costruito in modo adeguato
    (il mancato stupro di maggie è forse il punto più debole dell’intera prima parte).

     
  • Ambrosia

    Sono convinta che Merle morirà sacrificandosi per Daryl o qualcun’altro redimendosi…. dato che il Governatore l’ha accusato di essere la talpa, non starà certo più con loro! Ma non potrà stare nemmeno con il gruppo di Rick, avendo torturato Glenn&Maggie, per cui ritengo probabile una sua immolazione… l’unica via di uscita digntosa per questo personaggio!

    p.s: “il mancato stupro di maggie è forse il punto più debole dell’intera prima parte”… Il Governatore aveva passato una serata impegnativa con Andrea XD Il merito della non violenza è della bionda!

     
  • Attilio Palmieri

    Bellissima recensione!
    L’immagine del Governatore che gioca con la figlia-zombie non riesco a togliermela dalla testa. Quella stessa bambina, così tanto modellata sullo stampo di quella dell’Esorcista, che poco dopo viene seccamente freddata da Michonne (la spada che le esce dalla bocca mi ha fatto provare una profonda empatia nel governatore). Il bellissimo duello innesca la trasformazione del Governatore che, prendendo spunto da modelli precedenti (anche fumettistici come Due Facce), fa della trasformazione fisica (bellissima l’immagine dell’occhio trafitto dal vetro) l’evento scatenante per liberare quell’energia da troppo tempo incubata e/o repressa.

     
  • Coturd

    Ottima recensione, davvero. L’unica cosa che ha stonato per me è il fantasma di Shane, uscito praticamente dal nulla e – per ora – con poco senso ed utiltà. Una cosa che ho digerito molto poco, invece, è stata la vendetta di Michonne: nel fumetto un motivo (e che motivo) ce l’ha per vendicarsi…ma qui? è tutto basato su una “antipatia” a pelle…cose per meritarsi la morte il Governatore a Michonne non ne aveva fatte. Comunque, @Taco, anche io ero un po’ deluso dal Governatore ma credo che quell’aspetto di pura follia e cattiveria lo vedremo nella seconda metà di stagione, visto che si è già “trasformato” in uno che vende il proprio braccio destro 😉

     
  • MarkMay

    Quoto su Michonne (anche se credo che nella seconda parte della stagione faranno vedere il suo passato), c’è da dire però che anche la scorsa puntata ha ucciso a sangue freddo un umano per cui più che dimenticanza o trascuratezza secondo me hanno voluto creare più mistero sulla sua figura e sul suo passato (prima dell’apocalisse e dopo l’apocalisse prima di incontrare Andrea) e secondo me ci stanno riuscendo alla grande…. Sul governatore non mi esprimo ancora,han mostrato la sua doppia natura fin da subito ed hanno sbagliato secondo me, così facendo han reso la sua parte cattiva molto meno cattiva ed in contrasto rispetto ad altri…
    Su Shane son d’accordo in parte… Avrebbe avuto più senso se avesse mantenuto la caratterizzazione fisica delle prime due stagioni,con quella barba alla X-Men era, oltre che più difficilmente riconoscibile, anche un pò fuori luogo.