Scandal – 3×17 Flesh and Blood 4


Scandal – 3×17 Flesh and BloodÈ proprio il caso di dirlo: Scandal vuole chiudere la stagione col botto. Dopo scandali sessuali e familiari, la creatrice della serie Shonda Rhimes vuole proporre (l’ennesimo) attentato presidenziale, sganciando una bomba pronta a far esplodere la prossima puntata. 

La stagione è stata ridotta per permettere a Kerry Washington di portare a termine la sua gravidanza, ma la chiusura anticipata, nonostante lasci i circa nove milioni di spettatori di media a bocca asciutta, potrebbe salvare lo show dalla virata trash che ha caratterizzato gli ultimi episodi e che solo un periodo di riflessione potrebbe correggere. Scandal non è mai stata una serie realistica, caratteristica a cui non aspira nemmeno, ma si è sempre mantenuta sul filo del rasoio tra il soft political drama e la buffonata trash: con le nuove informazioni venute a galla in “Flesh and Blood” (e per dirla tutta, da almeno un mese a questa parte) gli equilibri sembrano cambiati, facendo pendere lo show sul versante del ridicolo. Gli elementi che non vanno sono pochi, ma abbastanza da compromettere il giudizio complessivo su tutta la stagione, che comunque ha ancora bisogno dell’ultima puntata per essere espresso.

Cospirazioni e attentati

Scandal – 3×17 Flesh and BloodSe la Rhimes crede di arrivare a Scandal 10 inserendo un attentato in ogni stagione, ha capito male. Quante volte ancora il presidente Fitzgerald Grant sarà umanamente e statisticamente in bilico tra la vita e la morte? Due attentati in due stagioni sono davvero troppi, anche se quest’ultimo sembra poter avere un finale differente. Viene spontaneo chiedersi se i servizi segreti, FBI, CIA e le altre agenzie investigative americane siano ancora necessarie e se non sarebbe meglio affidare all’Olivia Pope & Associates il controllo della sicurezza Americana, anzi del mondo intero. Olivia sembra più efficace di migliaia di agenti di polizia e la cosa che più stranisce è che sia collegata in modo più o meno diretto a qualunque minaccia abbiamo visto sullo schermo (suo padre, sua madre, l’amante/fidanzato Jake Ballard, l’amico/nemico Cyrus Beene).
Questo passo falso in termini di trama è però sostenuto da un buono sviluppo della storia, che funziona anche quando sembrerebbe impossibile: le battute giuste nelle scene giuste caratterizzate da un ritmo serrato, che non lascia neanche un attimo alla noia, compensano totalmente la storyline, che si presenta come non tra le più originali e a tratti prevedibile – come probabilmente sarà prevedibile il finale di stagione. È per questo che Scandal sopravvive da anni a catastrofi umane di ogni tipo senza essere derubricato a trashama (trash + drama) impegnato.

Quinn Perkins e il B613

Scandal – 3×17 Flesh and BloodAll’interno di un prodotto finzionale, il patto di sospensione dell’incredulità è alla base del progetto stesso e con ciò dobbiamo convivere. Non è mia intenzione metterlo in dubbio, anzi: quello che contesto è la stupidità o l’elemento irreale, che in particolare troviamo in questa puntata di Scandal. L’evoluzione del personaggio di Quinn Perkins non è stata gestita affatto bene: come capro espiatorio in fuga era credibile, come gladiatore-segretaria poteva andare bene, ma come agente segreto con inclinazione alla tortura facciamo fatica a vederla, soprattutto per l’escalation così repentina.
Viene reclutata dal B613 per ragioni quantomeno dubbie (e non sfrutta le sue conoscenze con Olivia, visto che non aveva neanche il codice per la cassaforte) e viene affiancata ad un agente che di passi falsi ne ha fatti a bizzeffe per una delle missioni più complicate, salvare il presidente. I due risultano poco credibili sia nel piccolo furgoncino, collegati con Command e due suoi scagnozzi ad aspettare gli ordini, sia nella scena in cui devono disfarsi del corpo: Quinn è agente da troppo poco tempo per avere la forza e il carattere di gestire una situazione del genere. Non avendo ricevuto neanche un addestramento particolare, stento a credere che possa essere all’altezza di un simile compito – Huck prima di essere reclutato era stato un militare, lei lavorava in un ufficio. Altrettanto poco credibile è l’immensa agibilità di Jake Ballard – la cui ascesa ricorda quella di Quinn – che è passato dalle stalle (ce lo ricordiamo rinchiuso nella buca) alle stelle.

First lady e paternità

Scandal – 3×17 Flesh and BloodLa storyline che coinvolge Mellie Grant e la dubbia paternità dei suoi figli è una delle più interessanti, se non altro perché ci porta fuori dalla politica, cuore di Scandal, e ci avvicina di più alle emozioni umane. La First lady vuole distruggere il marito e cerca di farlo non per via politica, ma intaccando la sua famiglia, che tuttavia non sembra mai essere stata troppo a cuore al Presidente. La scena dello sfogo isterico di Mellie (uno dei tanti) coinvolge e fa a tratti sorridere, a causa di una recitazione un po’ sopra e righe, ma giustificata da tutto quello che ha dovuto passare: un crollo nervoso sembra più vicino che mai, magari nella prossima stagione. È comprensibile che una storyline del genere passi in secondo piano rispetto a quella dell’attentato, ma più spazio alle reazioni umane di questo genere non farebbero che bene allo show.

La. Recitazione. Di. Scandal.

Scandal – 3×17 Flesh and BloodSicuramente dietro ad un tipo di recitazione così particolare come quella che troviamo in Scandal ci devono essere dei significati nascosti. Non solo Eli Pope, ma anche Jake e talvolta Olivia e Cyrus, li sentiamo scandire le proprie battute in maniera molto fastidiosa, parlano come se mettessero un punto dietro ad ogni parola. Quando fanno un discorso particolarmente serio, o quando minacciano qualcuno (eventi che hanno la sessa frequenza) adottano questo brutto modo di parlare che alla lunga risulta ridicolo. Perché lo fanno? Escludendo che gli attori parlino davvero così, possiamo pensare che sia una tecnica adottata per mantenere sempre alta l’attenzione su certi tipi di discorsi, forse più complicati di altri o solo più importanti, come se fosse la trasposizione vocale di una frase scritta in grassetto. La tecnica però è davvero ridicola e andrebbe almeno modificata.

Nonostante questi piccoli-grandi problemi, Scandal resta comunque un drama godibile, serio ma non troppo, con una buona dose di paillettes e sangue che lo rendono perfetto (nel suo genere). Per continuare su questa strada e durare ancora anni è necessario che si protegga da tre fattori critici: il trash, i clichè ed i déjà vu, elementi più vicini di quanto non sembri. Sperando che almeno il finale di stagione possa correggere o almeno non peggiorare i difetti, l’appuntamento con Olivia e soci è a giovedì prossimo.

Voto: 7,5

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Informazioni su Davide Canti

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)


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4 commenti su “Scandal – 3×17 Flesh and Blood

  • Federica Barbera

    La cosa che lascia un po’ basiti in questa puntata è il tempismo di Olivia che torna dall’Ohio per trovare suo padre sanguinante più o meno nello STESSO tempo che ci mettono Huck e Quinn a tornare dal parcheggio. WTF?!
    Comunque la recitazione a me infastidisce ma direi solo quella del padre (che è veramente insopportabile), quella di Olivia almeno non è sempre così.
    Lo sfogo isterico di Mellie invece secondo me ci stava benissimo, esprime perfettamente la sua posizione: intendiamoci, anche lei non è esente da colpe, ma la storia dello stupro di Big Jerry sommata ai dubbi di paternità, all’amore per il VP che ora la evita, al marito che se la fa con Olivia.. insomma, ‘na sbroccata ogni tanto ci sta pure eh XD comunque fino a che la metteranno in scena ubriaca io sono disposta a sopportare tutto =)
    Piuttosto sto trovando veramente esagerata la scelta di Cyrus.. pur di far saltare per aria Sally è disposto a sacrificare praticamente il gotha della politica? mah, mi pare un po’ troppo pure per lui.

     
    • Davide Canti L'autore dell'articolo

      Quoto il tuo pensiero su Cyrus e aggiungo un’altra cosa che non mi è piaciuta: l’elaborazione del lutto per il marito è passata davvero inosservata. In questo episodio neanche un accenno, non un momento di ricordo, neanche una scena da solo con la figlia… capisco che c’è tanto da raccontare, ma forse sacrificare qualcosina per affrontare questo tema sarebbe stato tempo ben speso, soprattutto per la natura del loro rapporto tutt’altro che rose e fiori. Se avessero fatto partire meno storyline avrebbero avuto tempo anche per le questioni umane che secondo me Scandal 3 trascura in generale. Anche il triangolo Presidente-Olivia-Jake non è scritto bene, lei ama il primo, ma in mancanza si bomba allegramente il secondo (perchè l’ha fatto allegramente, il telefono era un extra) e poi quando Fitz lo viene a sapere non si scalda più di tanto (ehm, ti giochi la presidenza per lei tutte le volte, le hai pure comprato una casa… boh, magari falle vedere il fumo che esce dal naso, sempre che ti esca e non ti piaccia solo starci assieme quando capita).
      Dovremmo aprire un club del commento a Scandal, sta serie tira fuori la pettegola che è in me (commenti accompagnati da vino e pop corn, of course).

       
  • Teresa

    perdonami, ma secondo me recensire Scandal con una parvenza di serietà non ha alcun senso. E’ inutile notare le assurdità, perché è TUTTO assurdo, trash e ridicolo dall’inizio alla fine. E’ un fumettone trash e isterico che per caso è ambientato alla Casa Bianca, uno lo prende per quel che è, e si diverte. Io mi diverto, quando Cyrus ha fatto la bastardata ho riso contenta, perché qui si alza sempre la posta, quindi poi per superare questa cosa nella prossima stagione si inventeranno che so… che mamma Pope diventa Godzilla e vuole distruggere Washington?

     
    • Federica Barbera

      non condivido interamente. non è vero che Scandal sia solo ed unicamente trash, non stiamo mica parlando di pretty little liars, su. E’ un mix e negli anni ha fatto anche cose notevoli – la stagione scorsa rimane a mio avviso quella che più di tutte è riuscita ad intrecciare l’aspetto drama con le “shondarhimes-ate”. Ma al di là di tutto, anche qualora stessimo parlando di trash nudo e puro, la logica deve esistere comunque, se no non finiamo nella serie trash, ma nella scrittura ridicola, e non credo Scandal sia questo, anzi.
      Non è tutto assurdo, è tutto virato su toni altissimi di WTF, ma non sempre li raggiunge a pieno titolo e questo è secondo me ciò che ha fatto la fortuna della serie. Cyrus che decide di far saltare in aria l’universo pur di uccidere Sally (con tra l’altro un testimone di eccellenza, visto che Jake sa bene di averlo avvisato) è esagerato perfino per lui ma proprio a livello di coerenza con un personaggio che negli ultimi tempi aveva manifestato una parvenza di senso. Dai, su quel finale gli mancava giusto la risatina satanica… però ok, lo accetto, diciamo che ha perso la brocca completamente con la morte del marito.

      Ma la scena di Olivia che torna dall’Ohio nello stesso tempo in cui Huck e Quinn si strappano le reciproche mutande nel parcheggio no, eh. Cioè, ricordiamoci ogni tanto che c’è gente che si chiude in una stanza e LE SCRIVE queste cose; è qui che mi chiedo, ma non potevi scriverle un filo meglio? Anche qualora fosse il trash del trash, questo è un errore di scrittura ma da prima elementare, ma manco in Revenge me lo fanno!
      Ad ogni modo, ribadisco, per me non è nemmeno interamente così, forse perché di trash vero ne ho visto parecchio e questa serie è almeno due spanne sopra: motivo per cui chiedere un filo più di senso non mi pare una richiesta né eccessiva né ridicola. Poi chiaro che non sto lì a fare la punta alle matite su tutto, ma neanche ad accettare qualunque cosa solo perché la serie non è impegnata =)