Fin dal primo episodio della serie la necessità di preservare l’unità del nucleo familiare è sembrato l’unico modo possibile per i quattro protagonisti per tentare di affrontare le proprie insicurezze, e in quest’ultima puntata ogni certezza viene spazzata via dal sopraggiungere di nuovi stimoli.
.
You’re just really easy to talk to.
La crisi del matrimonio tra Brett e Michelle si è dilatata sempre di più fino ad arrivare ad un punto di non ritorno durante quest’ultima puntata, in un momento in cui la narrazione è stata sapientemente divisa in due parti. La stabilità di un contesto che poteva funzionare in modo autonomo è stata messa progressivamente a repentaglio dalla crisi identitaria che ha colpito i due: la mancanza di passioni in comune e l’assenza di attrazione reciproca sembra stia logorando il loro matrimonio, così da rendere sempre più credibile una futura separazione. Per ora le difficoltà della coppia vengono affrontate seguendo alcuni cliché di genere e concentrandosi prevalentemente sulla loro volontà di cambiamento che si oppone alla necessità di preservare il nucleo familiare. Le crisi personali di entrambi i personaggi finiscono per scalfire il fragile equilibrio del matrimonio, e ad amplificare la sensazione di una rottura imminente tra i due c’è un interesse specifico di entrambi verso due personaggi che sembrano rappresentare una via d’uscita dalle incomprensioni e dalla monotonia della vita quotidiana.
Togetherness è prima di tutto una dramedy la cui narrazione ruota intorno ad un particolare e limitato nucleo di persone, che fino ad ora ci è stato presentato come in grado di affrontare insieme ogni tipo di difficoltà e di trarre forza reciproca per ribaltare una situazione economica ed esistenziale sempre più difficoltosa. In questo episodio gli autori prendono una decisione importante e coraggiosa, ponendo finalmente i protagonisti di fronte all’evidenza di non riuscire a superare alcuni limiti personali, riuscendo così a disgregare l’intera rete di sicurezza che all’apparenza li proteggeva. La fortuna di una serie che non ricalca fedelmente il medesimo schema narrativo è quella di riuscire a sorprendere continuamente lo spettatore con scelte narrative ardite e originali, che gli permettono di sopperire ad una costruzione non particolarmente complessa dei protagonisti coinvolti.
Just, I have a hard time enjoying life, and just opening up. You know, I get so stressed.
“Party Time” è il racconto delle incertezze e delle difficoltà di una generazione che non è più in grado di affrontare le proprie relazioni con spontaneità e si è stancata di rinunciare a parte della propria identità pur di mantenere un’integrità inscalfibile. È una puntata centrale per comprendere fino in fondo il percorso che stanno compiendo i personaggi coinvolti nella serie e dove emergono le varie personalità senza alcun filtro: il primo episodio in cui gli autori della serie sembrano essere finalmente in grado di osare così da rielaborare al meglio il buon materiale che ci era stato presentato in partenza.
Il personaggio di Brett è coinvolto in una storyline in cui è costretto a subire un grande cambiamento, a cui consegue una svolta estrema nella sua caratterizzazione; dopo aver vissuto per molto tempo una vita dominata dalla paura di perdere i propri affetti e dalla mancanza di spontaneità, riesce a trovare una propria autonomia al di fuori del contesto familiare: una nuova situazione che gli permette di esprimere pienamente se stesso. Entrambi i coniugi vogliono essere compresi e desiderati dagli altri, e per questo Michelle trova conforto nel dialogo e nella presenza fisica di un altro uomo, e Brett in una guida spirituale; i loro sono due mondi che finiscono per collidere nel momento stesso in cui protendono all’autonomia.
Tina e Alex anche nel momento del litigio e dell’allontanamento si confermano due personaggi immaturi, non adatti a conformarsi alle regole imposte dagli adulti e che continuano a depotenziare le loro capacità perché non sono in grado di venire a patti con un mondo che ha finito per escluderli. Tra Tina e Larry invece lo scontro si accende soprattutto per la loro enorme differenza di status sociale, e in questo episodio si afferma per la prima volta dal pilot il tema della crisi economica come forza inarrestabile, capace di inibire la volontà dei personaggi e amplificare le loro frustrazioni. Tina decide di stare con Larry anche per la stanchezza che comporta vivere la sua situazione: rinuncia ai propri sogni perché è diventato troppo frustrante continuare a rincorrerli.
“Party Time” è un episodio di rottura nei rapporti tra i personaggi utile a far progredire velocemente la narrazione verso un finale che è diventato improvvisamente molto interessante e che dovrà gettare le basi per la seconda stagione, per cui le aspettative saranno, per forza di cose, molto più alte.
Voto: 7