Quarry – 1×06/07 His Deeds Were Scattered & Carnival of Souls 3


Quarry – 1×06/07 His Deeds Were Scattered & Carnival of SoulsArrivati ad un passo dal finale della prima stagione di Quarry, possiamo già abbozzare un bilancio definitivo su quello che Cinemax ci sta mostrando: lo show è a tutti gli effetti una scommessa vinta, anche se con un andamento altalenante di cui si farebbe volentieri a meno.

“His Deeds Were Scattered” non fa altro che confermare le impressioni che abbiamo avuto con i precedenti episodi, portando avanti un racconto che ha chiuso un mini arco narrativo – quello del rapimento di Joni e della fuga con Mac al motel – e che necessariamente avrebbe dovuto aprirne uno nuovo. La seconda storyline secondaria che coinvolge il protagonista sembra essere quella legata a Eugene Linwood e alle tensioni razziali a Memphis negli anni ’70, scelta molto ambiziosa soprattutto per lo stretto legame con un tema tutt’ora molto caldo negli Stati Uniti. L’episodio entra nel vivo solo verso il finale, che con un’accelerazione improvvisa prepara il terreno ad un vero terremoto che sarebbe ingenuo non aspettarsi, ma che sfortunatamente non arriva neanche in “Carnival of Souls”.

Quarry – 1×06/07 His Deeds Were Scattered & Carnival of SoulsSebbene il lento sviluppo di  “His Deeds Were Scattered” sia in linea con gli episodi passati – che di certo non hanno brillato per un ritmo frenetico – e sia piacevole perché ben amalgama ogni passaggio che ci viene mostrato, la puntata, scritta da Max Allan Collins (autore della serie letteraria da cui è stato tratto lo show), arranca fino al colpo di scena finale come se l’episodio sei dovesse essere ricordato solo per l’esplosione del pulmino e quindi non fosse necessario arricchirlo d’altro. Definirlo noioso sarebbe ingiusto; in questo caso si è preferito aprire l’episodio a rilento sia per quanto riguarda la trama che per il racconto dei protagonisti, per dare più spazio alle immagini e ai suoni, creando atmosfera e puntando sull’appealing visivo delle immagini piuttosto che sul loro contenuto narrativo. Considerando l’importanza sempre maggiore che gli autori stanno dando alla questione razziale, la scelta di puntare l’attenzione sul background ha senso, perché aiuta a capire alcune dinamiche sociali che prescindono da Mac e Joni e che sono importanti per capire quello che accadrà nell’immediato futuro.

Per questo motivo non ci si può lamentare di uno sviluppo del genere, che non è il maggiore difetto di “His Deeds Were Scattered”; lo è invece la questione morale sulla morte, forse l’aspetto trattato con maggior superficialità sin dalla premiere e anche in questo episodio. Quando all’inizio si parlava di andamento altalenante della serie ci si riferiva proprio a questo, alla capacità di mettere in campo temi importanti, non riuscendo tuttavia a fare un ragionamento profondo e adulto, come è adulto lo show. La convivenza nel motel di “Seldom Realized” era riuscita a portare a galla temi su cui valeva la pena interrogarsi (per esempio l’operato di Mac in guerra o la sua nuova carriera da killer), che però sono morti sul nascere, senza dar vita a qualcosa di più profondo. Anche nell’episodio sei si continua a non approfondire il tema della morte, né da parte di Mac, né da parte di Joni.

Quarry – 1×06/07 His Deeds Were Scattered & Carnival of Souls“Apparently I’m just not as comfortable as you are with the notion of you killing other human beings” è il massimo che dice la ragazza sull’argomento, quasi rassegnata che il suo fidanzato uccida per lavoro. Le missioni assegnate a Mac vengono ricevute da lui con eccessiva calma e sangue freddo, senza che il protagonista si faccia troppi problemi a togliere la vita alla vittima di turno; se questo potrebbe anche essere credibile per un ex militare che con le vite degli altri ha giocato fino a poco tempo prima, le reazioni di Joni sono molto meno probabili. Comunque, il punto centrale non è se questi personaggi siano credibili da questo punto di vista o meno, ma l’opportunità creata e allo stesso tempo disattesa dagli autori di parlare della morte dal punto di vista di un personaggio che con la vita ha un rapporto molto particolare; l’ambiguità che avvolge il passato di Mac avrebbe infatti reso interessante la sua opinione al riguardo. L’unica cosa che ci è stata regalata è la reazione del protagonista in apertura d’episodio, figlia di un malessere interno che il personaggio non esprime a parole, ma che evidentemente lo influenza. Chiaramente questo suo turbamento non può essere considerato una profonda analisi sulla morte.

Quarry – 1×06/07 His Deeds Were Scattered & Carnival of Souls“Carnival of Souls” continua sulla falsa riga di “His Deeds Were Scattered”, sia come modalità di racconto, sia come costruzione dell’episodio, andando molto lentamente per poi regalare al pubblico un forte colpo di scena con cliffhanger nel finale. È importante capire se il risultato sia frutto di scelte consapevoli, perché, anche in questo caso, c’è l’impressione che tutto l’episodio serva solo a traghettare lo spettatore verso il finale di stagione ed è impossibile non chiedersi se fosse stato meglio produrre qualche puntata in meno per arrivare più velocemente al dunque. Quarry era partito facendoci intendere che sarebbe stato molto più introspettivo di quanto si è rivelato alla fine, in cui l’azione ha un peso ben maggiore rispetto ai turbamenti di Mac o Joni; se in “His Deeds Were Scattered” la riflessione sulla morte era praticamente assente, “Carnival of Souls” ha poco da aggiungere sull’argomento, regalandoci “solo” bellissime scene da film.

Quarry – 1×06/07 His Deeds Were Scattered & Carnival of SoulsIl difetto maggiore dell’episodio è che l’ambientazione sembra più forte dei personaggi che ospita, arrivando ad avere un carattere meglio definito; la coppia di protagonisti, ma anche il Broker e Buddy – che avrebbe molto da dire a causa del suo orientamento sessuale in un momento storico ancora poco inclusivo – sono fagocitati da quello che sta intorno a loro. Il palco su cui si muovono gli attori diventa il punto focale dell’attenzione, condizione che indebolisce i protagonisti. Anche la questione razziale viene messa in secondo piano, non dando conseguenze alla morte di Eugene Linwood; la storyline principale – quella che lega Mac al Broker – torna prepotentemente protagonista lasciando senza seguito diversi spunti interessanti sviluppati fino a questo momento.

Per questo motivo “His Deeds Were Scattered” e “Carnival of Souls” sembrano dei meravigliosi riempitivi, costruiti molto bene e piacevoli da guardare, ma altrettanto evitabili. Dopo un inizio di stagione molto forte e giustamente incentrato sui forti turbamenti di Mac e Joni, questa coppia di episodi è servita soprattutto per preparare il terreno al finale, lasciando da parte ogni tipo di racconto introspettivo e strizzando l’occhio al noir. Il risultato è assolutamente positivo, ma la voglia di andare più in profondità all’interno dei personaggi non è stata ancora soddisfatta e difficilmente lo sarà nel finale di stagione.

Voto 1×06: 7+
Voto 1×07: 7
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Informazioni su Davide Canti

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)


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3 commenti su “Quarry – 1×06/07 His Deeds Were Scattered & Carnival of Souls

  • Travolta

    Per me rimane la serie della quale attendo con piu’ trepidazione la puntata successiva e questo qualcosa vorra’ pur dire.
    Confesso di amare in modo spropositato questa serie tv: mi piace Joni, mi piace Mac ,mi piace Buddy ,mi piace The Broker ed adoro l’ambientazione.
    Potrei discutere sulla disamina delle puntate ma se poi il voto finale e’ 7+ ovvero un gran bel voto 🙂 mi pare inutile andare a spaccare il capello in quattro 🙂

     
    • claudio1987

      D’accordissimo, Quarry mi sta regalando fortissime emozioni, ed è bello perchè ogni personaggio ha il suo perchè ed è coerente.
      Spero vivamente in un rinnovo.

       
  • Magicocentro

    Chiaro che col senno di poi, dopo la visione della ultima puntata è più facile parlare, rispetto a chi ha scritto questa recensione. [edit spoiler]
    Quanto all’ improbabilità dell’atteggiamento di Joni nell’ accettare che il proprio compagno uccida per lavoro… non mi trova molto daccordo se non a limite fino al momento in cui Joni è costretta ob torto collo a lottare con le unghie e con i denti con il suo rapitore al capanno, nonché a freddarlo insieme alla ragazza inviata da broker… Se negli episodi precedenti era solo il forte legame d’ amore a non trattenerla dallo scappare o andare alla polizia e spifferare tutto (iclusi i sospetti sull’omicidio dell’ amante), a partire da rapimento scrittura e regia c raccontano, a mio parere assai esaustivamente, che a farla riavvicinare al compagno a darle un rinnovato senso di comunanza con lui è l’ aver combattuto e ucciso anch’essa per sopravvivere. A quel punto Joni c’è dentro in tutti i sensi moralmente e penalmente, e subentra una sorta di complicità fra i due.

    [Il commento è stato modificato dalla Redazione. Ricordiamo agli utenti che nei commenti alle recensioni è possibile parlare solo degli eventi accaduti fino a quelle puntate, evitando di parlare di questioni successive.
    Grazie, La Redazione]