Better Call Saul – 5×01/02 Magic Man & 50% Off 2


Better Call Saul - 5x01/02 Magic Man & 50% OffNel corso delle quattro precedenti stagioni, abbiamo praticamente esaurito i complimenti per Better Call Saul, uno show che, più di ogni altro, è riuscito a mantenere costante un livello qualitativo altissimo.
Lo spin-off di Vince Gilligan e Peter Gould ha superato di volta in volta le aspettative degli spettatori, stupendo anche chi, in principio, pensava che non potesse mai raggiungere il livello e il fascino della serie madre, Breaking Bad.

Better Call Saul ha “scioccato” tutti in positivo nel suo raccontare con maestria la caduta morale di un personaggio che solo superficialmente appare comico, ma che, come abbiamo potuto notare nelle ultime annate, è invece intrinsecamente tragico, figlio dello stesso tipo di pessimismo che ha pervaso la figura di Walter White in Breaking Bad. Capace di staccarsi da quest’ultima, Jimmy/Saul ha assunto uno stile e una dimensione peculiari che hanno permesso al personaggio di acquisire una totale autonomia, tale da non farlo più dipendere dall’eredità del passato. Si potrebbe dire, anzi, che Better Call Saul abbia addirittura superato la qualità stessa di Breaking Bad, presentandoci personaggi molto più complessi in un contesto che viene rappresentato con una cura che, spesso, rasenta la maniacalità.

Le prime due puntate di questa quinta stagione non modificano affatto questo stato di grazia, introducendo un’annata che ha tutta l’impressione di proseguire sotto il segno della tensione. Lo stesso flash-forward* di “Magic Man”, il più lungo andato in onda fino ad ora, ci introduce in un futuro cupo e ansiogeno, che presagisce come la figura di Saul Goodman sarà insostenibile e spaventosa anche per il nostro stesso protagonista, che cerca inutilmente di scrollarsi di dosso l’ombra di quell’identità.
A tal proposito, è gestito splendidamente il contrasto fra questo mood pessimistico e cupo, premonitore di futuri risvolti negativi, e quello comico con cui viene presentato un Jimmy che ormai ha completato quasi del tutto la sua trasformazione in Saul. Questo contrasto si avverte non solo nella costruzione della puntata, ma soprattutto nella consapevolezza da parte degli autori di come gli spettatori accoglieranno con felicità il ritorno di questa figura tanto familiare per i fan dell’universo di Breaking Bad.
È impossibile non accogliere con un sorriso il ritorno di Saul Goodman, dei suoi completi sgargianti, della sua parlantina furba e instancabile, della sua innata abilità di rivoltare le situazioni a proprio favore, infischiandosene della moralità delle sue azioni. Saul Goodman, insomma, è tornato (o, perlomeno, siamo dinanzi alla sua figura prototipale) ed è difficile non essere felici di rincontrare un personaggio che, fino ad ora, ha scalpitato dietro i pensieri e i desideri di Jimmy, nutrendosi dei suoi dubbi, del senso di inferiorità che provava per la figura del fratello maggiore, simbolo di un avvocato realmente legato al senso di giustizia.

Better Call Saul - 5x01/02 Magic Man & 50% OffE tuttavia, nonostante la comicità di certi momenti (da notare come anche la colonna sonora suggerisca questo mood utilizzando brani jazz e movimentati nei frangenti più tipicamente ironici di Saul), è impossibile non avvertire un’amarezza di fondo nel veder calpestare il personaggio di Jimmy da questo nuovo, esuberante alter ego. Questo perché, come tutti sappiamo (e temiamo) l’allontanamento di Jimmy presagisce, inesorabilmente, anche quello di Kim, uno splendido personaggio nato con questa serie che, come ben sappiamo, non sarà presente nella futura vita di Saul. È proprio la gestione di questo presentimento amaro a rivelarsi l’elemento più riuscito di queste due puntate iniziali, tant’è che si può tranquillamente affermare che la tensione che si avverte per Saul e Kim non viene raggiunta neanche dai momenti che coinvolgono Gus e i Salamanca, su cui torneremo fra poco.

La perenne perfezione della resa tecnica dello show e, soprattutto, le interpretazioni fantastiche di Bob Odenkirk e di Rhea Seehorn mettono in luce un rapporto che sembra stia arrivando al capolinea, proprio perché Kim non riesce a superare e ad ignorare quei confini morali che invece Saul calpesta con tanta leggerezza. Per quanto l’avvocata si sia lasciata spesso trasportare da alcuni atteggiamenti alla “Slippin’ Jimmy” (distinguendosi così da una figura tanto irremovibile com’era quella di Chuck), Kim semplicemente non può superare determinati limiti e la differenza sostanziale fra i due non sta tanto nelle loro azioni, ma nella reazione a queste ultime. L’aver seguito il consiglio di Jimmy riguardo il cliente che rifiutava il patteggiamento, di fatto ingannandolo, ha devastato la nostra Kim: la differenza fra i due sta nella reazione immediata della donna, nel suo rileggere e rivalutare la moralità delle proprie azioni; cosa che, inutile dirlo, Saul non arriva neanche a contemplare. È una differenza, questa, che Kim non riesce più ad ignorare e che avrà sicuramente ripercussioni nelle puntate successive.

Better Call Saul - 5x01/02 Magic Man & 50% OffMa queste puntate iniziali – in particolare “50% Off” – hanno saputo dedicare spazio anche al lato “criminale” della serie, quello che più di tutti ci riallaccia agli avvenimenti di Breaking Bad. Inutile dire che, anche in questo frangente, Better Call Saul rasenta la perfezione. La tensione che si avverte nella collaborazione tra Lalo e Gus è palpabile: i due attori (i validissimi Tony Dalton e Giancarlo Esposito) sono davvero bravi nell’interpretare un rapporto che è di cooperazione solo all’apparenza, ma che nasconde nel “sottosuolo” una guerra silenziosa, una lenta e pericolosa partita a scacchi in cui uno dei due aspetta con pazienza il primo passo falso dell’altro, assaporando il pensiero della propria vittoria. Il pezzo più importante di questa partita, in questo caso giocato sapientemente da Gus, è Nacho, il personaggio che più di tutti è soggetto al pericolo e alla tensione scatenati da questa battaglia silenziosa. Nell’interpretazione di quest’ultimo, Michael Mando spicca positivamente sullo schermo, mettendo bene in mostra la paura e, al tempo stesso, l’impotenza di chi passa ogni giorno fra la vita e la morte, in quella sorta di limbo in cui cadono coloro che si sono spinti fin troppo al di là di ogni scrupolo morale.

Limbo che ha accolto anche il nostro Mike – che continua ad imporsi come uno dei personaggi meglio scritti dell’intero universo di Gilligan e Gould –, la cui contraddittorietà fra un’umanità che non l’abbandona mai del tutto (e che si riflette nel suo rapporto con la nipote e nel senso di colpa che prova per Werner Ziegler) e una quotidianità fatta di crimine e morte si sposa benissimo con il pessimismo e la tensione che pervadono questi due episodi. Queste non perdono mai di credibilità ma, anzi, infondono alla serie stessa nuove sfumature e sensazioni che invadono non solo Mike, ma ogni personaggio dello show, a prescindere da quanto le loro vite possano distinguersi le une dalle altre.
Non è un caso, allora, che il finale di “50% Off” veda il riavvicinamento della vita da avvocato di Saul a quella, criminale, di Nacho: testimonianza di questa stessa condivisione di emozioni e di due mondi che, d’ora in avanti, perderanno le loro differenze e si confonderanno tra loro in maniera sempre più incisiva, aprendo la strada alla creazione di quell’universo che abbiamo conosciuto con Breaking Bad.

Better Call Saul - 5x01/02 Magic Man & 50% OffPer concludere, Better Call Saul continua a sfornare episodi che rasentano la perfezione, mantenendo altissima l’asticella della qualità anche nei momenti più difficili e cruciali della sceneggiatura. Lo spin-off di Gilligan e di Gould continua ad imporsi, insomma, come una garanzia, e non ci resta che aspettare con impazienza – ma anche con un po’ di timore nei riguardi delle svolte inevitabili che stanno per accadere – le prossime puntate di una serie che resta fra le migliori in circolazione.

Voto 5×01: 8/9
Voto 5×02: 8/9

*Il flash-forward presente in “Magic Man” sarà tristemente ricordato anche per l’ultima apparizione televisiva, nei panni del magnetico Ed Galbraith, di Robert Forster, venuto purtroppo a mancare lo scorso Ottobre.

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2 commenti su “Better Call Saul – 5×01/02 Magic Man & 50% Off

  • Boba Fett

    Provo i tuoi stessi sentimenti, le stesse preoccupazioni, questa lenta discesa verso il buio più cupo non solo di Jimmy, ma dell’intero racconto, terrorizza e non poco. Temo il peggio per Kim e Nacho probabili, anzi certissime vittime sacrificali e questo fa davvero male. Il variopinto Saul non mi fa più sorridere, è il ritratto della tristezza come i clown col sorriso dipinto del circo.

     
  • MaX

    A me l’impressione che ha dato da subito Better Call Saul è che il personaggio che dà il titolo alla serie sia l’anello debole. La vera potenza è su Mike e su Fring, perché quando compaiono vorrei che le loro scene non finissero mai. Ma forse è meglio così, meglio limitare l’apporto di Nutella all’organismo, no?