Devil May Cry – 1×01 Inferno


Devil May Cry - 1x01 InfernoRitorna sul piccolo schermo con un nuovo adattamento uscito sulla piattaforma di streaming Netflix lo scorso 3 aprile il protagonista del popolarissimo videogioco Devil May Cry : Dante.
Per i non appassionati del gioco, o del genere action fantasy, Devil May Cry è un videogioco che racconta delle avventure di Dante, un cacciatore di demoni impegnato a proteggere la terra da numerose invasioni demoniache.

Il videogioco, uscito per la prima volta nel 2001, ha raccolto nel corso degli anni un grande successo, tanto che i suoi titoli principali – al momento infatti sono stati pubblicati 5 capitoli Devil May Cry, oltre a vari spin-off, e sembra esserne in lavorazione un sesto – hanno venduto 32 milioni di copie in tutto il mondo; un successo tale che ha spinto a raccontare la storia di Dante anche attraverso altri media come fumetti, romanzi e serie animate.
In merito a queste ultime, infatti, il primo adattamento seriale di Devil May Cry risale al 2007 con una serie anime giapponese della durata di 12 episodi che trasse ispirazione, oltre che dai primi due giochi, anche dai manga e dai romanzi pubblicati in quegli anni. Nonostante il discreto successo ottenuto non vi furono ulteriori stagioni e l’avventura di Dante nel mondo delle serie tv terminò. Almeno fino ad ora.

La creazione dell’attuale adattamento si deve, infatti, al produttore indiano Adi Shankar, grande appassionato del videogioco che ha deciso di riportare sullo schermo la storia di Dante attraverso una serie composta da 8 episodi della durata di 30 minuti ciascuno. Secondo il creatore, la serie si inscrive all’interno del cosiddetto “Bootleg Multiverse”, ossia l’universo delle produzione gestite dalla società di Shankar le cui varie divisioni si occupano di progetti che cercano di reinventare la cultura pop, come ad esempio la serie Captain Laserhawk, oppure di ridare vita a franchise con narrative interessanti e complesse, come nel caso di Devil May Cry.
Si nota, infatti, fin dai primi istanti il desiderio di mettere in scena un racconto che mostri al grande pubblico una storia d’intrattenimento che sappia però essere anche uno specchio della società attuale, mostrandone le contraddizioni e i fanatismi che ora più che mai sembrano caratterizzarla; il tutto esaltando il carattere anticonformista e a tratti blasfemo del videogioco.

Devil May Cry - 1x01 InfernoLa storia, infatti, ha inizio con un furto all’interno di un museo a Città del Vaticano messo in atto da un potente demone chiamato Bianconiglio che porterà alla distruzione dello museo e darà inizio alla trama: il progetto di Bianconiglio è di conquistare il mondo degli umani.
Il rapporto fra sacro e profano, fra bene e male, viene subito sottolineato dall’antagonista e accentuato nel corso dell’episodio dalle interazioni fra i vari personaggi che si susseguiranno in questa caccia all’uomo – o meglio al coniglio – fra i quali vi è anche il Presidente degli Stati Uniti, mostrato qui come una caricatura dell’americano medio ingenuo e incapace di prendere una decisione.

A rappresentare un ulteriore contrasto è la figura stessa di Dante, la cui leggerezza cozza sia con il suo lavoro, fatto di demoni che cercano costantemente di ucciderlo, sia con gli altri personaggi della serie; si crea, infatti, un divertente contrasto fra il panico che essi vivono nel rendersi conto che esistono dei demoni pronti a conquistare il mondo e i momenti di ilarità generati da Dante, un ragazzo che nonostante il proprio passato e il mondo in cui vive riesce a vedere il buono in tutto, trovandone anche aspetti divertenti. Per certi versi il suo modo di interagire con i nemici e con coloro che salva ricorda molto lo stile di Deadpool e Spider-Man, fatto di infinite battute e monologhi spesso inascoltati dai propri nemici e alleati, sottolineando ulteriormente il desiderio di Shankar di creare una serie che mantenga la caratterizzazione originale dei personaggi ma allo stesso tempi la modernizzi, stabilendo un ponte con la cultura pop.
Si ha così un pilot che riesce a porre le basi per un racconto che a tratti può risultare familiare alla spettatore, dato il protagonista bonaccione e le scene d’azione mozzafiato, ma che nel suo mostrare l’eterna lotta fra umani e demoni sembra introdurre un nuovo sguardo sul tema, riservando potenzialmente grandi sorprese.

A rafforzare l’idea di una serie ponte fra passato e presente, fra omaggio alla storia del videogioco e rispetto per l’evoluzione che il genere ha attraverso finora, vi è anche lo stile di animazione ad opera dello studio sud-coreano Mir che annovera nel suo portfolio alcune delle serie animate più famose degli ultimi tempi: The Legend of Korra, X-Men ‘97, Young Justice e Harley Quinn.
Devil May Cry - 1x01 InfernoÈ visibile, infatti, il filo conduttore stilistico che unisce elementi tradizionali e moderni dell’animazione 2D con tratti che ricordano anche lo stile tipico degli anime giapponesi, creando un prodotto che rispetta a pieno il design dei personaggi dei videogiochi, dal protagonista a personaggi minori che i fan riconosceranno, e riesce a calarlo a pieno nello stile visivo moderno, ottenendo un design di alta qualità e ricco di dettagli.
Queste caratteristiche sono ben visibili non solo nei personaggi ma anche nelle scene d’azione che, data la loro numerosità, sono fondamentali per la resa tecnica della serie. Infatti, nonostante i combattimenti siano spesso caratterizzati dalla presenza di molti personaggi e da movimenti estremamente rapidi, vista la natura sovrannaturale dei nemici, le scene d’azione risultano fluide e ben coreografate, regalando momenti di puro intrattenimento agli amanti di scontri e lotte.

Il pilot di Devil May Cry è riuscito, in soli 30 minuti, a dare una perfetta idea di ciò che bisogna aspettarsi da questa serie: grandi scene d’azione ricche di violenza, personaggi intriganti il cui ruolo – anche se inizialmente ben definito – nasconde zone d’ombra che si spera verranno approfondite nel corso della serie, l’eterna lotta fra bene e male e soprattutto un’ottima animazione che riesce a unire tutti questi punti in maniera fluida.

Voto: 8½ 

 

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