Dexter – 6×06 “Just Let Go”


Dexter - 6x06 “Just Let Go”Nel corso delle stagioni il personaggio di Dexter ha percorso un lento ma articolato cammino di evoluzione: da serial killer senza sentimenti, guidato quasi esclusivamente dall’istinto, Dexter ha a poco a poco acquisito delle caratteristiche che lo hanno reso sempre più umano e sempre meno oscuro.

Most people believe we have free will that we all choose our path. Sometimes the path is clear, sometimes not so much”.

Il finale della scorsa stagione ci aveva lasciato un Dexter che, dopo la (discutibile) rottura con Lumen, rifletteva nel monologo conclusivo sulla possibilità che il suo Dark Passenger potesse non durare per sempre e che, in un futuro non troppo lontano, anche lui sarebbe stato capace di liberarsene definitivamente.
In questa prima metà della sesta stagione la storia sembrava proseguire in questa direzione narrativa attraverso l’introduzione della tematica religiosa e soprattutto grazie all’inserimento della figura di Brother Sam, un ex-assassino che è stato capace di sconfiggere il suo lato oscuro attraverso la sua fede. L’uomo, anche grazie alla sua storia, ha sviluppato presto un legame particolare con l’ematologo, vedendo in Dexter quella stessa “luce” capace di allontanare l’oscurità del proprio animo e insinuando in lui la speranza di potersi liberare finalmente del proprio Dark Passenger.

Non ci sorprende, quindi, che il nostro serial killer di fronte all’attentato alla vita dell’amico si trovi molto coinvolto e turbato emotivamente. Quando, perciò, scopre che il colpevole di tutto questo è il ragazzo che Sam ha salvato dalla strada, Nick, Dexter è fortemente intenzionato a cercare vendetta. Ma proprio a questo punto Brother Sam, prima di morire, offre al killer un ultimo “insegnamento”, un’altra strada possibile, quella del perdono.
Dexter così si trova ad un bivio importante della sua vita (“a fork in the road that defines who we are” del monologo iniziale): per la prima volta nella serie egli, dopo un lungo cammino di maturazione, è finalmente in grado di scegliere di “lasciare andare via” l’oscurità (“just let go”) e risparmiare una sua vittima.

There’s no light in you. There’s no light in me“.

Dexter - 6x06 “Just Let Go”Nel momento in cui Dexter compie questa scelta per lui difficilissima, quello che ottiene da Nick è una reazione tutt’altro che ravveduta. Il ragazzo non solo non si pente del suo gesto, ma anzi scoppia a ridere di fronte alla notizia della morte del pastore. Una risata che penetra nell’animo di Dexter facendosi quasi beffe del suo cambiamento. La luce scompare in un attimo e quello che rimane è rabbia, delusione, frustrazione e violenza. Dexter affoga brutalmente il giovane nel mare dove Sam lo battezzò, chiudendo il cerchio simbolico di vita, rinascita e morte, affogando con lui ogni possibilità di redenzione.
Proprio nel momento in cui si avvicina di più alla luce, Dexter cede alla rabbia precipitando, così, vertiginosamente di nuovo nell’abisso dove ad attenderlo c’è niente di meno che il defunto fratello Brian, l’Ice Truck killer, che lo applaude.

Hey, little brother. Miss me?

Più arrivi in alto, più disastrosa e rovinosa è la caduta verso il basso. Questo accade a Dexter, vicinissimo a compiere gli ultimi passi verso la liberazione dal suo Dark Passenger: ecco che adesso questa sua parte oscura ricompare nella sua forma più forte e, per certi versi, pura. Suo fratello Brian (o Rudy) ha sempre rappresentato la versione che Dexter “libera dalle catene” del codice di Harry. Un modello di assassino senza freni e priva d’inibizioni, che adesso sembra prendere il posto dello stesso Harry come “spirito guida” del nostro tormentato serial killer.
Una svolta narrativa totalmente inaspettata che cambia improvvisamente e – credo e spero – positivamente le carte in tavola, rendendo interessantissimi gli sviluppi dei prossimi episodi.

Dexter - 6x06 “Just Let Go”Has Satan brought you here, Travis, or has God?

In questo episodio Dexter non è l’unico killer a trovarsi di fronte ad un bivio: anche Travis si trova a dover scegliere fra la luce e l’oscurità, fra il continuare a seguire le direttive del suo mentore/allucinazione (?), Gellar, o, invece, ascoltare il suo cuore e lasciare la ragazza destinata a diventare la vittima sacrificale per il prossimo passo verso l’apocalisse.
A differenza di Dexter, il giovane sceglie questa volta di non cedere al proprio lato oscuro e di liberare così la donna.

Per quanto riguarda Gellar, anche in questo episodio ci sono degli indizi che sembrano confermare la teoria che il professore non sia reale: oltre al fatto che anche questa volta il vecchio non sembra interagire con nessun altro al di fuori del suo discepolo, si aggiunge che Travis, come dice la sorella ai suoi piccoli alunni, sia un artista molto talentuoso e che quindi potrebbe essere lui stesso, e non Gellar, a dipingere gli inquietati quadri dei vari tablaeu apocalittici.

I could give a fuck who you fuck”.

Parlando delle storyline secondarie devo dire che gli autori stanno facendo un buon lavoro con alcuni dei personaggi: in particolare con Debra, raccontandoci le difficoltà che ha nel relazionarsi al suo nuovo incarico e dell’isolamento che ne deriva. Sto gradendo però di meno l’utilizzo di Quinn, da cui mi aspettavo molto di più dopo il ruolo avuto nella scorsa stagione. Non posso che apprezzare il tempo dedicato al personaggio di Laguerta in questo episodio: 30 secondi sono più che sufficienti.

Voto 8

Note

– A metà episodio vediamo Travis farsi delle trasfusioni di sangue. Servirà per il prossimo Tablaeu? Visti i recenti riferimenti al passato, non mi sorprenderei di vedere una stanza piena di sangue in una delle prossime puntate.
– “Guy’s a fucking rock star. Hey, this is Miami fucking metro: we’re all fuckin’ rock stars”. No Masuka. Mi spiace, ma voi per sei stagioni avete fatto solo la figura degli idioti.
– Come vi avevamo anticipato un mesetto fa, la settima stagione di Dexter è a rischio. Le trattative fra Michael C. Hall e Showtime continuano ad essere in una situazione di stallo. L’attore ha chiesto a Showtime ben 24 milioni di dollari per altre due stagioni, ma il network non sembra intenzionato ad accettare, portando sul piatto solo 20 milioni per una sola stagione. L’unica cosa in cui possiamo sperare noi fan è che la serie abbia una fine dignitosa.

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Informazioni su Joy Black

Conosciuto anche in altre sfere del reale come Antonio Gardini Gallotti, secondo del suo nome, giudice losco del Fanta-GOT. Lost-dipendente in fase di riabilitazione, è poi finito per diventare Whovians irrecuperabile. Proprio seguendo le vicende dei sopravvissuti del volo Oceanic 815, è nata in lui la passione per le serie TV. Altri interessi: wrestling, cinema e fumetti.

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