Dopo tre settimane di votazioni (e vi ringraziamo per aver partecipato numerosissimi), siamo giunti finalmente ai risultati dei primi Seriangolo Awards, che arrivano a conclusione di un anno televisivo che ha sofferto la pesante assenza di Mad Men e che è stato estremamente vario: da novità interessantissime e di alto livello a flop clamorosi, da serie veterane che ancora splendono ad altre che ormai fanno la muffa. Ma poche chiacchiere: vediamo le vostre scelte (QUI trovate invece le nostre) e i vincitori di tutte le categorie!
Partiamo dalle categore meno canoniche:
Non c’è stata storia, e nemmeno poteva esserci. Game of Thrones si porta a casa il premio come migliore novità dell’anno con ben il 40% dei voti totali. La serie basata sulla saga di George RR Martin, nonostante le valide avversarie, ha staccato tutti: è seguita, a distanza, da American Horror Story (22%), Once upon a time (20%), Homeland (16%) e la brillante comedy inglese scritta da Ricky Gervais che, essendo ingiustamente poco conosciuta, ottiene solo il 2% dei voti.
E se Game of Thrones non ha conosciuto rivali, Terra Nova non ne ha mai avuti.
E’ la serie di Spielberg che infatti stra-domina tra i flop dell’anno, nonostante il suo budget astronomico, vincendo il premio meno ambito con ben il 58% dei voti. Seguono Falling Skies – doppietta per Spielberg – e The Event con il 18% e il 17% rispettivi. Chiudono le comedy che “hanno fatto ridere” nel senso negativo dell’espressione: Mike&Molly (5%) e Whitney (2%).
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Ammettiamolo: le categorie più difficili in cui votare non sono state certo “Miglior attore non protagonista” o “Miglior serie drama”; piuttosto, le più importanti e blasonate “Attore più hot” e “Attrice più hot” in cui scegliere era quasi impossibile.
Nella compagine maschile, le donne hanno preferito la bellezza da ragazzo-poster di Ian Somerhalder (29%) a quella scultorea di Alexander Skarsgård (26%) e quella più mascolina e “rozza” di Jason Mamoa (Khal Drogo non sarà contento di aver ottenuto solo il 22% dei voti. Ne pagherete le conseguenze). Chiudono i meno apprezzati Jamie Dornan di Once upon a time (10%) a pari merito con Joe Manganiello, e il ragazzo-squillo Thomas Jane con solo il 3% dei voti.
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Nella virtuale battaglia nel fango che ogni maschio si è immaginato per meglio poter decretare la vincitrice di questa categoria, ha vinto con buon distacco la seccssi Moira di American Horror Story (Alexandra Breckenridge) con il 27% dei voti. La lotta per il secondo posto è stata più impegnativa: sono arrivate a pari merito Anna Tromb Torv e la vampira Deborah Ann Wool con il 19% dei voti, seguite per una manciata di voti da Kaley Cuoco di The Big Bang Theory (18%). Più distaccate, chiudono la compagine femminile Sofia Vergara (9%) e Allison Brie di Community (8%) che probabilmenve vi ha distratto e vi siete dimenticati di votare.
Ma passiamo ai bad guys. E chi meglio di Gustavo Fring poteva vincere questa categoria? Chi riesce a passare da bad-ass stile terminator a Mr Pollos? Chi può nascondersi così in bella vista manco fosse un Cylon, se non un gran villain come lui?
Vince con il 31% dei voti, seguito a poca distanza da Walternative (21%), Regina Mills (19%) e l’odiatissim(issim)o Joffrey Baratheon (13%). Chiudono la classifica il villain che fa tenerezza per quanto villain non sia – Travis Marshall (9%) – e la vampira posseduta Marnie/Antonia con il 7%.
Escluse le attrici, le categorie comedy sono state le meno combattute. E il generale dominio di How I Met Your Mother non risparmia certo la categoria regina “Miglior Comedy dell’anno”, nonostante la sesta stagione non sia stata certo tra le migliori e abbia accusato un lieve calo fisiologico per una serie così longeva, conquistando il premio con ben il 61% dei voti. Segue la brillante seconda stagione di Community, che con il 16% dei voti ottiene a malapena un quarto di quelli della serie CBS. Ultimo gradino del podio per Modern Family (8%), seguita da 30 Rock (6%), dalla prima classificata della nostra top 10 comedy Louie (solo il 5% dei voti) e dalle purtroppo-poco-conosciute Parks and Recreation e The Office a pari merito (2%). Per quelli che si chiedono come mai non abbiamo candidato The Big Bang Theory, qui e qui ci sono un paio di risposte. E per chi invece vuole un buon proposito per il 2012: recuperate assolutamente Community e Louie 😉
Non ce l’hanno fatta nè Alec Baldwin (14%), nè Joel MacHale con tutta l’awesomeness in Community (10%) nè l’ultimo – strepitoso – anno di Steve Carell in The Office (8%) a contrastare il dominio di Jim Parsons (57%) come miglior attore protagonista in una comedy. Sebbene The Big Bang Theory non sia più riconoscibile, l’attore che interpreta Sheldon è sicuramente sempre in buon spolvero. Chiudono la classifica l’autore – sceneggiatore – regista – produttore – protagonista di Louie (nonchè straordinario stand up comedian) Louis CK (6%) e il buon Danny DeVito di It’s Always Sunny in Philadelphia con il 5%.
Nonostante le numerose candidature agli Emmy, Neil Patrick Harris non è mai riuscito a portarsene a casa uno per aver interpreato Barney Stinson in How I Met Your Mother (mentre l’ha vinto per Outstanding Guest Actor con la comparsata in Glee) ed è giusto che finalmente ottenga ciò che si merita: va a lui, con la percentuale record del 73% dei voti, il Seriangolo Award per Miglior Attore non protagonista in una serie comedy.
La concorrenza, se tale può essere definita, si ferma al 12% col buon Danny Pudi (Abed) di Community, seguito dai Modern Familyiani Eric Stonestreet (6%) e Ty Burrell (4%), dal collega di “college” Donald Grover (4%) e da Ed Helms (1%) che probabilmente è più apprezzato dal pubblico italiano per “Una notte da leoni” che per The Office.
Tina Fey vince la concorrenza di Laura Linney di The Big C (22%) e si porta a casa il premio come Miglior Attrice Protagonista con il 30% dei voti. Chiude il podio Martha Plimpton di Raising Hope con il 15%, e seguono l’ottima Edie Falco di Nurse Jackie (14%), Melissa McCarthy protagonista della comedy di cui nessuno sentiva il bisogno Mike & Molly (11%) ed Amy Poehler della serie rivelazione Parks and Recreation (8%)
Nè Julie Bowen (ex ex-moglie di Jack in Lost e Claire Dunphy in Modern Family) con il 17% dei voti, nè Busy Philips di Cougar Town (13%) sono riuscite a minare la vittoria netta di Jane Lynch, che con la sua interpretazione sempre sopra le righe di Sue Sylvester in 
Anche qui si fa valere il dominio di How I Met Your Mother che, con l’episodio “Bad News” di Gennaio scorso (tra l’altro la prima recensione “in diretta” del nostro blog, e una delle più lette), vince il premio come Miglior Episodio in una Comedy con il 62% dei voti. Si piazza al secondo posto – tra paintball e guest star d’eccezione come Josh Holloway – il season finale scorso di Community (17%) e chiude il podio il 100° episodio di 30 Rock. Seguono il season finale di Modern Family (6%), il compianto addio di Steve Carell a The Office (“Goodbye Micheal” – 4%) e quel gioiellino di episodio di Louie, ambientato in Afghanistan, “Duckling” (4%).
Ma veniamo ai piatti forti e alla categoria regina: Best Drama. La lotta è stata ardua, con Breaking Bad e Game of Thrones che durante le tre settimane si superavano a vicenda a colpi di voti. Alla fine ha vinto la serie di Vince Gilligan con il 28% dei voti contro il 25% della serie HBO (che si è già portata a casa il Best New Series). Chiude il podio Fringe, con una stagione non così strepitosa (tant’è che l’abbiamo esclusa – a malincuore – dalla nostra top 10) con il 18% dei voti. Seguono le altre due grosse novità dell’anno: American Horror Story (14%) e Homeland (7%). Chiudono, a pari merito, le seconde – splendide – stagioni di Boardwalk Empire e The Good Wife con il 4% a testa.
La categoria più ambita tra gli attori, è ormai assoggettata da qualche anno ad un unico nome: Bryan Cranston. Il protagonista di Breaking Bad, che quest’anno non ha potuto vincere l’Emmy perchè la serie non era candidabile, potrà consolarsi (oltre che con i prossimi Emmys) con il Seriangolo Awards per Best Drama Actor, grazie ad una prestazione davvero superlativa nella quarta stagione di Breaking Bad. Seguono, con distacco, Micheal C Hall (22%), Sean Bean (19%), Hugh Laurie (15%), Steve Buscemi (9%) e il buon Kyle Chandler (3%), vincitore dell’Emmy nel 2011, interprete di Eric Taylor nella stagione conclusiva di Friday Night Lights.
La favorita – e bravissima – Julianna Margulies è caduta in depressione per non aver vinto il Seriangolo Award come Miglior Attrice Protagonista. Con il 13% dei voti è arrivata solo terza, alle spalle di Claire Danes (19%) di Homeland e della vincitrice Anna Torv, che con l’interpretazione di Olivia Dunham in Fringe ha ottenuto ben il 44% dei voti (e che, vi ricordiamo, abbiamo intervistato lo scorso Giugno a Orvieto). Chiudono la categoria Anna Gunn di Breaking Bad (11%), Mireille Enos di The Killing (8%) e Connie Britton di Friday Night Lights (8%).
Tra le categorie Drama, questa è forse la più difficile in cui votare: perchè se gli attori protagonisti sono essenziali per la buona riuscita di una serie, quelli non-protagonisti permettono agli show di fare un salto di qualità non indifferente. E se gli ottimi Alan Cumming (1%) e Michael Pitt (6%) ottengono risultati bassi, e i due attoroni di Breaking Bad si fanno concorrenza a vicenda – la lotta interna è vinta da Aaron Paul con il 17% dei voti contro il 14% di Giancarlo Esposito – il rush per la vittoria è uno scontro a due. Scontro vinto ampiamente da John Noble che, mai – ingiustamente – considerato agli Emmy, vince sul “folletto” Peter Dinklage con il 38% dei voti contro il 24%.
Categoria poco combattuta, quella di Miglior attrice non protagonista, che vede l’eccellente Jessica Lange dominare, grazie all’interpretazione di Constance in American Horror Story, con il 47% dei voti. Chiudono il podio Ginnifer Goodwin di Once upon a time (con un discreto 24%) e Kelly Macdonald di Boardwalk Empire con il 14%. Fuori dai giochi Michelle Forbes (7%) e le due candidate di The Good Wife Archie Panjabi e Chirstine Baranski, rispettivamente con il 6 e il 2% dei voti.
Tra le categorie che hanno reso la scelta molto difficoltosa non sfigura certo quella per il Miglior Episodio in una serie Drama. Ma né Fringe, con la 3×21 “The Last Sam Weiss” (15%), né American Horror Story con la choccante 1×10 “Smoldering Children” (16%) e neanche quel capolavoro della 1×09 “Baleor” (24%) di Game of Thrones (a causa della quale tutti ora abbiamo la mascella più bassa del normale) hanno potuto fare niente contro quel capolavoro cinematografico rappresentato dal terzultimo episodio di Breaking Bad: Crawl Space. E se ci fosse stata anche una categoria per “Miglior scena drammatica”, non poteva che vincere quella finale dello stesso episodio. Chiudono la classifica gli episodi candidati di Homeland (1×12 “Marine One” 7%), Doctor Who (6%) e Boardwalk Empire (2×12 “To The Lost” 5%).
STATISTICHE SERIANGOLO AWARDS
Serie Drama con maggior numero di nomination: Breaking Bad (7), Game of Thrones (7), Fringe (6), Boardwalk Empire (5), The Good Wife (5), American Horror Story (5)
Serie Drama vincenti: Breaking Bad (4), Fringe (2), American Horror Story (2), Game of Thrones (1)
Serie Comedy con maggior numero di nomination: Community (6), Modern Family (5), The Office (4), Louie (3), How I met your mother (3), Glee (1)
Serie Comedy vincenti: How I met your mother (3), 30 Rock (1), Glee (1)
QUI trovate il riepilogo di tutte le nominations (in grassetto le vostre scelte)
beh è ovvio che la fama di alcune series (soprattutto per quanto riguarda le commedie) prevalgono sull’effettiva qualità della stessa ma è normale… Devo dire che anche vedere certe series in quel preciso momento aiuta a farti votare per la stessa (se votassi oggi voterei louie tutta la vita, cmq grazie dell’ottimo consiglio 😀 ).
Devo dire che molte series non le conoscevo,e sinceramente la voglia di iniziare con breaking bad dopo avervi letto è altissima,ma sinceramente faccio fatica a starci dietro a tutte quante xD
Dovete cominciare seriamente a valutare anche Sons of Anarchy.
L’idea delle classifiche e delle votazioni è bellissima però concordo con MarkMay sul fatto che avere visto poche serie significa indirizzare il voto senza una panoramica più oggettiva.
Suggerisco di mostrare un grafico che indichi la percentuale di voti che riceve una serie in proporzione al numero di coloro che l’hanno per lo meno guardata! basterebbe aggiungere al fianco di ogni serie proposta una casellina da spuntare nel caso fosse stata visionata dall’utente oppure no! cosi ci sarebbe un pò più di veridicità! (e soprattutto si delineerebbero i gusti della massa).
Vi saluto continuando a ringraziarvi per l’ottimo lavoro!!
bye bye
Icchan yori