The Walking Dead – 2×12 Better Angels 4


The Walking Dead – 2x12 Better AngelsFino ad ora, la seconda stagione di The Walking Dead ci ha abituato ad un andamento qualitativo molto altalenante, dove alcuni, pochi momenti estremi si sono alternati con episodi piatti, caratterizzati da dialoghi pieni di retorica e inutili moralismi. Eppure persino nei suoi episodi migliori, è mancato alla serie quel qualcosa che le permettesse di fare un balzo decisivo ed esprimere finalmente il suo enorme potenziale.

La deleteria permanenza nella fattoria non ha aiutato di certo la storia a decollare. L’idea di improntare l’intera stagione sulle tensioni interne al gruppo, poteva essere anche vincente, ma solo se fosse stata coadiuvata da una caratterizzazione dei sopravvissuti ben strutturata, che invece non c’è stata. Un esempio lampante è proprio Dale, una figura completamente appiattita rispetto al ruolo anacronistico di custode e difensore di una morale civile che ormai non esiste un più. Un personaggio che non conosceva nessun’altra sfaccettatura che questa, e di cui la morte, a causa di questa mancanza di spessore, non ha suscitato in noi spettatori quell’impatto emotivo forte che avrebbe dovuto provocare la dipartita di uno dei sopravvissuti presente sin dalle prime puntate.

La sua morte, però, è solo un preludio ad una svolta narrativa utile a lanciare la serie in vista del season finale ormai alle porte. Gli sceneggiatori di The Walking Dead, infatti, hanno deciso che è arrivata l’ora di ingranare la marcia, realizzando una puntata sbalorditiva e sconcertante, capace di stupire sia per quanto riguarda la trama sia per l’aspetto tecnico, mai così pregiato dai tempi del pilot. Ma andiamo con ordine.

The Walking Dead – 2x12 Better AngelsL’episodio comincia subito con il piede giusto con una sequenza iniziale molto suggestiva, dove ci vengono mostrate, attraverso un montaggio degno di nota, alternativamente le immagini del funerale di Dale e quelle di una scena di “caccia” che vede protagonisti un gruppo guidato da Shane, composto da Daryl, Andrea e T-Dog, intenti ad uccidere degli zombie. Un cold open che mette efficacemente a confronto il discorso speranzoso di Rick, improntato ad appianare i contrasti interni al gruppo, e la furia crescente dei suoi compagni durante l’assalto al gruppo di walkers; una rabbia che esplode in tutta la sua ferocia quando i quattro aggrediscono l’ultimo errante rimasto, infierendo brutalmente su di esso, prima che Shane gli fracassi il cranio.

La morte di Dale, infatti, sembra inizialmente calmare le tensioni maturate tra i personaggi, in special modo quelle fra Rick e Shane. Quest’ultimo, infatti, pare accettare, seppur con riluttanza, il cambio di decisione sul destino di Randall. Ma presto le cose prendono tutt’altra piega, quando la sempre più bipolare Lori combina l’ennesimo disastro.
Dopo aver espresso, qualche episodio fa (2×09), tutta la sua preoccupazione al marito riguardo alla pericolosità del suo amico, questa settimana la donna decide sorprendentemente di chiedere scusa al suo ex amante, ammettendo tra le righe che effettivamente qualcosa di speciale fra loro effettivamente ci fosse davvero stato.
Questo dialogo è la scintilla che riaccende le intenzioni omicidi di Shane, che sembravano sopite dopo il confronto con Rick nella 2×10, spingendolo ad ideare un piano per far fuori l’amico.

The Walking Dead – 2x12 Better AngelsCome è stato spesso ripetuto in queste pagine, definire The Walking Dead solo una serie su gli zombie e con gli zombie è sicuramente riduttivo e fuorviante. Al centro del racconto non ci sono i mostri che tornano dal mondo dei trapassati, quanto invece quelli che si nascondono dentro ogni essere umano, e se c’è un personaggio che esemplifica appieno questa tesi quello è sicuramente Shane.
Proprio questa sua attitudine cupa lo ha reso, più di ogni altro, un essere adatto a vivere in questa nuova realtà post-apocalittica, piuttosto che nel mondo civilizzato. In un certo senso Walsh è già un walking dead ancora prima della sua trasformazione nel finale dell’episodio. I suoi sospiri, simili a quelli degli zombie sembrano quasi sottolinearlo.

The Walking Dead – 2x12 Better AngelsL’oscurità del bosco dove Shane conduce Rick alla ricerca del fuggiasco Randall, non è che una metafora dell’abisso in cui Walsh sta a poco a poco spingendo il suo ex-collega. Rick, infatti, non ci mette molto a capire cosa sta accadendo; lo intuiamo dai suoi sguardi e dalla sua incertezza di passare davanti al compagno. Una tensione sempre più palpabile che sfocia nel confronto finale tra i due, uno di fronte all’altro al chiaro di luna, in una sequenza magistrale che rievoca molto il genere western.

Rick sa che non è più possibile tornare indietro, che solo uno dei due dovrà uscire da quel prato vivo sulle sue gambe e l’unico modo che ha per farlo è ingannare a sua volta Shane. Grimes ha ormai imparato come funziona questo nuovo mondo, le sue mani sono già state macchiate di sangue più di una volta, ma ora con questo omicidio compie l’ultimo passo necessario nell’evoluzione del suo personaggio. Per far sì che il gruppo sopravviva si deve eliminare ogni conflitto interno, e l’unico modo per farlo è togliere di mezzo Shane. Una scelta obbligata e necessaria, quindi, che lascia Rick distrutto dal dolore.

The Walking Dead – 2x12 Better AngelsMa il personaggio che compie un cammino evolutivo ancora più profondo in questa puntata è l’altro protagonista della scena finale, ovvero il piccolo Carl.
Non c’è spazio per l’infanzia in un mondo dove i morti tornano in vita per cibarsi dei vivi, bisogna diventare subito adulti. La pistola che Rick dà a Carl alla fine del suo discorso, è solo il primo atto di un truculento “rito di iniziazione” che si conclude con l’uccisione da parte del bambino di Zombie-Shane.

Non si può di certo ignorare che la sequenza finale, sebbene tra le più potenti ed efficaci della serie, presenta delle forzature molto evidenti: l’arrivo di Carl fin troppo tempestivo, il fatto che il bambino giri tutto solo a notte inoltrata, la vicinanza del teatro del duello alla fattoria, il gruppo di zombie che compare improvvisamente dal nulla, ect. Ma tutto sommato, per una scena così bella possiamo anche chiudere un occhio per una volta, anche perché adesso, con l’orda di morti viventi in arrivo, finalmente potremo dire addio a questa dannata fattoria.

Better Angels è uno degli episodi migliori della serie, se non il migliore. Dopo tanto tempo a temporeggiare, gli autori danno quella sferzata tanto significativa tanto necessaria per dare alla trama di nuovo appetibilità ed interesse. Alcuni difetti classici della serie restano, come ad esempio i dialoghi sempre troppo didascalici, ma in compenso in questa occasione la fotografia e la colonna sonora si dimostrano essere ineccepibili.

Voto 9-

Note
– QUI trovate i punteggi dell’episodio per il The Walking Game, di cui sono stati annunciati anche i premi per i primi tre classificati. 

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Informazioni su Joy Black

Conosciuto anche in altre sfere del reale come Antonio Gardini Gallotti, secondo del suo nome, giudice losco del Fanta-GOT. Lost-dipendente in fase di riabilitazione, è poi finito per diventare Whovians irrecuperabile. Proprio seguendo le vicende dei sopravvissuti del volo Oceanic 815, è nata in lui la passione per le serie TV. Altri interessi: wrestling, cinema e fumetti.


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4 commenti su “The Walking Dead – 2×12 Better Angels

  • MarkMay

    Mi dispiace ma non sono tanto d’accordo… Cioè a me la puntata non è piaciuta, posso essere d’accordo con le intenzioni degli autori e la profondità che volevano dare ai personaggi ma la riuscita sullo schermo, a mio modo di vedere, non c’è stata (ed io darei la colpa alla recitazione, Lori/Sarah Wayne Callies in primis)!!! La morte di Dale invece mi sembrava molto più ad effetto e meglio recitato.
    Più che Shane mi sembra che sia Lori (quella donna è un facepalm continuo -.-‘ ) la vera “guastafeste” del gruppo; è lei che poco dopo la morte del marito si avvicina a Shane ed è lei con le sue inspiegabili azioni a mettere continuamente Shane e Rick uno contro l’altro. Forse la morte di Shane assopirà un pò queste tensioni,ma credo che la discussione con Andrea di qualche episodio fa non sia finita nel nulla e credo che andando avanti la questione ritornerà fuori e darà al gruppo nuovi problemi (e credo che sarebbe anche un buon modo per far uscire ancora maggiormente il lato oscuro di Carl,ma credo che ne parleremo nella terza stagione se non più avanti)…

    Più che le vicende personali la cosa migliore che lascia questo episodio è FINALMENTE un accenno alla trama generale: la morte di Randall e Shane e le loro rispettive “trasformazioni” in erranti ci dicono che tutto ciò che sta avvenendo sta cominciando a contaminare anche l’ambiente (e quindi anche ogni singola persona)… Ora non sono più gli erranti ed i loro morsi a trasformare i vivi in morti viventi,ma è l’ambiente, e non mi sembra una cosa di poco conto nella storia!!!
    Sinceramente mi aspetto qualcosa di più dal finale di stagione,soprattutto sulle conseguenze dello scontro che si prospetta avvenire dal finale di questa puntata… Incrocio le dita!!!

     
  • massimo

    Concordo con MarkMay, in effetti qualche accenno sulla contaminazione ambientale si era gia’ intravista nel corso della serie con l’essere nel pozzo della fattoria, ed era quindi giusto riprenderlo in maniera piu’ diretta come tema.
    La felicità per la dipartita di Dale, uno dei personaggi sinora piu’ inutili della storia, insieme a T-Dog, viene coperta dalla perdita di Shane.Speravo sinceramente in una rivalità piu’ lunga tra lui e Rick.
    Infine sono curioso di vedere quale altro personaggio morirà a causa di Carl, visto che, direttamente o indirettamente, sia la morte di Otiz che quella di Dale hanno come derivante le sue vicende.
    Ciao e buon divertimento a tutti!

     
  • Joy Black L'autore dell'articolo

    Non ho accennato alla questione degli zombie perchè come potete leggere ho preferito focalizzarmi di più sui personaggi e il taglio stilistico molto western dell’episodio. Per gli zombie ci sarà tempo per parlarne in maniera più approfondita.;)

     
  • alez

    Bella puntata con un finale importante, sarebbe successo prima o poi, m’aspetto un bel finale, di certo la stagione non è stata esaltante come la prima.
    Un po’ troppo statica e solo nelle ultime puntate vivacizzata dalla morte di molti personaggi.