Doctor Who – 7×01 Asylum of the Daleks 5


Doctor Who - 7x01 Asylum of the DaleksDopo mesi di attesa, Doctor Who torna con alcuni cambiamenti. A cominciare dalla messa in onda, quest’anno partita il primo settembre per permettere, tra le altre cose, una stagione di 14 episodi, anziché i classici 13: lo special natalizio verrà trasmesso a metà anno, mentre in passato risultava sempre come episodio “fuori serie”, e la stagione andrà così in onda anche nel 2013.

Ma veniamo a questa premiere che, se da un lato stupisce e diverte, come accade quasi sempre, dall’altro presenta alcuni “buchi” che la rendono un po’ ingenua.
Come sanno tutti gli spettatori che hanno seguito la serie finora, il Dottore è “morto” alla fine della scorsa stagione. O meglio, tutto l’universo crede che sia morto – la Storia stessa ha decretato la sua data di decesso – per tanto egli si deve muovere in incognito e gode, per questo, dello status di “leggenda metropolitana”: ufficialmente non esiste più, ma non sono pochi gli esseri che sanno della sua esistenza.
Questo è un problema di non poco conto per Steven Moffat, “amministratore” della serie fin dalla quinta stagione, in quanto d’ora in avanti le avventure del Dottore dovranno mantenere un certo tipo di impostazione. Ed è qui in effetti che cominciano le perplessità.

“Quanto siamo nei guai, Mr. Pond? Da uno a dieci, undici!”

Doctor Who - 7x01 Asylum of the DaleksEleven (un Matt Smith in forma e sempre, inevitabilmente, divertente) viene contattato chissà come (no davvero, come è stato possibile, visto che lui ufficialmente è morto?) da una ragazza che gli chiede di liberare la figlia tenuta prigioniera in un campo di reclusione Dalek. Qualcosa si incrina già all’inizio dell’episodio: come è possibile che il Dottore accetti di buon grado di aiutare una sconosciuta che chissà come è riuscita a scoprire che vive ancora, recandosi nel peggior posto che per lui possa esistere, ovvero il pianeta Skaro, antica dimora dei suoi nemici giurati? Si tratta in effetti di una trappola, com’era prevedibile, ma il Dottore ci casca in pieno.
Sorprendente è però il motivo per cui i Dalek lo hanno rapito: vogliono che li “salvi”, e non da un nemico estraneo, ma da loro stessi. Esiste infatti un pianeta in cui i Dalek  che hanno subito traumi di guerra, o sono semplicemente “difettosi”, vengono rinchiusi: è il manicomio dei Dalek, da cui prende il nome l’episodio.
La domanda sorge spontanea: perché non distruggerli anziché tenerli reclusi in un manicomio, come del resto sarebbe logico fare per un Dalek? E qui spunta l’inquietante concetto di “bellezza” dei Dalek, i quali ritrovano nell’odio la vera forza della loro razza. Perché, quindi, eliminare delle creature che sono così cariche d’odio, probabilmente anche più di loro? Non si tratta forse di elementi che, seppur difettosi, rimangono delle “opere d’arte”? Questo concetto è un ulteriore passo nella conoscenza della “psicologia” dei nemici giurati del Dottore, che, a quanto pare, hanno ancora molto da rivelare.

“Che nome adorabile, Rory. Il primo ragazzo per cui avevo una cotta si chiamava Rory. In realtà, si chiamava Nina. Stavo attraversando una di quelle fasi”. 

Doctor Who - 7x01 Asylum of the DaleksEleven è costretto a recarsi sul pianeta per permettere la disattivazione del campo di energia che lo protegge (disattivabile solo dall’interno), in modo che i Dalek possano poi distruggere il pianeta. Cosa li ha spinti a questa decisione? Le note della Carmen di Bizet, che li ha portati alla conclusione (abbastanza semplicistica) che se qualcosa può entrare nel pianeta allora può anche uscirne: infatti, due anni prima, l’astronave “Alaska” è precipitata sul pianeta, ed è proprio da lì che provengono i segnali musicali. Sono inviati da una giovane e bella ragazza, una studiosa capitata lì per caso che si chiama Oswin Oswald, interpretata dalla splendida Jenna-Louise Coleman, che vedremo sicuramente di nuovo.

Doctor Who - 7x01 Asylum of the DaleksI Pond accompagnano anche questa volta il Dottore nell’avventura (anche qui per una motivazione abbastanza semplicistica: “Il Dottore ha sempre bisogno dei suoi compagni”), ma qualcosa è cambiato: Amy e Rory sono diversi, sono cambiati, e forse non si amano neanche più.
Quando Eleven scopre che stanno divorziando, assistiamo alla parte più debole dell’episodio. Innanzitutto non capisco la nuova pettinatura da “fighetto” di Rory. Dovrebbe farcelo sembrare più maturo, più adulto, più duro? Senza contare una delle due grande pecche dell’episodio, che si presenta sottoforma di spiegone abbastanza banale e melodrammatico in cui vengono presentati i motivi del divorzio. Se da un lato c’era bisogno di capire cosa stava succedendo tra i Pond, dall’altro il modo, ovvero un dialogo “finto” in cui sembra che i due stiano parlando di cose che non conoscono solo per informare lo spettatore della verità dei fatti, risulta debole e troppo veloce: forse sarebbe stato meglio disseminare indizi qua e là nel corso della puntata, o anche “dilatare” l’argomento nel corso di diversi episodi.

Doctor Who - 7x01 Asylum of the DaleksLa seconda grande pecca, o meglio, quello che sembra un vero e proprio buco di sceneggiatura, riguarda i braccialetti che dovrebbero proteggere i nostri dalle nano macchine che trasformano in Dalek (altra trovata abbastanza discutibile): come mai se, come si scopre verso la fine dell’episodio, Eleven è “immune”, allora non ha donato il suo bracciale a Amy subito, invece di farla soffrire per tutta la puntata rischiando la sua morte? Dubito che fosse un piano per avvicinare i due Pond, il Dottore non rischierebbe mai la vita della tanto amata compagna, anche se si tratta di un motivo importante.
Resta il fatto che, in questa puntata più che mai, si avverte il “disagio” di Moffat nel gestire la coppia Pond, alla quale riserva un lieto fine abbastanza scontato e prevedibile.

“Esiste una parola che sia modesta ma anche sexy per descrivere un genio sensazionale?” – “Dottore”.

Doctor Who - 7x01 Asylum of the DaleksIl finale dell’episodio può risultare ai più prevedibile, ma io l’ho trovato ben scritto (il discorso delle uova, in particolare) e sono curioso di vedere in che modo Jenna-Louise Coleman avrà nuovamente a che fare con il Dottore.
La sorpresa definitiva la danno gli ultimi minuti della puntata, in cui si prospetta una rivoluzione nella battaglia eterna tra i Dalek e il Dottore, ora diventato anche lui un perfetto sconosciuto. Se anche i più grandi nemici dell’ultimo Signore del Tempo sono arrivati al punto di chiamarlo Doctor WHO, allora credo ci sia la possibilità di cambiamenti sorprendenti nel corso della stagione.
Certo, bisogna che Moffat stia molto attento, perché la carne al fuoco è tanta, e come ha dimostrato anche un pochino in questa premiere, i rischi di tracollo ci sono e non sono da sottovalutare.
Asylum of the Daleks rimane comunque un buon episodio e un promettente inizio per questa settima stagione (anche considerando il livello tecnico, ancora una volta migliorato, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto fotografico). Attendiamo il prossimo capitolo delle avventure di Eleven, “Dinosaurs on a Speceships”. Un titolo che è già tutto un programma!

Voto: 8-

PS. Ma a voi piace la nuova titolazione della sigla?

 

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Informazioni su alessala

Scrivo, leggo, faccio film e video. Suono quando capita, ma solo per me stesso e per la gioia del muro. Scrivo recensioni. Scrivo i cavoli miei in un blog. Ogni tanto lavoricchio. Sogno in grande ma resto piccolo.


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5 commenti su “Doctor Who – 7×01 Asylum of the Daleks

  • sasà

    non so se il discorso che sto per fare risulterà chiaro, e premetto che so che il Dottore è vivo e mi metto nei panni dei daleks.
    Il Dottore viaggia nel tempo, quindi quello che i daleks chiamano potrebbe essere tranquillamente il Dottore prima della sua morte. cosa ne sanno loro quando effettivamente è morto-morirà nel tempo. conosciamo il giorno della sua presunta morte, ma non sappiamo preisamente dopo quale viaggio è morto. secondo la filosofia della serie anche le altre 10 incarnazioni del dottore sono in giro da qualche parte e lo capiamo da aluni speciali tipo <>. non so se ho ragione. è solo il mio personale pensiero.

     

  • alessala L'autore dell'articolo

    Ciao! Guarda effettivamente il tuo discorso non avrebbe alcuna pecca…non fosse appunto la parte inziale dell’episodio, in cui viene detto appunto che il Dottore é morto, ma una leggenda dice che é ancora vivo. Lo stesso Dottore, quando incontra la ragazza che ha chiesto il suo aiuto, si domanda appunto come sia possibile considerata, appunto, la sua morte presunta. E in effetti, come ho scritto, me lo chiedo anche io. Credo peró di non aver capito bene il discorso che fai sulle incarnazioni, probabilmente perchè non ho visto lo special di cui parli…

     
  • moonacre

    come season premiere del 50° anniversario di DW si poteva fare di meglio. sarà che a me i dalek non piacciono particolarmente, ma l’intera trama mi è sembrata molto debole.
    -in primis, tutta la faccenda della trappola (nonostante il dottore conoscesse la figlia prigioniere nei campi dalek di cui si parla perchè l’ha conosciuta nella serie calssica) ora i dalek sono diventati come i cyderman, che convertono gli umani sia in parte che completamente in dalek.
    -la storyline di amy e rory è completamente inutile, così come lo sono stati i prequel Pond Life che seppur divertenti solo l’ultimo introduceva superficialmente la separazione. una separazione molto insensata, non potevano parlarne prima!!! sembrano bambini piccoli santo cielo. comunque il dottore ha messo il bracciale ad amy poco prima che si svegliasse scozzesemente arrabbiata, poco dopo aver avuto il tempo di rendersi conto che a lui non serviva. quindi la cosa fila.
    -e poi questo prendi e lascia con i pond proprio non mi va giù! alla fine della quinta stagione partono con lui per la Luna di Miele, con conseguente crossover con Sarah Jane Adventures e poi lo speciale di natale. poi all’inizio della sesta li troviamo che li ha lasciati e li richiama, poi li rilascia dopo Demone in Fuga e li riprende in uccidiamo Hitler! e poi li lascia dopo il Complesso di Dio, poi va a cena da loro a natale, e poi i dalek glieli riportano e poi li rilascia a casa! e che diamine, non è che ogni volta devono per forza inventarsi un motivo per farli abdare con lui! possono semplicemente viaggiare a tempo pieno!
    -ora passiamo alla morte del dottore all’amnesia dalek ecc.
    qui viene il più grande errore di DW secondo me.
    il dottore è morto, ma non c’è bisogno che mantanga un profilo basso, può benissimo andare in battaglia salvare mondi e fare tutto quello che gli pare, tanto agli occhi degli altri può averlo fatto prima di morire! allo stesso modo in seguito a questi eventi potrà incontrare dalek nel passato che quindi si ricordano di lui. su questa linea di pensiero, può benissimo incontrare anche altri signori del tempo mentre sono in viaggio in qualsiasi tempo prima della caduta di gallifray o come si scrive, e può incontreare river river song quando gli pare, non per forza insequenza opposta a quella di lei, può anche andare a liberarla dalla biblioteca ecc. certe volte sembra che gli sceneggiatori ragionino come se il tempo seguisse la vita del dottore, ma non è così.
    -la nuova sigla non mi piace! i colori sono belli, ma hanno preso ad usare il font ormai abusato nelle serie tv, il Futura. inoltre dicevano che ci sarebbe stata una sigla diversa per ogni episodio, invece la personalizzazione si limiterà al pattern del titolo, che per questo episodio era a palline dalek, nel prossimo probabilmente sarà a squame di dinosauro. fortunatamente hanno lasciato il DW a forma di cabina, ma in mezzo al titolo era meglio. in definitiva era più bella la vecchia sigla con il particolare carattere usato nei nomi degli attori e quello allungato per lo scrittore dell’episodio ed il titolo dello stesso.