Flop 10 del 2012


Flop 10 del 2012Dopo aver visto le migliori serie tv comedy di questo 2012, in attesa dei migliori drama, veniamo ora alle serie che con più fatica abbiamo seguito quest’anno, tra aspettative deluse e impossibilità di continuare dopo 4 episodi visti.

Ecco le 10 serie flop del 2012, dalla meno peggio alla peggiore, secondo la nostra redazione.

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10. How I Met Your Mother

Il 2012 non è stato un grande anno per How I met your mother, colpita da un calo qualitativo che nel corso dei mesi si è fatto sempre più preoccupante. E’ stato un tracollo in primis del lato comico della serie, mai così scadente, caratterizzato quest’anno per lo più da gag banali e poco ispirate, ripetute spesso all’infinito fino a diventare irritanti, e da sketch (anche i più riusciti) dal gusto di “già visto”. A risentire di più di questa stanchezza creativa, però, sono stati i personaggi: inseriti in una trama orizzontale condannata a girare su se stessa, Flop 10 del 2012Barney e Robin, con terzo incomodo Ted, sono stati rinchiusi in un tira-e-molla esasperante e forzato, contraddistinto dall’inserimento continuo di relazioni dal destino segnato con fidanzati e fidanzate di cui non importava niente a nessuno; ancora peggio è andata a Marshall e Lily, compressi e appiattiti nel loro ruolo genitoriale. L’ultimo episodio dell’anno ha riacceso una luce di speranza in vista del 2013, ma per il 2012 non c’è più nulla da fare: Flop senza appello!

Joy Black

9. Glee

Flop 10 del 2012Ormai da due stagioni Glee ha chiaramente perso la bussola, trasformandosi da serie TV a macchina sforna soldi, con il solo obiettivo – dichiarato – di vendere CD e merchandising. Se la parte finale della scorsa stagione presentava numerosissime difficoltà, il tanto atteso e temuto diploma non ha apportato quei cambiamenti che si sperava di avere, complici un pessimo trattamento riservato ai nuovi personaggi ed un uso incomprensibile delle vecchie glorie. Se sul fronte delle canzoni, inoltre, l’acceleratore è fin troppo spinto sul pop andante, la trama ha completamente perso di senso, con incoerenze e comportamenti surreali che non lasciano nemmeno più basiti, ma rassegnati.

Mario Sassi

8. Touch

Flop 10 del 2012Kiefer Sutherland è tornato. Non più nei panni tanto amati di Jack Bauer, ma in un ruolo completamente opposto di padre debole alle prese con un figlio autistico e con i misteri del destino. Touch, creato da Tim Kring (Heroes), era una delle novità più attese di questo 2012, ma si è rivelato alla fine solo un polpettone di teorie consolatorie e spesso ruffiane, buonismi lacrimevoli e spiccioli misticismi che ne hanno decretato una progressiva deriva verso territori superficiali e poco realistici, dove ritroviamo solo le forzature narrative e le ridicolaggini dell’ultima fase di Heroes. La delusione più grande arriva, però, proprio dai personaggi, con un Sutherland sprecato impegnato a fare un padre che si piange addosso e che passa il tempo a seguire le stranezze di un figlio onnisciente. Una trama interessante c’è ed emerge soprattutto verso la fine, ma troppo tempo è sprecato a raccontare casi umani collegati tra loro da improbabili legami numerici, senza che trapeli mai quella che poteva essere la reale complessità e profondità di un prodotto simile.

Aragorn86

7. Californication

Flop 10 del 2012Per risollevare una serie spesso si ricorre a trovate che azzerino il campo e permettano un nuovo inizio, come ad esempio il salto di qualche anno tra una stagione e l’altra: questo è ciò che ha fatto Californication con la sua quinta stagione, ma non è certo quello che le ha impedito di cadere nei soliti, stessi errori. Nonostante un approccio diverso alla figura di Hank per quanto riguarda alcune sue scelte e nonostante un finale con cliffhanger, è impossibile non notare i grandi e gravi problemi della stagione, tra cui si ricordano il totale fallimento di scrittura del personaggio di Charlie, un utilizzo bieco del povero piccolo Stuart e gli scontati stereotipi su cui gira il personaggio di Samurai Apocalypse. Californication è una serie che ha bisogno di una radicale modifica di scrittura o di una degna conclusione, e con questa stagione non si è vista né l’una né l’altra.

xfaith84

6. Revolution

Flop 10 del 2012Era tra le novità più attese di questa stagione e, in parte, si è rivelato un esperimento riuscito: Revolution è stata la nuova serie di maggior successo di questo 2012, una delle poche che potrà contare su un probabile rinnovo a maggio. Qui, però, non si giudicano gli ascolti: il tentativo di Erik Kripke di portare su un grande network tematiche che trovavano forse un miglior contesto nell’estetica di Supernatural non ha in realtà soddisfatto le aspettative. I grandi misteri della trama, ben gestiti nel corso delle puntate (anche se forse un po’ troppo di corsa), nulla hanno potuto su personaggi monodimensionali, incongruenze e forzature narrative, dialoghi capaci di affossare pezzi da novanta come Giancarlo Esposito ed Elizabeth Mitchell, epicità e spessore naufragati tra le onde di una retorica piuttosto povera. Revolution, pur non raggiungendo le “vette” di Terranova, si è alla fine dimostrata l’ennesima serie che da Lost ha imparato la lezione sbagliata, puntando tutto sulla storia e non sui personaggi, ridotti a meri burattini senza evoluzione, chiamati solo a mandare avanti una trama-puzzle ancora tutta da decifrare.

Aragorn86

5. Ben&Kate

Flop 10 del 2012Ben and Kate poteva essere una bella novità del 2012, se non fosse stato per i suoi personaggi, forse troppo stereotipati e poco realistici. La serie si basa su una comicità non troppo elaborata, a tratti ripetitiva, ma comunque piacevole. Il problema più grande è quindi proprio la caratterizzazione dei quattro personaggi principali: la madre single imbranata e vulnerabile, il fratello eterno Peter Pan, l’amica bionda impicciona e sfacciata e l’amico di colore (con tanto di acconciatura afro). Mancherebbe solo il gay egocentrico e fashion addicted per avere il pacchetto completo. Se le stesse battute le avessero recitate personaggi più elaborati e meno scontati, sarebbero state più efficaci ed avrebbero convinto di più. Il problema non è quello che dicono i personaggi, ma quello che sono. Anche qui, dunque niente di nuovo in casa Fox, che ultimamente in tema di comedy ne sta azzeccando proprio poche.

davide.ca

4. Guys with kids

Flop 10 del 2012Quarto posto dei flop per una serie che se lo guadagna di diritto anche solo dopo aver visto il pilot: il tentativo di creare una sit-com giovane e moderna (vedi il titolo) si schianta contro un prodotto datato e ancorato ad una comicità che ha smesso di far ridere da almeno vent’anni. Inevitabile, infatti, la sensazione di essere tornati indietro nel tempo, quando una serie che dovrebbe essere nuova si costruisce con le risate in sottofondo, con una comicità basata su catch phrase improponibili già al secondo ascolto e con tre coppie che sono una più stereotipata dell’altra. Una comedy di cui non si sentiva nessun bisogno.

xfaith84

3. Alcatraz

Flop 10 del 2012Prendi un grande attore come Sam Neill, aggiungici un’isola, dei misteri e Jorge Garcia ed il risultato è Alcatraz, tra le maggiori delusioni degli ultimi anni. Una delle più interessanti iniziative del 2012 che sulla carta sarebbe stata in grado di coinvolgere il pubblico per anni, si è scontrata con un’esecuzione lenta, recitazione sotto tono e l’incapacità autoriale di scegliere che strada prendere. Indecisi tra trama orizzontale e verticale, il risultato è stato un confuso arrancare verso un finale tutt’altro che convincente. E se si escludono alcuni momenti carini, di Alcatraz non sentiremo certamente la mancanza, tanto meno dei suoi personaggi, stereotipati e apatici. Al prossimo fallimentare erede di Lost.

Mario Sassi

2. The River

Flop 10 del 2012Che dire di The River, l’ennesimo flop prodotto da Spielberg. A detta degli esperti (chi?!) doveva essere il nuovo Lost in salsa horror: l’unica salsa era sì horror, ma evidentemente scaduta e marcita. Al di là delle performance persino accettabili degli attori, la struttura stantia delle riprese con la camera a mano – sono passati 13 anni da The Blair Witch Project, svegliatevi! – e i colpi di scena che avrebbe capito anche mia nonna hanno rovinato uno show che comunque non aveva un grande appeal già a partire dal plot iniziale.
Ovviamente cancellato, non ne sentiremo la mancanza.

Dezzie86

1. Falling Skies

Flop 10 del 2012Quante speranze avevamo riposto in Falling Skies dopo essere rimasti orfani di Battlestar Galactica? E invece ci troviamo a inserire di nuovo la creatura di Spielberg tra le delusioni seriali di stagione. Gli autori avevano promesso più “darkness”, ma il vocabolo non fa proprio parte del DNA del prodotto, tanto che Tom Mason, seppur messo in discussione, è rimasto il Messia che avevamo conosciuto un anno fa. Di oscuro c’è sempre e solo la capacità di gettare via spunti interessanti, mentre il tentativo di indagare il “dark side” dei personaggi si scontra con la piattezza delle loro psicologie e con un didascalismo quasi infantile. Per dieci episodi ci si immerge in un intrattenimento retrò (per non dire “arcaico”), tra sentimenti spiccioli, ridondanze e valori che fanno fede alla più anacronistica retorica conservatrice: Patria, Famiglia e Fede. Il risultato è uno sci-fi politically correct che cerca di sposarsi con la più realistica crudezza delle produzioni moderne, ma che a conti fatti produce solo un pasticcio poco credibile e dai risvolti forzati (quando non telefonati), che ha l’unica utilità di ricordarci cos’erano una volta le serie tv e cosa per fortuna non sono più.

Aragorn86

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