Sense8 Christmas Special 2016 – A Christmas Special 1


Sense8 Christmas Special 2016 -  A Christmas SpecialAd oltre un anno e mezzo di distanza dalla prima messa in onda su Netflix arriva lo speciale di Natale 2016 di Sense8, che ha il preciso scopo di introdurre alcuni dei temi che verranno sfruttati nel corso della seconda stagione, a partire dal prossimo maggio.

Ideato dalle sorelle Wachowski con la collaborazione di Michael Straczynski, Sense8 fu, nel 2015, un piccolo caso: si trattava, infatti, di una produzione Netflix atipica, ricca di azione e di personaggi, ma al contempo imperfetta e polarizzante. Chiunque abbia tentato un approccio con la serie difficilmente ne sarà uscito indifferente: uno dei casi più lampanti del classico “o lo ami o lo odi”. Questo perché Sense8 è stata la serie più imperfetta e più riuscita insieme di quell’anno. Come verrà confermato da questo speciale di Natale, Sense8 è una serie che è pressoché impossibile guardare con la sola mente: per entrare davvero in sintonia con i messaggi che gli autori intendono trasmettere, infatti, bisogna necessariamente abbandonarsi alla sua scrittura e ridurre sensibilmente il giudizio critico più schietto (lungi dal trasformarlo, questo, in un alibi). Non fa affidamento, infatti, su una trama complessa o una elaborazione chissà quanto approfondita, ma si basa sulla forza del messaggio emotivo e la chiarezza degli intenti.

Sense8 Christmas Special 2016 -  A Christmas SpecialQuesto speciale di Natale è un fenomeno raro per la televisione americana, che a differenza di quella inglese non è abituata a riportare in vita uno show fuori dal proprio regolare periodo di trasmissione. Se dunque non ci meravigliamo di vedere uno speciale natalizio di Sherlock o di Doctor Who, non è altrettanto pacifico il ritrovarci due ore di Sense8, tanto più che l’obiettivo dichiarato ed evidente è quello di permetterci di riconnettere con una serie che potrebbe essere caduta nel dimenticatoio (problema legato anche alla trasmissione immediata della serie, che aumenta ulteriormente la distanza tra la fine di una stagione e l’inizio di quella successiva).

D’altronde, questo episodio è Sense8 ai suoi massimi: c’è sentimento, c’è musica, c’è un’orgia e c’è soprattutto la capacità di risvegliare i sentimenti sopiti ma non abbandonati nei confronti di questi personaggi così pieni di difetti eppure così apparentemente familiari. L’esempio più lampante è Capheus: l’avvenuto cambio di interprete (su cui giocano in modo intelligente) ha certo lasciato i segni sul personaggio, che appare meno solare e naïve di quanto fosse in precedenza; eppure, il bagaglio di emozioni che si porta dietro è rimasto inalterato e ci si abitua velocemente al cambiamento. Inoltre, se i due momenti più rappresentativi di Sense8 erano stati l’orgia ed il momento musicale del quarto episodio (indimenticabile quel “What’s up”), anche questo speciale risplende nella scena di connessione sessuale e nella cover, tutt’altro che banale, di “Hallelujah”.

Sense8 Christmas Special 2016 -  A Christmas SpecialNon c’è granché di trama in questo speciale natalizio: è evidente sin da subito che si tratta di un ponte di connessione tra una prima stagione, che ha gettato le basi per capire come il legame tra questi otto personaggi funzioni (anche se Kala esprime al massimo la sua e la nostra confusione a riguardo), ed una seconda che è tutta ancora da comporsi. Non c’è alcuna risoluzione degli avvenimenti, nessun colpo di scena di particolare rilevanza: quello di cui si parla per gran parte dell’episodio (con una seconda parte più riuscita della prima) è di come gli otto membri del Cluster siano sempre più vicini e “fratelli” tra di loro e in che modo proveranno ad affrontare le notevoli difficoltà che si ritrovano davanti. Il Natale e il Capodanno non sono altro che l’occasione migliore – data la loro importanza nell’ideale di riunione della famiglia, o comunque degli affetti più cari – per parlare di amore e di vicinanza, di sottolineare quanto siano importanti e fondamentali i legami umani anche nelle situazioni all’apparenza più disperate.

Sense8 Christmas Special 2016 -  A Christmas SpecialSense8 è una serie che non si nasconde mai dietro il paravento di una scrittura elegante, tutt’altro: spesso è grossolana ma proprio per questo riesce a colpire lo spettatore allo stomaco con un ritmo ed una emotività che non si può trovare in nessun’altra serie televisiva con altrettanta precisione. La scrittura autoriale è potente, talvolta anche così ispirata da creare momenti di grande tensione emotiva; le altre volte invece, anche quando è palesemente meno in forma, non risulta mai eccessiva proprio perché ci ha abituato ad una schiettezza ed una retorica che altrove troveremmo fastidiose ma che qui non raggiungono mai vette tali da stonare eccessivamente. Tutta l’introduzione di Hernando sul rapporto tra Amore ed Arte (ritorna il tema già descritto in modo eccellente nella prima stagione al museo Diego Rivera) oppure l’apertura di Sun sul sesso quale espressione massima del Sentire individuano dunque due momenti topici di una serie che parla di amore senza paura né vergogna, senza mai temere di scivolare nella retorica, come se ne fosse comunque orgogliosa. Lontano, dunque, dai luoghi comuni del genere che imporrebbero temi ben diversi da questi, Sense8 è puro sentimento e coinvolgimento emotivo, è orgoglio e lotta ai pregiudizi, qualsiasi essi siano.

Sense8 Christmas Special 2016 -  A Christmas SpecialQuello che però rappresenta ancor di più la serie è la potenza e la bellezza dei suoi personaggi sia nella propria cornice singola che, soprattutto, nelle interazioni personali all’interno dello stesso gruppo. Ciascuno dei sensate è, a modo suo, un unicum nella propria personalità; nonostante sarebbe stato troppo facile cadere nella caratterizzazione archetipale che pure aveva inficiato il primissimo approccio alla serie, gli autori riescono a scrivere una molteplicità di personaggi (perché non ci sono solo gli otto del cluster) che sono in grado di funzionare in modo indipendente. E se in questo episodio non tutti hanno lo spazio di cui avrebbero necessitato – benché si tratti di un episodio di due ore, nella sua natura di antipasto alla seconda stagione non si è potuto assegnare a tutti una trama propria – non si può negare che è difficile non sentirsi personalmente coinvolti nelle traversie di Lito o di Wolfgang.

Sense8 Christmas Special 2016 -  A Christmas SpecialEppure ciò è nulla rispetto a quanto sia coinvolgente vedere i personaggi interagire tra di loro, intervenire ed aiutarsi nei momenti più difficili ed oscuri. Se il lato action è ben rappresentato dalle interazioni Wolfgang-Will-Sun (anche se ad onor del vero i combattimenti di questo episodio sono stati ben poca cosa rispetto alle coreografie dello scorso anno), è il lato umano di crisi personale a rappresentare la miglior convergenza tra i membri del cluster, il loro aiutarsi nei momenti di difficoltà e di paura. Lito e Nomi, Lito e Wolfgang, Sun e Kala, Kala e Wolfgang: ciascuno dei loro incontri, per ragioni ed esiti diversi, è un puro coinvolgimento emotivo che può essere vissuto solamente se si ritorna ad entrare in sintonia con le loro storie e le loro (dis)avventure. Chi non ha apprezzato la prima stagione di certo non lo farà con questo speciale di Natale che riassume in sé tutti i tropoi più evidenti che già avevamo imparato a conoscere. Non deluderà, invece, chi si era innamorato di questi personaggi nonostante i difetti, talvolta anche evidenti, che questa serie si porta con sé: la trama è debole, al momento, anche se un assaggio di mitologia sembra farsi sempre più insistente (ci si riferisce a Whispers e all’organizzazione), così come alcune soluzioni sembrano affrettate e messe lì più per necessità espositiva che per altro.

Tutto sommato, però, questo speciale di Natale ha il pregio di riportarci nel mondo di Sense8 e di donarci ancora una volta la sensazione di essere tornati insieme a vecchi amici di cui avevamo perso le tracce, ma con cui è sufficiente stare insieme solo pochi minuti per capire che quelle sensazioni non si erano affatto perdute. In attesa di una seconda stagione che dovrà necessariamente apportare qualcosa di nuovo, non potendo più contare soltanto sull’effetto nostalgia, questo “A Christmas Special” è un episodio solido, che ripropone tutti i pregi e tutti i difetti che Sense8 ci aveva già fatto conoscere. Ed anche per questo è un episodio riuscito.

Voto: 7½

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Un commento su “Sense8 Christmas Special 2016 – A Christmas Special

  • Sallie

    Brutto, sciocco, buono solo per gente che crede di vivere su tumblr e non nella vita reale. I continui self inserts di Lana Wachowski sono imbarazzanti (il dialogo tra Nomi e Amanita “sono così sexy” e “perché il mondo non può pensarla come noi” è uno dei punti più bassi raggiunti dalla narrazione di questo show) e i personaggi tagliati con l’accetta. La recitazione è, per la maggior pare dei protagonisti, dilettantesca. Peccato per la bella fotografia, sprecata.