L’Angolo Mensile delle News – Novembre 2020


L’Angolo Mensile delle News – Novembre 2020Ecco il nuovo appuntamento con l’Angolo Mensile delle News, rubrica che parla delle notizie e dei temi più importanti che hanno caratterizzato il mese telefilmico appena trascorso. In questo articolo parleremo di un celebre videogioco del 2013 che presto diventerà uno show per HBO, The Last of Us, un survival drama acclamato da pubblico e critica; approfondiremo il caso One Day at the Time, sitcom in onda su Pop TV, cancellata per la seconda volta dal suo debutto; parleremo della nuova serie dai creatori di 30 Rock, comedy a sfondo politico firmata da Tina Fey per NBC; vedremo il trailer del nuovo special di Doctor Who; vi mostreremo i rinnovi e le cancellazioni del mese.

The Last of US: HBO ordina l’adattamento televisivo

Videogame di enorme successo del 2013, The Last of Us approderà presto su HBO, che ha acquistato i diritti per la produzione di una serie adattamento. Dal creatore di Chernobyl Craig Mazin, che lavorerà col creatore del videogioco Neil Druckmann e il produttore esecutivo di Game of Thrones Carolyn Strauss, questo show racconterà una storia ambientata in un mondo in cui un fungo parassita chiamato Cordyceps ha iniziato ad infettare l’uomo rendendolo aggressivo e pericoloso e ha dato vita ad una pandemia su scala globale. Il protagonista Joel, che vediamo vent’anni dopo l’inizio di questa pandemia, dopo aver perso tutto, cerca in ogni modo di sopravvivere, viaggiando insieme alla giovane Ellie. Questo survival drama, che per console ha già conquistato un secondo capitolo, racconterà una storia profonda di speranza e fiducia nell’uomo e nella sua capacità di lavorare insieme per un bene più alto. Di seguito trovate una galleria con alcune immagini dal videogioco, ottime per capire il mood e le atmosfere che avrà lo show televisivo.

Revolution of the Daleks: il nuovo special di Doctor Who

BBC ha finalmente pubblicato il nuovo trailer per il prossimo speciale di capodanno di Doctor Who, intitolato La Rivoluzione dei Dalek, che andrà in onda il primo giorno del 2021. Ecco il video di seguito:

One Day at a Time: cancellato per la seconda volta

Qui nell’Angolo mensile delle News siamo soliti parlare di serie cancellate in un unico paragrafo (che trovate di seguito), ma One Day at a Time si merita un approfondimento a parte per la sua seconda cancellazione. Nata nel 2017 su Netflix come reboot dell’omonima sitcom degli anni ’70, One Day at a Time si è fatta subito notare per essere uno show che fa davvero ridere e pensare, in un panorama di altre sitcom di tutt’altra caratura. Sviluppata da Gloria Calderón Kellett e Mike Royce, questa serie ha avuto il coraggio di proporre come protagonista una famiglia latina in un’America trumpiana sempre meno inclusiva, raccontandoci non solo le dinamiche all’interno del nucleo familiare, ma anche come si rapporta con il mondo esterno. La prima cancellazione è del marzo 2019, un mese dopo il debutto della terza stagione su Netflix, che ha sollevato non poche polemiche da parte dei fan molto affezionati allo show, soprattutto per i messaggi sociali che mandava. Il colpo di scena è arrivato da PopTV, che ha aperto le porte allo show producendo una quarta stagione di soli sette episodi, a causa della pandemia da Covid-19. One Day at a Time non ha mai smesso di innovare anche durante la pandemia, producendo il suo primo episodio animato, andato in onda in pieno lockdown statunitense, in cui non solo si parlava di temi politici e sociali, ma si è fatto anche un grande affondo sul Presidente Trump, e ci si è interrogati sul ruolo sociale delle minoranze che lo hanno sostenuto. Dopo 46 episodi dall’inizio, sembra che il cammino tumultuoso di One Day at a Time sia arrivato al termine, rendendola la prima serie Netflix salvata da un canale televisivo tradizionale (di solito avveniva il contrario, come per The Killing, per esempio, salvata da Netflix dopo la cancellazione da parte di AMC). Non tutto sarebbe perduto: pare infatti che Sony Pictures Television stia cercando una nuova casa per la serie, salvandola da una morte certa. Possiamo solo aspettare i prossimi mesi per nuovi (e positivi) aggiornamenti.

Mr. Mayor, la nuova comedy dai creatori di 30 Rock

Scritta e creata da Tina Fey e Robert Carlock, Mr. Mayor racconterà la storia di un uomo d’affari benestante che decide di candidarsi come sindaco di Los Angeles per dei motivi tutt’altro che giusti. Davanti alla vittoria, però, dovrà mettere la testa a posto e convivere con la sua nuova carica politica. Lo show andrà in onda dal 7 gennaio su NBC: Ecco il primo promo:

Rinnovi e cancellazioni del mese

Questo mese appena trascorso ha portato non poche cattive notizie in tema di rinnovi e cancellazioni: Amazon Prime Video ha deciso di terminare la sua The Expanse con una sesta stagione conclusiva, decisione presa ancora prima della premiere della quinta annata, fissata per il 16 dicembre. Anche Black Lightning, show con il primo supereroe afro-discendente come protagonista, terminerà il suo percorso con la prossima annata, la quarta, in onda dal prossimo 8 febbraio su The CW, rete famosa per i suoi show supereroistici ambientati nello stesso universo narrativo. Torniamo a parlare di Amazon Prime Video con Utopia, che ha debuttato da poco con il suo remake, che però non rivedremo con una seconda annata dopo la notizia della cancellazione. Buone notizie, invece, per The Right Stuff di Disney+, rinnovato per una seconda stagione; questo period drama antologico ha incuriosito il pubblico e ha conquistato il rinnovo per un 2021 che in casa Disney si preannuncia di fuoco.

Fonti: variety, spoilerTV, the hollywood reporter, vulture

 

Informazioni su Davide

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)

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