
Il primo episodio di Reservation Dogs viene trasmesso su Hulu il 9 Agosto 2021, in occasione della giornata mondiale delle popolazioni indigene; lo show è creato proprio da Waititi e da Sterlin Harjo, regista americano cittadino della Seminole Nation of Oklahoma, una tribù di nativi riconosciuta a livello federale e che ha sede proprio in Oklahoma. Queste informazioni sono importanti anche per capire il contesto nel quale è ambientata la serie e la sua importanza a livello culturale. Reservation Dogs, infatti, è una dramedy ambientata in una riserva di nativi americani con protagonisti quattro giovani ragazzi, Bear, Elora, Cheese e Willie Jack, che sognano di accumulare abbastanza denaro per poter un giorno lasciare la loro terra e andare in California.
La struttura dello show è quella di episodi di circa mezz’ora con tematiche verticali che si esauriscono nel corso delle puntate ma, ovviamente, con un filo rosso che le unisce e che crea un percorso orizzontale dall’inizio alla fine. Il titolo della serie è un chiaro omaggio al famoso cult di Quentin Tarantino – Reservoir Dogs diventa Reservation Dogs – e i collegamenti tematici e stilistici al film si sprecano: i Rez Dogs – questo il nome che si dà la gang formata dai quattro ragazzi – sono difatti soliti compiere alcuni crimini non violenti al fine di recuperare i soldi e raggiungere il loro obiettivo, tra cui per esempio rubare un furgone e rivenderlo a uno sfasciacarrozze proprio nell’incipit del primo episodio; inoltre alcune scene ricalcano l’estetica e i toni del film, con i protagonisti che indossano i famosi smoking proprio come Tim Roth e compagni.

Questo lutto è fondamentale per gli sviluppi narrativi della serie e fa da base tematica a quello che la serie di Sterlin Harjo vuole davvero raccontare: le vere dinamiche della morte di Daniel vengono svelate solo nel corso della serie ma quello che viene detto fin da subito è che ad ucciderlo è stata la riserva stessa, intesa come luogo dove nascere e vivere per un ragazzo come lui. In questo rientrano discorsi molto complessi che coinvolgono le conseguenze del colonialismo americano – che quindi affondano le loro radici nella storia degli indigeni e di come sono stati oppressi, sterminati e assoggettati dalla potenza europea – e del modo in cui gli Stati Uniti hanno organizzato le loro comunità nella società contemporanea. Cosa vuol dire per un ragazzo di discendenza indigena che nasce oggi in Oklahoma crescere in una società marginalizzata e discriminata? Quali prospettive ha per il suo futuro? Più in generale: cosa è lecito sognare di diventare?

La serie è stata enormemente acclamata da pubblico e critica e tornerà per una seconda stagione nel 2022: non ci sono motivi per cui qualcuno non dovrebbe guardare Reservation Dogs, una delle rivelazioni dello scorso anno e una delle dramedy migliori – oltre che importanti per motivi extra-diegetici – degli ultimi tempi. Gli otto episodi che compongono la prima stagione sono tutti disponibili in Italia su Disney+.

Semplicemente deliziosa e giustissimo il confronto con Atlanta perché entrambe, tra ironia e situazioni al limite del surreale, raccontano con lucidità un’altra storia sottopelle, mostrandoci un’America ancora oggi fatta di ghetti e di persone che per lo più falliranno nel tentativo di uscirne fuori. Cast strepitoso.