House of the Dragon – 1×08/09 The Lord of the Tides & The Green Council


House of the Dragon - 1x08/09 The Lord of the Tides & The Green CouncilLa prima stagione di House of the Dragon si sta inesorabilmente avvicinando alla sua conclusione, e con gli episodi “The Lord of the Tides” e “The Green Council” lo show è entrato nella fase del suo racconto in cui i tanto attesi e preannunciati eventi della storica – nel mondo di Westeros – “Danza dei draghi” stanno finalmente per entrare nel vivo.

L’ottava puntata si apre con quello che, con molta probabilità, è l’ultimo grande salto temporale di questa stagione – sei anni, per la precisione: è un espediente narrativo che a tratti, nel corso di questa prima annata, ha leggermente penalizzato la serie, in quanto alcuni eventi di una certa importanza – pensiamo, per esempio, a Otto Hightower che riprende il suo ruolo di “Hand of the King” – sono finiti con l’accadere fuori campo tra un episodio e l’altro, senza ottenere il giusto spazio che avrebbero meritato. Si è trattato però anche di una necessità pratica, dato che sia per ragioni produttive che di tempo, è inevitabile che vengano fatti alcuni tagli alla storia.

“The Lord of the Tides” è quindi un episodio che chiude quello che potremmo definire come un lungo prologo in otto puntate – che, nelle pagine di Fire & Blood, coincide con il capitolo “Heirs of the Dragon” –, l’ultima occasione da parte delle fazioni in gioco, i verdi ovvero gli Hightower e i neri ovvero i Targaryen, di evitare il conflitto. Promotore di questa politica “pacifista”, come del resto lo è stato per tutta la stagione, è il re Viserys, ormai prossimo alla morte: il suo corpo, sempre più malato e sfigurato, sembra essere quasi uno scudo che assorbe tutta la malvagità e la malafede che lo circondano, una rappresentazione di chi, fino all’ultimo respiro, cerca in tutti i modi di avere pace nel regno, nonostante in molti non facciano altro che alimentare il dissenso e il dubbio a corte.

House of the Dragon - 1x08/09 The Lord of the Tides & The Green CouncilSono dinamiche che rendono inevitabilmente più duro e complicato il lavoro del re, soprattutto nel caso di qualcuno come Viserys che, nonostante i suoi sforzi, nel corso dei lunghi anni del suo regno non ha mai dimostrato di avere la prontezza e la determinazione di prendere decisioni difficili; benché abbia sempre cercato di giungere a soluzioni pacifiche nei conflitti – e infatti, in seguito alla sua morte, verrà ricordato come “Viserys the peaceful”. Eppure, anche se in condizioni fisiche estremamente precarie, per il bene del regno il re si alza dal letto a cui è stato confinato e diventa protagonista di un atto, la lunga camminata verso il trono di spade, che per la prima volta ne mostra la forza e la resilienza.

È sicuramente una scena iconica, tra quelle di maggiore impatto di questa stagione, e la prova dell’incredibile lavoro fatto da Paddy Considine nell’interpretare Viserys, una figura per niente semplice da portare in scena, ma in cui emerge tutto il peso dell’essere arrivato dopo un grande re come Jaehaerys. Per Viserys è anche l’ultima occasione per esercitare i propri poteri di fronte agli altri lord dei Sette Regni, riuniti a corte perché Vaemond Valeryon, fratello del lord di Driftmark Corlys, ha qualcosa da ridire sulla successione all’interno della sua famiglia, mettendo in dubbio la paternità dei figli di Rhaenyra cresciuti con Laenor – pensieri che, sono nella mente di molti dei presenti. Vaemond fa ovviamente una brutta fine, giustiziato seduta stante da Daemon – che non aspettava altro se non un pretesto – che esercita il volere del re prendendosi una piccola libertà: “He can keep his tongue”. La pace è stata momentaneamente ripristinata, ma così come è stato nel corso della stagione, la violenza che precede la pace e l’armonia imposta da Viserys è sempre più brutale e acuisce sempre di più le tensioni interne, che sono il risultato dei dissapori a corte fomentati dalle decisioni prese dal re stesso.

La cena che va a chiudere l’episodio è la massima rappresentazione dell’illusoria armonia che Viserys ha cercato di mantenere. I sorrisi, i complimenti, sono tutti di facciata, con l’esclusione di quanto viene detto tra Alicent e Rhaenyra: le due sembrano infatti davvero intente a mettere da parte le tensioni degli ultimi anni per lavorare insieme verso un futuro, se non migliore, quantomeno privo di relazioni tossiche e corrosive. Tutto questo dura, emblematicamente, finché Viserys resta a tavolo, perché nel momento in cui se ne va – sostituito da una portata suina in cui il rimando allo scherzo fatto a Aemond nella Dragonpit è fin troppo evidente –, la tensione tenuta a bada fino a quel momento esplode.

House of the Dragon - 1x08/09 The Lord of the Tides & The Green CouncilLe ultime parole di Viserys, seppur involontariamente, non fanno altro che alimentare il fuoco del conflitto che si sta per scatenare. In una classica scena in cui il re scambia chi gli sta accanto per qualcun altro – un espediente narrativo usato quasi contemporaneamente anche dall’altra grande serie fantasy di questa stagione televisiva autunnale –, Alicent, ignara ovviamente del sogno di Aegon il conquistatore riguardo alla minaccia che sta oltre il Muro, interpreta le sue parole come il desiderio finale di Viserys di incoronare il suo primogenito maschio dopo la sua morte.
Si tratta di una scena che non troviamo in Fire & Blood e che, inizialmente, può non convincere del tutto, dato che Alicent, nell’episodio successivo “The Green Council”, riporta le parole del re ai nobili – che non mettono per niente in discussione la loro veridicità, a parte Beesbury che per questo fa una brutta fine –, un gesto quasi incomprensibile se pensiamo al poco amore che ha per il figlio Aegon. Eppure, la nona puntata, toppa in parte questi dubbi dando delle motivazioni quantomeno comprensibili ad Alicent, convinta che l’unico modo per esercitare il proprio potere sia quello di controllare chi in verità il potere ce l’ha, dato che non crede che a una donna verrà mai realmente concessa l’opportunità di regnare. Una mossa da vera e propria burattinaia che spera così anche di impedire che Rhaenyra venga assassinata.

Certo, c’è da dire che Alicent non era minimamente a conoscenza della cospirazione all’opera sotto i suoi stessi occhi: il padre Otto Hightower e altri signori a corte avevano già in mente di dare la corona a Aegon, ma nel corso dell’episodio viene fatto un buon lavoro per far emergere il personaggio di Olivia Cooke come l’unica che ha davvero a cuore il benessere del regno, un modo per mostrarla meno cinica rispetto a come ci è stata presentata dopo “We Light the Way” – nel libro, invece, questo non avviene, tant’è che viene persino citata una sua frase in cui augura a Rhaenyra di morire durante il parto del successivo figlio.

House of the Dragon - 1x08/09 The Lord of the Tides & The Green Council“The Green Council” si apre con una splendida sequenza all’alba a King’s Landing, con i vari protagonisti del racconto che vengono mano a mano a conoscenza della morte del re, accompagnati dalle note di un pianoforte: è una scelta musicale che ricorda ovviamente il brano “Light of the Seven”, e così come nell’episodio “The Winds of Winter” di Game of Thrones, anche qui lo strumento musicale anticipa l’arrivo di grandi cambiamenti. Il resto della puntata è un susseguirsi di momenti di alta tensione, una lotta contro il tempo per ritrovare il giovane Aegon e portarlo al più presto all’incoronazione, bloccando nel frattempo tutti coloro che potrebbero rivelarsi fedeli a Rhaenyra.
Le tensioni però sono presenti anche all’interno della stessa fazione dei verdi, con Alicent e Otto che mandano rispettivamente qualcuno alla ricerca di Aegon, nella speranza di raggiungerlo prima dell’altro e poterlo plasmare prima del grande momento, dato che hanno in mente un’idea diversa su come portare avanti il regno – soprattutto per quanto riguarda il destino che dovrebbe spettare a chi è ufficialmente la vera erede al trono. Olivia Cooke è bravissima nel trasmettere l’esasperazione della regina, circondata da un gruppo di persone che pensano solo ai propri interessi e sempre più schiacciata dal peso degli eventi che si sono messi in moto ben prima della morte del re. Costantemente sminuita e, senza nasconderlo, usata per i secondi fini di Otto, Alicent è comunque riuscita a costruirsi una certa posizione all’interno di questo grande meccanismo di potere, anche se, come le dice Rhaenys, sembra che il suo intento sia quello di crearsi semplicemente una finestra all’interno della sua cella. La scena tra Larys, Alicent e i piedi di quest’ultima è solo l’ultimo esempio di come negli anni la regina abbia sopportato – e continui a farlo – tutto il possibile per impedire che le cose finissero nel peggiore dei modi.

House of the Dragon - 1x08/09 The Lord of the Tides & The Green CouncilAegon, che più volte esprime il totale disinteresse nel diventare re, ha bisogno di un paio di urla da parte del popolo nel momento della sua incoronazione per arrivare alla consapevolezza che, forse, alla fine, sedersi sul trono di spade non è così male – vediamo, inoltre, come il sogno di Viserys sul figlio Aegon nell’episodio pilota si è effettivamente avverato. La cerimonia non è tutta rosa e fiori, perché Rhaenys, in sella al suo drago Meleys, emerge dalla Dragonpit e ha la possibilità di impedire che si scateni un conflitto a Westeros. Quando Alicent si frappone tra Meleys e il figlio Aegon, però, Rhaenys non pronuncia quello che sarebbe stato un giustificatissimo “Dracarys”, ma desiste, forse vedendo nella regina il suo stesso istinto materno. Non proprio una scelta originalissima, anche perché Rhaenys ha probabilmente appena fatto fuori qualche centinaio di persone nel frattempo, ma è anche vero che i nobili di Westeros non hanno la migliore considerazione del popolo, quindi, per citare un’altra serie HBO, Succession: “No real person involved”.

A parte questo, “The Green Council” è, in attesa del finale, la migliore puntata di questa prima stagione di House of the Dragon, una serie che, alla luce degli ultimi due episodi, si è completamente liberata di alcune limitazioni dettata dalla sua impostazione iniziale di lunga introduzione, e può finalmente sfruttare al meglio tutto il suo potenziale – sperando che venga anche risolto il grande mistero del perché, in una serie con un budget così alto, sembra più credibile un drago che un’inquadratura aerea di King’s Landing.

Voto 1×08: 8
Voto 1×09: 8 ½

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.