Consiglio: The Walking Dead


Consiglio: The Walking Dead

Quando ho saputo che stava per andare in onda una serie tv sugli zombie, la prima cosa che ho pensato è stata: ci risiamo, un altro prodotto fatto per riempire un paio di mesi di palinsesto in attesa di gennaio.
Tuttavia, vedendo che il network americano che lo trasmetteva era l’AMC (autrice di capolavori come Breaking Bad e Mad Men), ho voluto dare una chance a questa serie:  ho guardato i primi 5 minuti del Pilot e sono rimasto folgorato.
Mi è sembrato subito chiaro che The Walking Dead non era affatto la classica serie banale riguardo i “morti che camminano”.  Ho preso patatine e bibita, mi sono messo comodo, e mi sono gustato per intero il Pilot. Poi, per le 6 settimane successive, tutta la prima stagione.
Come avrete capito, non sono un fan sfegatato del genere horror-splatter, ma reputo The Walking Dead un gioiellino a cui vale la pena dare un’occhiata.

Prima di tutto, non è una comune storia di non-morti che tornano dalle loro comode bare per divorarci tutti. C’è una storia ben curata alle spalle che, dopo questa prima stagione di 6 episodi, sembra reggere piuttosto bene (storia che non è fatta “in itinere”, ma che è già costruita, in quanto la serie è basata su un fumetto).
Rick Grimes (Andrew Lincoln) è uno sceriffo di un paese americano che vive felicemente la sua vita con la moglie Lori (Sarah Wayne Callies, la bella Sara Tancredi di Prison Break) e il figlio Carl. Un giorno, dopo essere stato vittima di una sparatoria, il nostro Grimes si risveglia nel letto di un ospedale dopo aver trascorso alcune settimane (ma potrebbero essere stati giorni o mesi, non ci è dato saperlo) in coma.
Lo spettacolo che trova al suo risveglio è raccapricciante: il mondo è pervaso da zombie. La sua priorità, tuttavia, è quella di ritrovare sua moglie e suo figlio. Nel nostro viaggio insieme a Rick Grimes incontreremo svariati personaggi, ognuno alle prese col proprio passato e con la difficoltà di vivere in questo presente.

Frank Darabont (che è ideatore, produttore e regista del Pilot della serie) riesce a dare un tocco in più a una storia che sarebbe stata uguale a molte altre. Ambientazioni molto suggestive (quando vi troverete nell’ospedale, capirete di cosa sto parlando), effetti speciali riuscitissimi e poche cose lasciate all’immaginazione, fanno di questo prodotto uno dei migliori del 2010 in ambito televisivo.
La storia riesce subito a catturare l’attenzione dello spettatore, proiettandolo con la giusta dose di paura e mistero nell’incubo che i personaggi stanno vivendo in prima persona.
L’attenzione, infatti, è posta in particolare alle relazioni tra i personaggi, a come ognuno reagisce a proprio modo ad un evento di tal portata, e a come la loro vita è ora stravolta.
The Walking Dead, quindi, è una storia di relazioni e di sopravvivenza, prima che di Zombie (tant’è che possono esserci puntate senza vederne uno). È proprio questo, condito da una buona regia, un buon cast e una buona sceneggiatura, che fa di The Walking Dead un prodotto fuori dagli schemi, tutt’altro che banale, e che vale la pena di esser visto sia per gli appassionati del genere, che non.

A prova di questo, la prima stagione ha avuto ascolti ottimi (record storico per l’AMC) ed è stata subito confermata una seconda, di 13 episodi, che andrà in onda ad Ottobre 2011.

Che aspettate a recuperare?

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.

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