3 Body Problem – Stagione 1 4


3 Body Problem - Stagione 1Che cosa succederebbe se la scienza cominciasse a non essere più quella materia sicura e granitica su cui fare affidamento? Se un giorno si presentasse un problema inspiegabile, finanche irrisolvibile, come reagirebbe la comunità scientifica mondiale? A chi o cosa ci dovremmo affidare se capitasse qualcosa di totalmente irrazionale?

3 Body Problem è la nuova serie Netflix scritta da David Benioff, D. B. Weiss e Alexander Woo: i primi due li ricorderete benissimo per Game of Thrones, mentre il terzo ha fatto parte del team di sceneggiatori di True Blood. La trama è basata sulla trilogia fantascientifica del 2006 scritta da Liu Cixin e questa prima stagione si basa sul primo romanzo della serie conosciuta come Memoria del passato della Terra.

La trama parte da questa premessa: nel 2024 una serie di fisici scopre qualcosa che all’apparenza è impossibile da spiegare ed è sostanzialmente impossibile che si presenti in quel modo; non solo la scoperta sconvolge il mondo scientifico, ma porta al suicidio diversi membri di spicco della comunità scientifica, attirando l’attenzione delle indagini dei servizi segreti. In tutto questo Auggie Salazar, una delle scienziate protagoniste della serie, comincia a vedere impresso sulla propria retina un inquietante conto alla rovescia che sembra non volersi fermare.
Oltre a questo si aggiunge il mistero relativo al problema dei tre corpi che dà il titolo allo show: in fisica si tratta di una classe di problemi della dinamica di base relativi alla meccanica classica. In generale esso consiste nel calcolare, date la posizione iniziale, la massa e la velocità di tre corpi soggetti all’influsso della reciproca attrazione gravitazionale, l’evoluzione futura del sistema da essi costituito (qui un approfondimento). Questo problema, come si scopre dopo poche puntate, deve essere risolto attraverso un videogioco che utilizza una tecnologia ancora per noi sconosciuta: ma ovviamente questo apparente passatempo ludico futuristico è tutt’altro che un gioco e serve per capire chi siano le menti più brillanti sulla Terra al fine di essere reclutate. Ma reclutate per cosa?

3 Body Problem - Stagione 1A partire da qui, comincia il gioco di rimandi spazio-temporali in cui si avventura la serie. Tutto parte dalla Cina degli anni ’60 della rivoluzione di Mao e da una giovane donna propensa alle scienze che vede suo padre ucciso brutalmente davanti ai suoi occhi soltanto per le sue idee invise al regime. Da quella scena, che poi è letteralmente quella che apre la stagione, nasce l’odio profondo che Ye Wenjie coltiva anno dopo anno per l’umanità. Una delle scene migliori dell’intera stagione è infatti quando Ye intercetta il messaggio degli alieni – dopo aver fatto di testa sua nell’amplificare il messaggio che la base segreta cinese tentava di sparare nell’universo da tempo, puntando sul Sole come cassa di risonanza – e nonostante la voce dall’altra parte le stesse dicendo di non rispondere al messaggio, lei sceglie di premere quel bottone così insignificante su quel vecchio microfono ma di così devastante importanza per il futuro dell’umanità.

Le implicazioni morali di questa scelta sono il punto focale di tutto il racconto, nonché quelle più interessanti da un punto di vista etico e di messaggio: Ye decide di agire così perché è avvelenata da anni di soprusi e di violenze, e nemmeno la sua infinita intelligenza e cultura scientifica può trovare una soluzione razionale al problema dell’umanità e della sua crudeltà, che sembra molto più complicato da risolvere di quello di un pianeta circondato dal movimento di tre corpi celesti che possono distruggere tutto con i loro campi gravitazionali incrociati.

Anche tutta la parte che riguarda gli amici scienziati protagonisti, ognuno in modo diverso, è coinvolgente: lo è sicuramente da un punto di vista della scienza, con ognuno di loro che ha utilizzato la propria propensione e il proprio sapere in modo diverso, anche rispetto alla loro sensibilità verso il genere umano, collegandosi a doppio filo con la scelta di Ye avvenuta quasi cinquant’anni prima rispetto al “presente” raccontato dalla serie.
Ma è il lato umano del loro rapporto, quello che succede ad ognuno di loro dopo aver capito quello che sta per accadere, le loro scelte di tutti i giorni e come affrontano la malattia di Will che dà un tocco anche malinconico a una serie basata principalmente su un problema fisico e scientifico molto complicato, non facilmente spiegabile al pubblico medio (ivi compreso chi sta scrivendo). La moralità e il livello di nichilismo di ognuno di loro sono perfettamente descritti dalle loro azioni, dai loro piccoli gesti di vita quotidiana: chi è assolutamente aderente a una moralità ferrea e non riesce a perdonarsi di aver utilizzato la propria intelligenza e intraprendenza lavorativa per assassinare mille persone (anche se – forse – per aiutare miliardi di esseri umani), chi ha mollato perché non si sentiva all’altezza del mondo che lo circondava e chi invece pensa solo a fumare e ad avere una donna diversa ogni sera, ma preoccupandosi di essere un amico perfetto. Non era facile delineare le personalità di così tanti personaggi in così poco tempo, ma gli sceneggiatori hanno sicuramente fatto un ottimo lavoro, riuscendo a farceli apprezzare ognuno in modo diverso.

3 Body Problem - Stagione 1Poi ovviamente nella narrazione di 3 Body Problem è presente la parte puramente fantascientifica che fa da padrona all’intera storia: anche in questo caso è tutto molto coinvolgente, riuscendo a “semplificare” anche le parti più ostiche per chi non si è mai avvicinato alla fisica e alle scienze in generale.
L’intreccio tra spazio – inteso come movimenti di corpi celesti, stelle, traiettorie di sonde lanciate verso l’infinito – e tempo (la questione dei quattrocento anni di viaggio degli alieni è fenomenale e rende il tutto più realistico) è perfetta per immergerci in quello che sembra un altro problema irrisolvibile: come ci si prepara ad un’invasione aliena che avverrà tra quattro secoli? Quando anche i nostri pronipoti saranno morti? È una questione affascinante, come tutto quello che vi gravita attorno, come per esempio il fatto che gli alieni trovino il modo di impedirci di progredire tecnologicamente perché altrimenti, al loro arrivo, saremmo scientificamente più avanzati di loro. Difficile riuscire a farsi un’idea chiara di tutti questi concetti, e viene il mal di testa a pensare per esempio dove sta andando il cervello ibernato di Will, dopo che il tentativo di mandare la sonda dagli alieni è fallito: per quanto continuerà a viaggiare nello spazio? Secoli? Millenni? Fin dove si spingerà?

Questa prima stagione di 3 Body Problem è senza ombra di dubbio affascinante. Come detto, non solo da un punto di vista meramente fantascientifico, ma anche le varie implicazioni morali delle scelte dei protagonisti sono costruite bene e ci mettono di fronte a degli interrogativi che possono essere paragonati al problema primigenio da dove parte tutto: chi ha ragione? Chi vuole difendere a tutti i costi un’umanità ormai degenerata, violenta, egoista, senza speranza di salvezza o chi vuole cogliere questa opportunità di “accogliere” una nuova specie – anche se ormai si è dimostrata sul piede di guerra, avendo scoperto la vera natura bugiarda e meschina dell’uomo – che possa resettare tutto e, forse, renderci migliori?
Ai posteri l’ardua sentenza. Speriamo di non dover aspettare quattrocento anni per la seconda stagione.

Voto: 7½

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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4 commenti su “3 Body Problem – Stagione 1

  • donald

    grazie per la recensione! Arrivato in fondo non leggendo praticamente nulla di negativo mi aspettavo un voto più alto. Ti è possibile indicare cosa non ti ha convinto? A me la stagione è piaciuta; penso non sia perfetta, ma sicuramente coinvolgente, e anche io avrei dato più o meno quel voto (forse 8 invece di 7.5 ma siamo lì). Ti chiedevo di argomentare il 7.5 anche per mettere bene a fuoco quello che non aveva convinto me. Spesso le vostre recensioni mi chiariscono le idee 😀

     
    • Ste Porta L'autore dell'articolo

      Ciao donald, grazie a te per averla letta 🙂
      In realtà sono io in generale un po’ stretto coi voti: 7,5 è un ottimo voto ma non ho voluto dargli di più perché in generale secondo me resta un buonissimo prodotto ma forse ancora non di eccelsa fattura. Il materiale è molto affascinante, l’intreccio pure ma vediamo come evolve perché ci sono tutti i presupposti anche per il disastro, come è capitato con altre serie di genere.
      Spero di averti chiarito le idee anche col commento 🙂 A presto!

       
  • terst

    Grazie Ste per la recensione,

    sono d’accordo che sia un prodotto molto buono, niente di eccezionale ma forse il primo caso in cui la trasposizione su schermo mi è piaciuta più del libro, che sinceramente ho trovato abbastanza noioso, mentre la serie è divertente e coinvolgente.