Prison Break – Stagione 5 4


Prison Break – Stagione 5Dopo sette anni dalla messa in onda del finale di serie di Prison Break, datato maggio 2009, eccoci di nuovo a parlare di questo show grazie al suo revival, una stagione sequel che aveva il compito di riportare in vita un prodotto che ha contribuito a fare la storia della televisione americana. Dal 2005, anno in cui andò in onda il pilot, ad oggi, però, le cose sono cambiate, non solo per Prison Break stesso, ma anche per il panorama televisivo mondiale, che segue altre regole rispetto al passato e non fa più sconti a nessuno.

Per questo motivo era rischioso riportare in vita uno show perfetto agli inizi degli anni 2000, perché ora si gioca un campionato completamente diverso in TV e le glorie di un tempo potrebbero fare una pessima figura se paragonate ai nuovi campioni di consensi; chi pensa che un po’ di sana nostalgia del passato possa entrare in competizione con il nuovo modo di fare serialità, ha capito ben poco del presente e di quello che sarà il futuro prossimo delle produzioni audiovisive internazionali. La moda dei revival, che da qualche anno a questa parte sta invadendo cinema e TV, si basa proprio su questo modo di pensare errato, basato sul concetto che qualunque tipo di serie popolare nel passato possa avere lo stesso effetto oggi su un pubblico completamente diverso; non solo il nuovo pubblico di giovani è diverso da quello di qualche anno fa, ma anche quello più maturo, che magari nel nostro caso seguiva le avventure dei fratelli Scofield, è diventato oggi più esigente e con gusti sempre più raffinati. Questi sono i motivi del parziale fallimento del nuovo Prison Break, che se fosse andato in onda sette anni fa probabilmente avrebbe avuto un’accoglienza più calorosa e recensioni più dolci.

Prison Break – Stagione 5Per avere successo bisogna quindi fare un lavoro di ammodernamento sul prodotto vecchio, che non sempre è facile perché a volte lo show non lo consente, o gli autori – che spesso coincidono con quelli storici – non ne sono in grado, o semplicemente si vuole evitare di investire troppe idee, tempo e denaro, motivo per il quale in tanti casi si è preferito dare vita a vecchi soggetti invece che svilupparne di nuovi. Il nuovo Prison Break è un esempio perfetto di pigrizia creativa che ha affossato il tanto atteso ritorno di Michael, Lincoln, Sara, T-Bag, C-Note e tutti gli altri, protagonisti di una stagione frettolosa e poco innovativa; era difficile eguagliare quello che aveva costruito l’episodio pilota e infatti le nuove puntate non sono altro che un ricordo sbiadito delle origini. Anche la terza e quarta stagione ripercorrevano in larga parte quello che già ci era stato raccontato nelle prime due, ma in questo caso mancano anche la tensione e l’imprevedibilità degli eventi; i problemi principali sono proprio questi. Lo show non hai mai fatto un lavoro approfondito sui personaggi e non ha mai raccontato una storia leggibile su numerosi livelli di lettura: la sua forza era il mix di azione e thriller, pieno di misteri e grandi cospirazioni. Se tutte queste caratteristiche vengono meno – come nel caso di questa stagione revival –, la serie non ha più basi su cui appoggiarsi e fallisce nella sua missione.

Prison Break – Stagione 5Neanche la nuova ambientazione yemenita riesce a dare un sapore diverso al nuovo Prison Break; è improbabile considerare la stagione revival come un trattato sociale sulla situazione del Medio Oriente, men che meno sulla condizione dei loro carcerati, per questo qualunque rappresentazione della realtà di quei luoghi sembra una messa in scena approssimativa, un’esagerazione filtrata dall’occhio americano, poco oggettivo sull’argomento. Tutto il filone orientale del racconto è un “vorrei ma non posso”, un tentativo di replicare il carcere panamense della terza stagione senza riuscire a cogliere la vera essenza di quel luogo e quindi delle persone che lo abitano; anche l’evasione è poco curata e spettacolare, come invece era stata nel finale della prima annata, secondo episodio più visto di sempre dello show. La storyline americana non si discosta troppo dai difetti già elencati e la scelta di darla in mano a Sarah Wayne Callies (qui Sara Tancredi e Lori Grimes in The Walking Dead) non ha aiutato sia per le doti artistiche dell’attrice, sia per il carisma del suo personaggio; neanche Mark “Poseidon” Feuerstein aggiunge qualcosa in più allo show, riuscendo a farci capire sin dall’inizio chi fosse il vero antagonista. L’unico istante in cui abbiamo visto la vera essenza del vecchio Prison Break è nel season finale, con il piano definitivo di Michael, che si prende la sua rivincita sudata duramente.

È chiaro dunque che questa nuova annata dello show sia stato un evitabile esperimento malriuscito, che non ha incuriosito il pubblico come aveva fatto più di dieci anni fa; la colpa non è di Paul Scheuring, da sempre showrunner, ma di coloro che hanno voluto dare vita ad una serie chiusa per validi motivi e che speravano nel traino dato dall’effetto sorpresa nel vedere riunito il cast storico invecchiato. Il ricordo degli esordi rimane immutato e per dimenticarci il disastro di questo revival non possiamo che dare di nuovo l’addio a Prison Break, questa volta – si spera – per sempre.

Voto: 4

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Informazioni su Davide Canti

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)


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4 commenti su “Prison Break – Stagione 5

    • Davide Canti L'autore dell'articolo

      Rorschach, come avrai capito, non mi sento di consigliarti la visione di questa stagione. Da fan quale sono avrei voluto farlo, ma proprio non riesco. Dedicati ad altri prodotti che magari non avranno una componente sentimentale come Prison Break (in me c’era ed era molto forte), ma che meritano davvero il tuo tempo!

       
  • Genio in Bottiglia

    Certo che se speravano di rilanciare Prison Break con questa quinta stagione direi che hanno preso una topica colossale. Onestamente non se ne sentiva la mancanza …

     
  • Hercule

    Forse dovresti dedicare il tuo tempo ad altre attività. Era esattamente l’epilogo che Michael meritava. I tuoi commenti invece meritano di essere dimenticati. Un consiglio: vai a zappare la vigna! Guardatelo!