The Walking Dead – 2×07 Pretty much dead already 1


The Walking Dead - 2x07 Pretty much dead alreadySiamo ancora in atmosfera campagnola, ma con questo mid-season finale la serie si carica di appropriata disperazione in vista della pausa. E’ comodo svegliarsi giusto in tempo per creare attesa per i nuovi episodi di Febbraio, ma questo episodio presenta ancora di più quei temi cari ai fan delle pandemie.

In quest’epoca post-apocalittica le priorità e la percezione delle vite umane trovano un bivio che divide i sopravvissuti in utopisti in fase di negazione e spietati con i piedi per terra. Negli ultimi episodi le parole sono state troppe, mentre l’azione e la tensione non sono pervenute quasi per nulla. La caratteristica interessante, però, di questo territorio di campagna avulso dal caos delle strade e delle città è stato lo scontro tra le umanità agli antipodi. Da una parte abbiamo Hershel e la sua famiglia, che conservano il ricordo di una vita dignitosa e il desiderio di vederla tornare, mentre tengono da parte i corpi risorti dei loro famigliari e conoscenti in una condizione di negazione totale nei confronti della gravità della situazione; dall’altra abbiamo i nostri protagonisti, ancora combattuti, certo, ma che tengono gli occhi più aperti sulla desolazione del loro tempo, massacrando senza pietà qualsiasi non-morto che erri nella loro direzione.

La situazione complicata dei Walkers nel fienile, oltre a questi esempi di sensibilità, fa scaturire le tipiche rivalità tra maschi dominanti, assolutamente necessari in epoca di sopravvivenza e di riorganizzazione della civiltà residua. Rick è stato da subito il leader prescelto, lo sceriffo buonista che cerca sempre di rimanere nel giusto, ma negli ultimi tempi è stato Shane a mostrarsi il più adatto a quel mondo, per via dei suoi paraocchi emotivi, della capacità di adombrare al massimo la sua umanità quando si tratta di difesa personale e di concedere agli altri sopravvissuti una chance in più di resistenza (o perlomeno quelli che gli pare: Otis non fa testo). Dale, l’invecchiato pezzo di pane, è stato il primo ad accorgersene, grazie alla loro disputa sulle armi, ma questo episodio estende a tutti i personaggi la forza bruta di un personaggio che da insopportabile sbruffone potrebbe diventare il leader truculento di cui gli altri necessitano. E’ indispensabile, in un’era in cui i morti tornano a minacciare i vivi, che i pietismi vengano fatti da parte in favore di quell’accenno di sicurezza che un uomo del genere potrebbe assicurare (oltre al risparmio sulle galline e simili risorse). La violenza con cui Shane apre il fienile porta tutti alla realizzazione di questa gravità con ferocia riconquistata e imprescindibile (e che fa tirare un sospiro di sollievo a chi si è leggermente annoiato in altri momenti, soprattutto in “Secrets”). La campagna aveva dato a tutti il tempo di pensare, arginare le ferite fisiche ed emotive, parlare (troppo) e addirittura scopare, ma il massacro degli ultimi erranti/conoscenti fa fluire di nuovo quell’adrenalina necessaria a sopravvivere, nel momento in cui tutti si pongono davanti al fienile con armi da fuoco alla mano e convinzione inesorabile.

The Walking Dead - 2x07 Pretty much dead alreadyLo stesso Rick viene ispirato dall’atteggiamento smargiasso e impietoso di Shane, ponendo fine una volta per tutte alla ricerca di Sophia, che, forse un po’ prevedibilmente, vien fuori dallo stesso fienile, raggruppando in pochi minuti tutta l’ansia che è venuta a mancare nelle sue lunghissime ricerche. La lunga costruzione di questo momento epico, mostrato ovviamente a ralenti, per pompare ancora di più l’implacabilità della situazione, è stata relativamente opportuna, in quanto l’emozione sarebbe potuta esplodere prima che molti fan perdessero la pazienza. Bastavano meno episodi sulla ricerca e sullo scontro di opinioni; già questa puntata basta a sé nella sua naturale progressione dalle chiacchiere e i patetici segni con la testa (riguardate la gente che annuisce o dice di no all’inizio) verso la rivalsa dello spirito di sopravvivenza.

Una ripresa in extremis per una prima parte di stagione fatta di alti e bassi, ottimi exploit disumani e discese nel drammone soappeggiante. Lasciando perdere le chiacchiere, ci ritroviamo ad un impasse per i personaggi, che anziché far finta di sottostare alle volontà di Hershel, padrone di casa, potrebbero passare all’ammutinamento e all’occupazione spregevole. In ogni caso c’è più curiosità per il futuro in vista degli esaltanti minuti finali, che potrebbero segnare una svolta rispetto alle precedenti sequenze arrancanti.

VOTO: 8

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Un commento su “The Walking Dead – 2×07 Pretty much dead already

  • MuSa

    Per me, bellissima puntata.
    Che Sophia fosse nel fienile l’ho capito forse un minuto prima che venisse fuori, quindi per me non era per niente una svolta aspettata, e mi è piaciuta moltissimo.
    Era ovvio che la bambina fosse morta, ma scegliere di dirlo così è stato geniale, nonchè utile ai fini della storia, perchè dopo il massacro dei suoi Hershel ha potuto vedere che anche i Nostri hanno dovuto rinunciare a qualcuno di importante perchè ormai un morto vivente, addirittura uccidendolo con le proprie mani.