Awake – Pilot 2


Awake - PilotUna delle serie più attese della mid-season americana è finalmente sbarcata su NBC con un Pilot che non delude le (alte) aspettative, ma che non ci fa stare eccessivamente tranquilli per il prosieguo.


L’episodio pilota getta immediatamente le basi su cui si fonda la serie, aprendo con la scena dell’incidente e chiarendo in pochi minuti la trama portante: il detective Michael, interpretato da un bravissimo Jason Isaacs, vive due realtà contemporaneamente, una in cui è morta la moglie ed una in cui è morto il figlio, e passa da una all’altra semplicemente dormendo e risvegliandosi al mattino.

Awake - PilotLe parti più interessanti del Pilot sono senza dubbio le sessioni con i terapisti, alle quali il protagonista è costretto a sottoporsi in entrambe le realtà per ordine del dipartimento di polizia per cui lavora. I due, un uomo nella realtà-senza-figlio e una donna in quella senza-moglie, sono affascinati da questa singolare elaborazione del lutto (come loro la definiscono) e cercano di convincere Michael che quella sia la realtà e l’altro un semplice sogno. Aspetto particolarmente apprezzabile, in questo caso, è la totale incredulità dei due psichiatri, che trattano il protagonista come un “malato da guarire”, cosa che dona alla vicenda un forte senso di realismo che fa sparire del tutto qualsiasi spiraglio fantascientifico (contrariamente a ciò che si poteva credere prima di vedere l’episodio). Un’incredulità che farebbe bene anche a qualche show di stampo fantascientifico in cui si prende tutto per buono senza problemi. Non facciamo nomi: Alcatraz.

Awake - PilotTornando alla vicenda del protagonista, il lato umano della situazione è sicuramente ben trattato, con la moglie che cerca di elaborare il lutto del figlio e soffre quando il marito le parla dei suoi “sogni”, il figlio che cerca di stabilire un “contatto” con la madre riprendendo a giocare a tennis e Michael stesso che, avendo la possibilità di poter vivere con entrambi i suoi cari, è lungi dal volere “guarire” da questa situazione. Situazione che, tuttavia, può creargli momenti di confusione e disorientamento: efficace, in quest’ottica, la scena in cui perde il braccialetto colorato ed entra in uno stato di panico, non riuscendo a capire nè dove si trovi, né con chi. A mio parere, andando avanti questo aspetto potrebbe essere trattato in modo più ricorrente, in quanto le due realtà per ora si mantengono piuttosto simili, ma col tempo potrebbero iniziare a disgiungersi nettamente e a dare maggiori problemi di “orientamento” al nostro protagonista.

Awake - PilotIl punto debole della puntata è costituito dai casi polizieschi che non suscitano il minimo interesse, se non laddove il protagonista riesce a risolverne uno utilizzando informazioni ottenute nell’altro. Ora, in un episodio con così tanta carne al fuoco come questo pilot, il caso poliziesco che passa quasi sullo sfondo ci può stare; ma negli episodi futuri, in cui dubito ci siano così tante novità da mostrare, l’interesse per il caso poliziesco dovrà essere sicuramente maggiore, sperando non cada nella banalità/ripetitività della facile risoluzione tramite l’altra realtà.

Awake - PilotUn pilot positivo, dunque, caratterizzato da una regia valida (molto utili i filtri utilizzati nelle riprese per ricordarsi in quale realtà si ci trovi), un cast più che buono e soprattutto una trama che, se sostenuta da personaggi ben strutturati, può essere davvero solida.
Tuttavia, non si può certo stare tranquillissimi per il prosieguo, che deve riuscire nel compito di fornire di volta in volta dettagli interessanti riguardo le due realtà (sarà accattivante cercare indizi qua e là per formulare la propria ipotesi di realtà-finzione) tanto tramite le sedute terapeutiche, quanto tramite i casi polizieschi che altrimenti perderebbero di un qualsiasi interesse.

Awake ha dunque tutte le carte in regola per essere un’ottima serie. Ma dovrà giocarsele bene.

Voto: 8

Nota
È ancora poco chiaro il funzionamento “tecnico” della cosa, che effettivamente potrebbe passare in secondo piano per il bene della storia (ci può stare). Mi spiego: cosa succede se si fa una dormita pomeridiana? O se una notte non dorme? O se va a dormire in un luogo diverso dal proprio letto? Non nascondo che mi piacerebbe fossero approfonditi anche questi dettagli.

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2 commenti su “Awake – Pilot

  • MarkMay

    guarda le note che hai descritto sono proprio i dubbi che mi sono posto pure io (della serie se lui va ad abitare da un’altra parte o dorme una notte da un’altra parte,in che modo può risvegliarsi nell’altra realtà nello stesso letto).
    Cmq a me il pilot è piaciuto tantissimo e mi è piaciuto soprattutto per una cosa:è andata subito al sodo. Nessun riferimento ai primi periodi di ambientamento dalle due realtà,al terzo minuto noi siamo già completamente immersi in una realtà in cui il protagonista si è completamente ambientato e sa già come comportarsi,come funziona la sua routine e come cercare di affrontare la cosa (è vero che gli hanno imposto la terapia,ma non è certo facile confidare queste cose ad altra gente,seppur dottori e familiari).
    I dubbi su cosa sia successo realmente e la paura che possa dissolversi tutto questo bel lavoro in un nonnulla c’è (d’altronde anche Inception,alla quale credo questo telefilm si sia molto ispirato, non ha avuto un finale chiuso e indiscutibile,anzi),spero solo che il finale (strano parlare di finale dopo il pilot xD) valga la visione del telefilm,perchè rischierebbe di rovinare tutto.
    Cmq il giudizio iniziale è molto positivo,i dubbi sul prosieguo ci sono ma se continuano la strada intrapresa dal pilot di problemi non ce ne saranno… e poi si sa che chi bene inizia è a metà dell’opera 😀

     
  • Federica

    finisco per commentare quasi sempre sia sulla pagina fb che qui, ma adesso voglio sottolineare solo una cosa: “un Pilot che non delude le (alte) aspettative, ma che non ci fa stare eccessivamente tranquilli per il prosieguo.” esattamente la mia impressione. Sono rimasta soddisfatta, ma non proprio tranquilla per il futuro. Comunque vediamo come prosegue!