Glee – 3×15 Big Brother 3


Glee – 3x15 Big BrotherCon una guest star di grande richiamo, Glee ritorna dopo una lunga pausa giusto per darci modo di confermare le sensazioni passate: mancanza di storyline, fatica espositiva e l’impressione che la creatività sia entrata di diritto in un cul-de-sac da cui si deve uscire per non far perdere ulteriore credibilità alla serie. Tuttavia qualcosa inizia ad intravedersi e la strada intrapresa non sembra così negativa.

Anche il fan più accanito della serie non può non notare una certa distanza tra quello che era Glee al momento della sua esplosione e quello che Glee è ora diventato. Nonostante questo episodio sia meno insensato di quanto gli autori ci abbiano indotto a ritenere nell’ultimo periodo, mostra in sé numerose debolezze che fanno rimpiangere i bei tempi andati.

Glee – 3x15 Big BrotherNon si può non iniziare da quello che era il cliffhanger con cui Glee ci aveva lasciato prima della pausa: l’incidente di Quinn Fabray. Incomprensibilmente gli autori scelgono di uccidere del tutto il pathos di quel momento, optando per mostrarcela subito sulla sedia a rotelle, apparentemente serena ed in compagnia di Artie. Quando si parla di un’occasione sprecata: potevano giocarci molto di più – sapendo anche quanto piaccia questo personaggio ad una fetta di pubblico – ma hanno preferito eliminare ogni costruzione possibile. Escludendo questo, però, la questione di Quinn (anche se non del tutto chiara circa le possibilità di guarigione) è trattata con molta delicatezza e momenti davvero apprezzabili. In particolare mi riferisco alla “grande salita” della scuola, in cui l’alchimia tra Artie e Quinn è molto forte. Tornando alla questione della sedia a rotelle, stupisce anche un po’ la reazione dei ragazzi, che non sembrano particolarmente intaccati da questa “novità”. A dispetto di quanto spesso le si dice, l’unica a mostrarsi umana è proprio la tanto bistrattata Rachel, la quale ha forti sensi di colpa proprio per le congiunzioni astrali dell’incidente (suo il matrimonio, suo il messaggio che ha distratto Quinn). La sua reazione è quella più naturale in assoluto e per questo ho particolarmente apprezzato l’evoluzione della loro amicizia.

Sul fronte Rachel, però, è troppo presto per rimanere in silenzio, perché la si lancia nuovamente nella storyline del matrimonio per abbandonarla e cambiarla ancora una volta. Tutto nasce da Puck che suggerisce a Finn di seguirlo in California a pulire piscine. Tralasciando il fatto che ci si è del tutto dimenticati che Burt avrebbe voluto lasciargli l’officina, improvvisamente Finn si rende conto che la sua fidanzata è ossessionata da Broadway e che la sua volontà di trasferirsi a New York è perentoria. E quindi si mescolano le carte, con Finn che vorrebbe sentirsi dire da Rachel che lo seguirebbe ovunque, anche per un lavoro che, non solo non è il suo scopo nella vita, ma è anche e soprattutto parecchio incerto. Fortunatamente (e qui griderei al miracolo) gli autori non snaturano Rachel, mostrandola decisa quanto mai di proseguire sulla sua strada verso Broadway, il sogno che ha da quando è bambina. È vero che c’è tutto il tempo per darle il colpo di grazia, ma finora si comporta bene.

Glee – 3x15 Big Brother

Vero protagonista del ritorno di Glee è sicuramente Blaine ed il suo fratello maggiore, interpretato dall’affascinante Matthew Bomer (direttamente da White Collar). Purtroppo questa ennesima guest star viene sfruttata piuttosto male. L’unica cosa che si salva è effettivamente la parte simpatica delle sue lezioni di recitazione, indubbiamente divertente; per il resto, però, gli viene affidato un ruolo banalissimo, che non riesce a colpire particolarmente. Nei panni del fratello maggiore di Blaine, si mostra come un personaggio egocentrico, che vede solo se stesso, mentre non riesce a dare spazio al fratello che vorrebbe con lui un rapporto più stretto e sincero. E qui si dimostra come gli autori non sappiano più far uso delle guest star: d’accordo che Matthew Bomer non può essere impegnato in Glee a lungo, ma risolvere quello che sembra essere un rapporto conflittuale che va avanti da anni in un abbraccio a fine episodio è obiettivamente troppo ridicolo. L’unica modalità in cui gli autori riescono ancora a sapersi muovere è mediante il loro gioco con il pubblico, lasciando al grande numero di fan la possibilità di godersi un po’ di Blaine sotto la doccia, sapendo perfettamente quali siano i gusti attuali degli spettatori della serie.

Se il coach di nuoto sincronizzato ha preso ormai la funzione che era di Sue, quest’ultima, pur mantenendo il ruolo delle battute più divertenti, è un personaggio senza obiettivi; questa storia della maternità è vuota, senza alcun guizzo creativo che lo giustifichi. Il personaggio di contrasto, adesso, è diventato un vero e proprio alleato del Glee Club, eliminando anche l’opposizione tra i due gruppi che tanti bei momenti ci aveva regalato in passato. Insomma, l’episodio non aggiunge moltissimo a quanto, purtroppo, abbiamo visto nell’ultimo periodo. E, temo, dovremo farci l’abitudine.

Sul fronte delle esibizioni musicali, “I’m Still Standing” di Elton John è sicuramente una delle più riuscite dell’episodio. In generale, però, tutte le esibizioni si mantengono su buoni livelli, con menzione speciale per “Fighter” della Aguilera, una bella aggiunta da non ignorare. Tanto – troppo – Blaine in questo episodio, seppure in duetto con il “fratello”.

Voto: 6

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

3 commenti su “Glee – 3×15 Big Brother

  • Mauro

    Glee è una serie comedy, vi aspettavate scene tragiche e pianti?
    Nessuna mensione su “up up up” in cui hanno montato alcune delle scene più significative e importanti del episodio. Non credo che voi conosciate bene questa serie e il loro stile.

     
    • xfaith84

      ciao mauro,
      nonostante non sia io ad aver scritto questa recensione, proverò a risponderti comunque. innanzitutto dire che glee è una serie comedy punto e basta non è corretto, considerato che, oltre ad una parte di commedia musicale, ha in sé una forte componente del teen drama. Proprio per questo, e proprio perché quando ha voluto la serie ha saputo trattare temi altrettanto delicati senza per questo tralasciare nulla, è abbastanza evidente che in questa puntata la reazione del gruppo alla nuova condizione di Quinn non sia stata particolarmente calibrata. Se, come dici tu, fosse solo una questione di “scelta da serie comedy”, allora non avremmo dovuto avere nemmeno la reazione (sensatissima) di Rachel e del suo senso di colpa.
      Chi scrive qui conosce bene sia la serie che lo stile, il punto è che non necessariamente bisogna accettare quello che viene proposto con la scusa del “è una comedy, sono giovani”: non avrebbe senso soprattutto perché Glee ha saputo fare molto meglio di così.

       
  • DavoTGM

    Non sono molto d’accordo a sto giro. Per tutta la puntata mi sono chiesto: “che senso ha?”. Si lascia la gente per un mese con un cliffhanger telefonatissimo, ma pur sempre pesante, e lo mandi a quel paese nel giro di due secondi, non mi aspettavo che Quinn ci lasciasse le bionde penne, però che si sforzassero un pochino si…poi sì “I’m still standing” carina, ma niente di trascendentale, specie nel momento in cui ti stai chiedendo: “WTF, ma non era stata colpita da un camion 5 minuti fa?”. Il mash-up Duran Duran messo lì completamente a caso, con le coreografie che passano da essere “verosimili” con la classe che bene o male interagisce allegramente, a espressioni divertite orribilmente fasulle (devo ancora capire il ruolo della ragazzina che non sa cantare, se non fare facce imbecilli mentre cantano gli altri), come anche per la scena di “Up Up Up”, piazzata solo per far vedere 4-5 attori che fanno finta (male) di divertirsi sempre all’insegna di un buonismo che mai come questa puntata era stato diabetico. Nessun commento particolare su Stronger (discreta, ma ancora di Blaine…BASTA!), e del pezzo di Gotye che hanno messo perché ovviamente è la canzone di moda in questo periodo. Ah dimenticavo, Rachel: farle venire dei sensi di colpa pazzeschi perché Quinn era in macchina per raggiungerla è ridicolo, neanche l’avesse spinta lei sotto un treno, quasi come se ai matrimoni gli amici più stretti degli sposi venissero COSTRETTI a partecipare. Di settimana in settimana mi sembrano sempre più puntate buttate lì TANTO PER. Il 6 per questa puntata è veramente un regalone.
    ps: Scusate se mi infervoro, non ce l’ho con voi, ma con gli sceneggiatori che lavorano peggio di quello che potrei fare io 😀