The New Normal – 1×01 Pilot 2

Settembre prima o poi arriva. Dimenticate le settimane passate a recuperare stagioni arretrate, serie lasciate lì apposta per le giornate agostane, dimenticate Breaking Bad e tuffatevi nel mare di novità che questo mese propone. Come sempre le ammiraglie generaliste (NBC, CBS, ABC) sfoderano una gran quantità di comedy il cui destino verrà deciso dai soli rating.

Tra le più attese c’è senza dubbio The New Normal, che porta con sé il brand del suo creatore, Ryan Murphy, già autore di show come Nip/Tuck, Glee e American Horror Story, che, nel bene e nel male, hanno dato luogo ad un’ampia mole di discorsi, sia tra gli addetti ai lavori, che in ambienti più generalisti.

Il plot è abbastanza lineare, tanto da rendere immediatamente familiari tutti i personaggi principali. David e Bryan sono una coppia omosessuale felice alla quale manca solo la gioia di avere il figlio che desiderano. Alla ricerca di una madre surrogata per far nascere il loro bambino, dopo i consueti casi scartati, si imbattono in Glodie, giovane bella e bionda ragazza madre, la cui figlia di otto anni rappresenta l’altra faccia della medaglia del sogno della coppia protagonista, ovvero la testimonianza di una miriade di sogni infranti. Goldie e la figlia sono accompagnate dal principale personaggio comico della serie, la nonna Nana (personaggio molto simile alla Jessica Lange di American Horror Story), donna razzista e conservatrice che fin dal pilot non fa mancare le ovvie scintille con la giovane coppia di ragazzi.

Il cuore della serie è senza alcun dubbio l’omogenitorialità e tutto ciò che ne consegue. Ryan Murphy ha il merito di aver impostato due personaggi che, sebbene non immuni ai cliché tipici di tante coppie omosessuali televisive, hanno già da questo primo episodio una loro caratterizzazione e delle variegate potenzialità comiche. L’idea di famiglia che la serie vuole far passare non ha oggigiorno nulla di davvero innovativo, in quanto altri show già negli anni Novanta (Will & Grace, per non parlare di Queer as Folk) hanno affrontato la questione e in maniera molto più incisiva. Senza contare che la comedy più premiata degli ultimi anni, Modern Family (di cui The New Normal a tratti imita la regia “mockumentaristica”), ha tra le sue storyline principali quella di una coppia omosessuale e il loro bambino.

Il New Normal del titolo però non è solo il bambino che si vorrebbe far nascere, non solo la volontà di normalizzare l’omogenitorialità – sulla scia di una poetica, quella di Murphy, in cui la normalizzazione del diverso è parte imprescindibile – bensì una visione della famiglia molto più ampia, che include al suo interno tutti i personaggi della serie che la sposano. Nonostante una struttura abbastanza manichea, ciò che guida i personaggi è la reciproca e calamitante attrazione verso un’idea d’amore condivisa, che porterà sicuramente alla costruzione di una famiglia allargata formata dai due inconsueti nuclei familiari.

Le prospettive narrative non sembrano essere tante e ci si chiede quanto possa durare il tentativo di far nascere il bambino e, se questo prima o poi dovesse nascere, cosa potrà ancora accadere di drammaturgicamente interessante. Nonostante queste perplessità (che potrebbero essere tranquillamente smentite dai prossimi episodi se le interazioni tra i personaggi risultassero progressivamente più interessanti), questo pilot scorre via velocemente offrendo diversi momenti comici divertenti. Per superare la selezione annuale però ci vuole qualcosa in più.

Voto: 6,5