Homeland – 2×09 Two Hats 5


Homeland – 2x09 Two HatsHomeland questa settimana decide di abbandonare i toni degli ultimi episodi, più riflessivi ed intimistici, per darcene uno con il piede sull’acceleratore, spesso adrenalinico e frenetico. I due protagonisti della serie, Brody e Carrie, vengono messi in panchina in favore dei comprimari e dell’analisi dei meccanismi che li coinvolgono.

La puntata scorsa era terminata con Brody finalmente faccia a faccia con Abu Nazir sul suolo americano. Gli autori non ci danno il tempo per assorbire il colpo che immediatamente Brody spunta fuori, libero e preoccupato. Il primo obiettivo della CIA è quello di mettere in sicurezza la sua famiglia. È interessante notare come i membri dell’Agenzia (e non solo) vengano fregati nuovamente da Abu Nazir che è arrivato in America senza che loro sospettassero assolutamente niente, ed ha persino a disposizione un elicottero. Adesso, però, c’è da capire bene da che parte stia Brody: i sospetti sono molti e in pochi sembrano credere alla versione dell’uomo.

Homeland – 2x09 Two Hats

In effetti, il cambiamento che Brody ha in questi due episodi è evidente: se il giorno precedente, infatti, era un uomo distrutto, felice di aver temporaneamente rotto tutti i ponti con Roya e la CIA, adesso è tornato dall’incontro con Abu Nazir – che sappiamo avere su di lui un grande ascendente – molto più controllato e sicuro di sé. Il fatto stesso che abbia riportato di una conversazione civile con l’uomo (la storia del tè) ed abbia volutamente nascosto l’aver pregato insieme, lascia immaginare che Brody non ce la racconti proprio tutta. Il sospetto – e qui spero di essere smentito – è che Roya sia stata volutamente sacrificata e che Abu Nazir sia a conoscenza della collaborazione di Nicholas con l’Agenzia. Se così fosse, Brody potrebbe essere ritornato nella sottile trama tessuta dal terrorista e questa sua sospettosa serenità potrebbe essere dovuta al ripristino dell’equilibrio – se così possiamo chiamarlo – precedente. Se invece Abu Nazir fosse all’oscuro del tradimento di Nick, adesso non potrebbe più dubitarne. Ed in tal caso, ne vedremo delle belle.

Homeland – 2x09 Two HatsSul fronte familiare, è evidente come Jessica non possa più reggere la situazione con Brody e sia chiaramente innamorata di Mike. Il suo approccio sessuale così deciso e a tratti animalesco ci mostra una donna risoluta che, forse, ha rimpianto l’aver scelto il marito, quel marito che in realtà non è mai davvero tornato dalla guerra. Certo, le loro difficoltà non sono più quelle iniziali, quando Nick era totalmente fuori controllo, ma forse ora sono ancora più incisive perché entrano nella sfera della fiducia e della credibilità. Mike si è integrato in tutto e per tutto nel ruolo del padre di famiglia: il suo piglio deciso con Dana (fatela uscire dalla fase emo, per favore) e la sintonia con Chris mettono in evidenza come stia assolvendo ai doveri di genitore e marito che spetterebbero a Brody, in tutt’altre faccende affaccendato.

In tutto questo, si incastra alla perfezione la figura di Quinn che era stato messo un po’ da parte. I nostri sospetti su di lui erano stati temporaneamente sospesi, in favore dei complessi rapporti tra Brody e Carrie, ma ci pensa Saul a riportare fuori la sua storia. Con gli immancabili Max e Virgil in prima fila, veniamo a sapere che Quinn, oltre ad essere un paranoico analista della CIA (ma nella sua situazione lo sarei a mia volta) ha un passato (?) con una poliziotta estremamente intelligente e sveglia. Il colloquio tra lei e Saul, infatti, vede paradossalmente quest’ultimo in palese difficoltà. Tuttavia ricordiamoci che stiamo parlando di Saul e quindi c’è sempre un piano di riserva.

Le scoperte che i personaggi fanno legano John (sembrerebbe questo il vero nome di Quinn) alla figura di Dar Adal un misterioso uomo di cui tutti hanno sentito parlare (CIA? Mossad? Altro?) ma che mette sicuramente in cattiva luce Saul. Perché Estes non ha rivelato a quest’ultimo la verità? Non si fida più di lui? Possibile. D’altronde il giudizio su Estes è stato a lungo sospeso, essendo un personaggio che da sempre si muove sul filo del rasoio stando a moralità ed intelligenza. Certo è che i segreti all’interno della CIA sono numerosi: è come se gli autori volessero mostrarci le due anime dell’Agenzia, quella volta ad un modello più pacifico fatto di mediazioni e strategia, e l’altro che non esita a voler fisicamente eliminare i testimoni scomodi (e quasi stava per accadere a Brody).

Homeland – 2x09 Two Hats

La parte finale dell’episodio, poi, è semplicemente perfetta, con l’organizzazione di un colpo per sventare l’attacco terroristico. Sarebbe stato surreale che la CIA davvero avesse creduto che nell’auto ci fosse Abu Nazir (si farebbe davvero coinvolgere in prima persona in un attentato? Per di più in una zona così frequentata?), ma almeno Roya è stata catturata. Adesso le cose si mettono male perché certamente il terrorista non la farà passare liscia. Ottimo il paragone tra Bin Laden e Abu Nazir: se l’uno, dopo aver colpito, ha iniziato a nascondersi e a rifugiarsi in posti bui e freddi, Abu Nazir non ha alcuna intenzione di rimanere con le mani in mano. Per lui la guerra è iniziata. Ed ora, anche per noi.

Voto: 8 ½ 

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


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5 commenti su “Homeland – 2×09 Two Hats

  • MarkMay

    Altro fantastico episodio… Candidatura all’Emmy (e vittoria assicurata) per Morena Baccarin come Best Milf xD
    Vabbé a parte gli scherzi un’altra puntata che ha legato alla perfezione in tutto e per tutto. Saul l’ho trovato semplicemente fantastico nel suo ruolo di scassatore, è come se volesse cercare in questo modo di riappropriarsi del suo rapporto con Carrie, che stranamente rimane fuori dalla questione (anche se era stata proprio lei a chiedere di investigare su Quinn, ma ad un telefilm del genere perdonerei qualsiasi cosa).
    Per il resto concordo su Brody che l’incontro con Nazir lo abbia aiutato a trovare se stesso,però non credo che sia servito a fargli cambiare idea (e quindi smettere di collaborare con la CIA); trovo inoltre molto coerente e soprattutto umano che lui abbia nascosto agli agenti che avesse pregato con Abu Nazir, se lui è convinto di lavorare per il bene degli Stati Uniti deve correre ogni rischio (quindi mostrarsi fedele ai terroristi) ma allo stesso tempo non può fare in modo che gli altri non si fidino di lui,e dire di aver pregato con lui avrebbe creato altri dubbi e discussioni che non servono a nessuno (soprattutto a far cambiare idea a Brody). Carrie invece continua su questa strana onda degli ultimi episodi: calma,lucida,razionale e fin troppo fredda al lavoro, insicura,prevedibile,soggiogata e succube negli incontri privati con Brody; io sinceramente continuo a non capirci niente su questi due,però la cosa (visto che è ovvio che prima o poi scopriranno dell’intento di Quinn di uccidere Brody) si farà MOLTO interessante,e sono dispiaciuto e sconvolto dal fatto che mancano SOLO 3 episodi.
    Ps:Vi prego Dana in questa veste è insopportabile, fatela tornare come era prima,un’involuzione del genere non me la sarei mai aspettata da lei,che al contrario con l’aumentare dell’età dovrebbe prendere coscienza di sè x(
    Pps:Capisco che ci siano delle esigenze di sceneggiatura,però quando Roya chiama Brody per dirgli che lo vuole vicino a lui quando l’aereo dei militari atterrerà, possibile che a NESSUNO gli venga minimamente in mente che Roya (con Brody che crede alleato) abbia intenzione di farsi esplodere e sacrificarsi in nome di Allah??? è una cosa così impensabile???

     
  • Stefano Amato

    Premetto che segui questo sito da tempo e che LO ADORO!

    Mi spingo qui per la prima volta a commentare l’episodio di una serie perché trovo questa serie semplicemente fantastica.
    Il motivo è tutto nella caratterizzazione dei personaggi, che vanno oltre la retorica tutta azione di altre serie (e film, e filmoni) che si svolgono nell’universo dell’intelligence americana. Gli attori sono bravissimi a donare a potenziali creature da fumetto, quali sono i propri personaggi, volti umani e espressioni che trasudano vulnerabilità e lotte interiori. Se non ci fosse il background dell’impianto del gioco di spie, questi personaggi, con le loro personalità e i loro volti umani, potrebbero funzionare comunque anche inseriti in una storia più ‘normale’. Merito della scrittura, che permette alle puntate di scorrere senza la necessità di una scazzottata, ma con inquadrature lente, primi piani sostenuti alla grande e con un indagine introspettiva e votata all’esplorazione delle emozioni dei protagonisti. E noi, spettatori abituati a tutto (io sono, personalmente, il classico divoratore di qualsiasi serie mi capiti a tiro) a tirare pugni sul tavolo quando una puntata finisce.
    In questo momento, seguo avidamente anche Person of Interest che rappresenta, per me, un altro prodotto d’eccellenza, ma (nonostante il simile ‘contesto’) quasi antitetico nel suo sviluppo. Azione quasi frenetica, risse alla Bud Spencer e super eroi senza super poteri. E, anche in quel caso, una scrittura che sfrutta questi canoni facendoci penare alla fine di ogni puntata con riferimenti ‘orizzontali’ (ho imparato qui da voi a notare questi aspetti).
    Ma Homeland ha il pregio di buttare nella mischia dei protagonisti, dei quali esploriamo mente e morale, che sono uomini e donne ‘normali’ dal lavoro e dal passato ‘particolare’. Meraviglioso.

    A proposito di questo episodio e della recensione, vorrei solo esprimere il mio parere su Brody. Per me, non lo sa neanche lui da che parte sta. Io adoro questo personaggio. Mi fa desiderare un banale happy ending per lui. Io credo che Brody sia ormai insicuro su tutto, in balia degli eventi. Secondo me il suo unico desiderio è di trovare pace, come in quella meravigliosa scena in piscina di una o due puntate fa. Silenzio. Calma. Niente bugie. Niente doveri. Niente dubbi. Niente di niente.
    Quando Carrie ha confessato (con un mezzo sorriso) di aver messo in sicurezza la famiglia di Brody tramite Mike, Nick (con un mezzo sorriso) si è congratulato per la furbizia della mossa. Questa piccola scena mi ha fatto impazzire. Brody sa che Carrie sa che lo zio Mike si sarebbe amorevolmente trombato Jessica con l’attiva collaborazione di quest’ultima. E va bene così. “Però… brava! Hai pensato a tutto, ragazzaccia!”. I due personaggi giocano, trovano il tempo di divertirsi e flirtare. E a Brody va bene così. Non credo che senta il particolare bisogno patriottico di aiutare la CIA o che si sia risvegliato il paterno affetto con vendetta incorporata per Issa. Io penso che lui sia stanco e pronto ormai a tutto pur di farla finita con tutti. Non so se verrà fuori che Brody abbia mentito alla CIA per aiutare Nazir (penso sia più probabile che Nazir stia usando, manipolando Brody per i suoi scopi), ma sono certo che sia pronto a tutto pur di poter, semplicemente, respirare.

    Scusate per il lungo intervento!

    Stefano

     
  • MarkMay

    Ti do perfettamente ragione Stefano,infatti quando io dico:”trovo inoltre molto coerente e soprattutto umano che lui abbia nascosto agli agenti che avesse pregato con Abu Nazir, se lui è convinto di lavorare per il bene degli Stati Uniti…” intendo proprio questo. Lui non sta lottando per il bene degli stati uniti o dei terroristi,però deve convincere sia Abu Nazir che la Cia che lo sta facendo per l’uno e per l’altro,e questo nonostante sia l’uno che l’altra parte sappiano perfettamente che tipo di persona manipolatrice e poco affidabile sia Brody. Quello dove le due parti sbagliano è pensare che lui si creda o solo terrorista o solo marine. Lui è tutte e due le cose,ed ora che queste certezze stanno crollando non sa neanche lui cosa fare (e come hai detto te giustamente cerca qualsiasi mezzo pur di allontanare qualsiasi decisione); presupponendo questo però bisogna anche considerare che sia sincero quando parla a Carrie,ovvero che lui con lei si sente bene,libero dai giudizi e dall’indossare una maschera sempre e comunque.

     
  • alessala

    Annottiamo senza pensarci due volte il grande ritorno della puntata, da tempo atteso dai fan di tutto il mondo: le TETTE di Morena Baccarin! Bentornate!!!!!!! 😉

     
  • imog3n3

    @Alessala: un piacevole comeback, anche se va detto che la natura, in fatto di quantità, non è stata particolarmente generosa con il seno della bella Morena. 😉