The Morning Show – Episodi 1×01/02/03 3


The Morning Show – Episodi 1×01/02/03Considerando quanto Apple abbia puntato i riflettori su The Morning Show per lanciare il suo nuovo servizio di streaming Apple TV+, era facile pensare a questo nuovo drama come la punta di diamante di un servizio che dovesse essere prima di tutto premium per la qualità degli show disponibili e per questo competitivo con gli altri giocatori nel settore – primi fra tutti Netflix e Amazon. La presenza di star hollywoodiane nel cast ha rinforzato questa percezione, che pone le sue fondamenta sulla historia di TMS, fatta di budget milionari sbandierati alla cronaca e cambi di showrunner per mano dei vertici di Apple, segno di quanta attenzione è stata riposta nel progetto – o forse no.

Dopo i primi tre episodi della serie, che ha debuttato il primo novembre scorso – giorno di lancio di Apple TV+ –, è da rivalutare ogni giudizio che ci si era fatti nei mesi passati, e bisogna fare ad ogni aspettativa un bel bagno di realtà. The Morning Show parla principalmente di un problema nuovo – sempre che le molestie sul lavoro possano essere considerate una novità – in modo vecchio e trascurabile, rendendolo un ottimo drama di sei o sette anni fa; il #MeToo arriva prepotente sugli schermi di Apple – forse un po’ fuori tempo massimo –, e lo fa perdendo completamente il focus di come un tema del genere ha bisogno di essere raccontato. La storia è ambientata negli studi televisivi di un network americano, stravolti da uno scandalo sessuale che coinvolge il volto di punta dello show del mattino, Mitch Kessler (Steve Carell); Alex Levy (Jennifer Aniston), sua storica co-conduttrice, ha il compito di guidare la nave durante questa tempesta, cercando di non rimanere ferita da ogni tipo di imprevisto. La partenza di The Morning Show decide di parlare del #MeToo da un punto di vista inusuale, cioè quello del Network, che diventa – in modo piuttosto inaspettato – la vittima dei comportamenti immorali di Mitch e tutte le vicende si dipanano in questo senso, raccontando le difficoltà – di matrice prima di tutto economica – della rete nel restare a galla di fronte a questo scandalo; un discorso morale o di analisi sociale non viene mai portato avanti in modo serio, scegliendo di non dare parola né alle donne vittime delle molestie, né al molestatore – di cui vediamo uno sfogo istintivo a caldo e poco altro.

The Morning Show – Episodi 1×01/02/03I primi tre episodi sono del tutto introduttivi, anche se si riesce a capire il core della serie, che punta molto sulle interpretazioni del suo cast, di alto livello, piuttosto che su cosa venga detto dai personaggi; su Jennifer Aniston e Reese Witherspoon – che interpreta Bradley Jackson, reporter di una rete minore – cade gran parte dell’attenzione e non è un caso che il momento più interessante sia proprio l’intervista che le vede protagoniste – dove il tema delle molestie non viene neanche toccato. Le due donne sono al centro della seconda storyline più importante dei primi tre episodi di The Morning Show, quella che parla di giornalismo d’inchiesta e della figura dei reporter, tema trattato con più attenzione e che rende questo inizio di stagione almeno sufficiente – condizione che ci lascia delusi visto il calibro dello show. Le due attrici, infatti, hanno firmato un contratto da 2 milioni di dollari ad episodio, contribuendo a far diventare faraonico il budget riservato al progetto: si parla di 15 milioni di dollari ad episodio, cifra che a fatica si riesce a giustificare; per questo motivo sarebbe più interessante analizzare The Morning Show non come mera serie drammatica, ma in relazione al lancio di Apple TV+, che si presenta al suo pubblico con un prodotto per niente innovativo e quasi anacronistico. Se questo drama è il riassunto di dove vuole andare Apple con il suo servizio di streaming, si fa fatica a immaginare che possa nascere un rapporto di concorrenza con Netflix e gli altri, anche per le enormi differenze di catalogo: Apple TV+ nasce con una manciata di show originali e basta, senza vecchie serie o film da poter vedere.

The Morning Show – Episodi 1×01/02/03The Morning Show – i cui restanti episodi saranno disponibili a cadenza settimanale – è prima di tutto una serie statement, qualcosa che setti il tono di Apple TV+ e la rappresenti, non potendo permettersi di fare degli scivoloni concessi ad altri show: le grandi star, i budget importanti, i temi etici attuali – non importa che poi siano trattati superficialmente o meno – sono ciò su cui Apple cercherà di puntare, ignara che per fare buona TV ci vuole ben altro. Uno show che poteva mostrarci come reagire a comportamenti non etici e dannosi per tutta la comunità,  rivendicando dei valori che vanno oltre a qualsiasi schieramento politico o credo religioso, si è trasformato in un drama che racconta il dietro le quinte di un programma televisivo, ed è noto che quando la TV racconta la TV il rischio di farlo con un senso di assoluzione che niente ha a che vedere con la critica c’è. Per questi motivi The Morning Show rappresenta una partenza mediocre per Apple, e ci lascia tiepidi, con la speranza che le altre serie originali possano risollevare le sorti di un servizio di streaming di cui, per il momento, nessuno sente la necessità.

Voto: 6

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Informazioni su Davide Canti

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)


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3 commenti su “The Morning Show – Episodi 1×01/02/03

  • Genio in bottiglia

    Io l’ho trovata godibile, certo nulla di nuovo a parte il tema, però ben fatta, e piacevole da guardare. Certo l’investimento di Apple lasciava immaginare qualcosa più originale, ed il rapporto qualità/prezzo appare poco equilibrato, ma ignorando questi aspetti si tratta di una serie che, pur non aggiungendo nulla al panorama seriale, risulta ben fatta. 7, per me.

     
  • Writer

    D’accordo con la recensione. I primi tre episodi mi sono apparsi convenzionali, per nulla trascinanti, stucchevoli nel riproporre la competizione esasperata come motore delle ascese professionali. I riferimenti al “me too” mi sono sembrati strumentali e trattati in modo ideologico, come se colpisse in prevalenza star del cinema e della televisione e non milioni di donne nelle loro case e nei loro posti di lavoro. La Aniston, a mio giudizio, fornisce una prova mediocre, spesso eccede sul versante recitativo e appare poco convincente. Se a questo aggiungiamo l’enorme budget investito, il rapporto qualità/prezzo si rivela francamente insufficiente.