Space Force – 1×01 The Launch


Space Force - 1x01 The LaunchLa nuova serie comedy targata Netflix, Space Force, ha solleticato la curiosità e l’entusiasmo di molti prima ancora che andasse in onda innanzitutto per i nomi dei suoi creatori: Steve Carell e Greg Daniels, rispettivamente il protagonista e l’autore della celebre The Office. Come se questo non bastasse, l’hype è salito ancora di più per la presenza di un cast di prim’ordine, fra cui spicca, ovviamente, il nome di John Malkovich. Questi elementi, aggiunti a una trama che strizza l’occhio ad un potenziale satirico immenso, giustificano le alte aspettative che hanno accompagnato l’arrivo del nuovo show.

Il pilot di Space Force ci presenta il personaggio interpretato da Steve Carell, Mark R. Naird, un generale della Air Force, alle prese con un nuovo e assurdo incarico: creare delle forze armate spaziali per arrivare sulla Luna e colonizzarla entro il 2024. Gli incarichi che Mark e il resto del team sono costretti a soddisfare provengono da alcuni tweet confusionari, rivelanti richieste e capricci di un presidente il cui nome non viene mai pronunciato – ma palesemente ispirato a Donald Trump –, e i cui desideri, vomitati sotto forma di tweet e simili, devono essere interpretati e codificati al meglio. In seguito a uno di questi (“POTUS wants boobs boots on the Moon by 2024”), il ligio al dovere Mark si trova costretto a trasferirsi con la famiglia in Colorado (merita una menzione Lisa Kudrow nei panni di Maggie, la moglie del protagonista) per prendere le redini della fantomatica Space Force e per mettersi al lavoro su un progetto megalomane e capriccioso che, fin da subito, appare chiaramente impossibile da realizzare.
La serie sembra seguire le orme di The Office per quanto riguarda l’impostazione da workplace comedy: Mark, infatti, è rappresentato non solo alle prese con le richieste impossibili del presidente, ma anche e soprattutto con lavoratori e sottoposti inconcludenti e sfaticati, non all’altezza delle responsabilità richieste dal loro incarico e che, in quanto tali, rappresentano le ramificazioni perfette del modus operandi del presidente stesso. In questo contesto, funziona bene la contrapposizione fra il carattere ligio e ostinato del protagonista e la sua consapevolezza di non avere alcuna possibilità di portare a termine il compito folle affidatogli: l’intero pilot poggia infatti sull’assurdo e sul grottesco, strizzando l’occhio alle tendenze e ai comportamenti del mondo reale che hanno, in ultima istanza, ispirato l’idea stessa della serie.

Space Force - 1x01 The LaunchFra generali, scienziati e social media manager inetti, Space Force delinea un sistema allo sbaraglio in cui l’incompetenza la fa da padrona. In questo contesto spicca e si distingue la figura dello scienziato capo Dr. Adrian Mallory, interpretato da un magnetico John Malkovich: egli rappresenta l’unica razionale voce della ragione inserita in una dimensione a dir poco delirante che, in quanto tale, non gli dà mai ascolto, neanche quando le conseguenze disastrose di determinate scelte irrazionali possono essere previste e calcolate con precisione. L’interpretazione di Malkovich, però, riesce a sganciare in parte il suo Mallory dal classico cliché dello scienziato inascoltato per offrirci un primo assaggio di una figura potenzialmente controversa e moralmente combattuta, inserita con consapevolezza in un sistema assurdo e irrazionale che sfrutta le sue conoscenze per scopi ben poco nobili. È chiaro, dunque, che Adrian Mallory rappresenta, fin da subito, uno dei punti di forza più incisivi dello show, potenzialmente in grado di alzarne l’asticella della qualità.

C’è da sperarlo, perché, nonostante diversi spunti positivi e l’intensa carica satirica della serie, Space Force fatica a convincere del tutto. Guardando il pilot, infatti, è difficile sganciarsi dall’impressione che i numerosi elementi messi in scena dalla sceneggiatura fatichino a dare un insieme coeso dell’universo grottesco presentatoci da Carell e Daniels. È vero che, in parte, questa dispersione è voluta, proprio perché il team lavorativo di Space Force deve necessariamente mostrarsi confusionario e delirante, ma la messa in scena di “The Launch” non riesce mai a colpire pienamente nel segno, donandoci pochi momenti davvero divertenti e centrati in una puntata che, nell’insieme, risulta piuttosto piatta. Probabilmente, il motivo principale di questa dispersione e di questa piattezza risiedono nel protagonista che, nonostante la bravura di Steve Carell, non è ancora in grado di reggere il peso di una sceneggiatura e di un’ambientazione che presentano così tanti elementi, non riuscendo ancora ad imporsi come un vero punto di congiunzione fra i diversi aspetti e personaggi dello show. È probabile, però, che questo difetto sia dovuto solo al minutaggio limitato della puntata che, forse, ha impedito alla figura di Mark di incidere quanto potrebbe nel pilot.

Space Force - 1x01 The LaunchA prescindere dal suo protagonista, Space Force non convince del tutto anche perché sembra quasi fermarsi alla superficie di ogni argomento e di ogni gag, concentrandosi più sulla forma che sul contenuto dei suoi elementi e, soprattutto, dei suoi dialoghi. È facile pensare, insomma, che questo pilot non sia riuscito a giocare bene delle carte che, nel loro insieme, presenterebbero invece delle potenzialità immense. E questo non solo per la presenza di un cast di prim’ordine che, ad ora, non è riuscito ancora a brillare quanto potrebbe, ma anche per la comicità che la carica satirica di questo show potrebbe presentare e che, invece – tralasciando pochi ed isolati momenti – si è dimostrata debole e piuttosto superficiale. E, tuttavia, non si può descrivere l’esordio di Space Force come del tutto negativo proprio perché, in alcuni frangenti, “The Launch” è riuscito a divertire con il suo cast e a pungere con la sua satira. Il tutto, nei successivi episodi, dipenderà da quanto spazio verrà dato a questi elementi positivi che potrebbero alzarne la qualità.

In definitiva, l’esordio di Space Force intrattiene e fa sorridere, ma non convince del tutto, presentandoci un universo poco coeso e, ad ora, incapace di sfruttare il suo enorme potenziale. Si spera che, con il proseguimento delle puntate e con maggior tempo a disposizione, questi difetti riescano a svanire per dare giustizia e spessore a uno show tanto promettente.

Voto: 5/6

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