Guys With Kids – 1×01 Pilot 1


Guys With Kids - 1x01 PilotGuys With Kids: un titolo che vuole sembrare giovane e moderno, ma che finisce solo con il risultare datato e ancorato ad una comicità che ha smesso di far ridere almeno dalla fine degli anni ’90. Questo è in sintesi il commento che si può fare partendo dal titolo e allargando il giudizio all’intera series premiere, una puntata che cerca in tutti i modi di creare “qualcosa” e finisce solo con il mostrarci situazioni trite e ritrite, anche nel loro voler essere innovative. 

Il mondo sta cambiando e i ruoli genitoriali sempre più spesso si allontanano dallo stereotipo antiquato della madre devota solo a marito e figli (e sì, ogni tanto al lavoro, ma dopo tutto il resto) e del padre che lascia comodamente a casa il resto della famiglia per, beh, praticamente tutto il resto. Quindi l’idea che dei giovani uomini possano essere davvero responsabili nei confronti dei figli, pur rimanendo degli eterni bambinoni, deve essere piaciuta un sacco alla NBC e soprattutto a Jimmy Fallon, ideatore della serie.

Ora, non ci si spiega come sia possibile, ma ciò che è comparso sullo schermo sembrava davvero provenire da un altro tempo e un altro luogo: quello in cui si crea ancora una serie con le risate in sottofondo (vi prego, basta, andiamo ad esaurimento scorte con quelle che hanno già cominciato così e diamoci un taglio), una comicità basata su catch phrase che mostrano la corda già alla seconda ripetizione, un tentativo di mostrare tre tipologie di coppia differenti che non si sa come ma riescono ad essere quanto di più stereotipato la televisione abbia mai trasmesso.

Guys With Kids - 1x01 PilotMa andiamo con ordine. I tre amici Nick, Gary e Chris si trovano ad affrontare la vita quotidiana, la gestione dei bambini e soprattutto quella delle loro mogli (o ex) in quello che sembra essere un tranquillo week end formato famiglia. In particolare ci viene mostrata la vita di Chris e come quelle dei suoi due amici vengano coinvolte dal suo tentativo di avere un appuntamento con una ragazza, nonostante la sua ex moglie glielo renda praticamente impossibile: la donna, chiaramente fuori di testa, cerca in tutti i modi di giustificare le sue follie e manie di controllo sul figlio con la scusa più cretina del mondo (“He grew inside me”) che dovrebbe farci ridere tantissimo, ma che a me personalmente ha solo fatto venire il nervoso per la scarsità di inventiva in fase di sceneggiatura.
Ah, e ovviamente ha un appuntamento con uno come Kareem Abdul-Jabbar, nessuno ci crede e poi si scopre che è uscita davvero con lui – come distruggere un cameo di primo livello con una dinamica prevedibilissima.


Guys With Kids - 1x01 PilotDopo la ex coppia disfunzionale, abbiamo la moglie di Nick, che vorrebbe un marito più presente (o almeno abbastanza da ricordarsi appuntamenti fuori casa, che novità!), che litiga con lui per questo, ma che si fa passare il broncio non appena Nick le ripropone una scena di Titanic nel loro salotto, con tanto di iceberg finto e My Heart Will Go On in sottofondo (ve l’avevo detto che in questa serie si torna negli anni ’90, no?). Questa dovrebbe essere la coppia “Aaaaaawwww!!!, quella che litiga solo per poter far pace e sciogliere così i nostri cuori inaciditi dalla dura realtà.

Guys With Kids - 1x01 PilotInfine (e come poteva mancare!) abbiamo la coppia comica: quella in cui lui, Gary, è così sopraffatto dai suoi quattro figli da sentire il bisogno di rimarcarlo ogni venti secondi (“I stay at home with four kids!”); in cui lei (Tempestt Bledsoe, l’indimenticabile Vanessa della famiglia Robinson) è la moglie un po’ scaltra che fa i complimenti al marito solo per potersela svignare con le amiche; in cui entrambi, e non gridiamo tutti insieme all’innovazione dei canoni comici per cortesia, non riescono a trovare neanche un momento buono per fare l’amore e si ritrovano a dover “fare in fretta” perché fuori i figli bussano per voler entrare.

Durante la visione – che mi ha portata a tornare spesso indietro a recuperare ciò che nella distrazione avevo totalmente saltato – mi sono chiesta più volte come sia possibile che nel 2012 venga ancora prodotta roba simile. E’ possibile ad oggi sentirsi ancora in imbarazzo empatico (che è una malattia, ve lo assicuro) davanti ad una comicità che semplicemente non fa ridere? Sì, l’ideatore è Jimmy Fallon, ma proprio per questo non si poteva puntare un po’ più in alto?

E’ una comedy di cui non si sentiva né bisogno né necessità, e che proprio per questo merita il voto peggiore che si possa dare ad una serie neonata.

Voto: da cancellare immediatamente.

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Federica Barbera

La sua passione per le serie tv inizia quando, non ancora compiuti i 7 anni, guarda Twin Peaks e comincia a porsi le prime domande esistenziali: riuscirò mai a non avere paura di Bob, a non sentire più i brividi quando vedo il nanetto, a disinnamorarmi di Dale Cooper? A distanza di vent’anni, le risposte sono ancora No, No e No. Inizia a scrivere di serie tv quando si ritrova a commentare puntate di Lost tra un capitolo e l’altro della tesi e capisce che ormai è troppo tardi per rinsavire quando il duo Lindelof-Cuse vince a mani basse contro la squadra capitanata da Giuseppe Verdi e Luchino Visconti. Ama le serie complicate, i lunghi silenzi e tutto ciò che è capace di tirarle un metaforico pugno in pancia, ma prova un’insana attrazione per le serie trash, senza le quali non riesce più a vivere. La chiamano “recensora seriale” perché sì, è un nome fighissimo e l’ha inventato lei, ma anche “la giustificatrice pazza”, perché gli articoli devono presentarsi sempre bene e guai a voi se allineate tutto su un lato - come questo form costringe a fare. Si dice che non abbia più una vita sociale, ma il suo migliore amico Dexter Morgan, il suo amante Don Draper e i suoi colleghi di lavoro Walter White e Jesse Pinkman smentiscono categoricamente queste affermazioni.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Un commento su “Guys With Kids – 1×01 Pilot