Fringe: 3×18 – Bloodline 4


Fringe: 3x18 - BloodlineBisogna dire che dopo la visione di questa puntata mi sento un attimo risollevato. Non sono mai stato duro nei giudizi su Fringe, tranne che nell’ultima puntata dove in effetti il declino della sceneggiatura si stava palesando anche ai miei occhi; e quindi posso dire di essere soddisfatto dalla visione di questa Bloodline, puntata che secondo me ritorna prepotentemente a quell’atmosfera che aveva fatto di  questa serie una chicca del panorama televisivo. Vediamo nel dettaglio, quindi, cosa ci hanno svelato gli sceneggiatori questa settimana.

Puntata “rossa”, quindi il tutto ambientato nell’Alt-Universo. Bolivia si trova dalla sua ostetrica, che le dice che potrebbe essere affetta dalla VPE (eclampsia virale), una malattia che impedirebbe il parto, uccidendo al momento della nascita la madre e/o il bambino. Preoccupata di tutto ciò, si sente seguita, tanto da chiamare il collega Lincoln che le manda subito una pattuglia. Ma il rischio non si trova fuori, bensì dentro casa: infatti Bolivia viene sedata e rapita da dei loschi figuri. Durante le indagini, gli agenti della Fringe Division vengono a scoprire dell’esistenza del nostro caro tassista Henry, che confessa di aver trovato strano il comportamento di Bolivia, visto che faceva finta di non conoscerlo più. Nel frattempo, in una fabbrica abbandonata, Bolivia viene studiata, apparentemente per la sua gravidanza. Lasciata per un attimo libera di muoversi, Bolivia riesce a fuggire e a chiamare Lincoln da una cabina telefonica. L’agente della Fringe Division e Henry riescono quindi a far partorire la rossa, che incredibilmente sopravvive al parto nonostante fosse effettivamente affetta dalla VPE. Lincoln, in un momento toccante, le rivela tutti i suoi sentimenti. Walternativo quindi è costretto ad ammettere che c’è stato uno scambio con l’Olivia del nostro universo, visto che nessuno nella Fringe Division lo sapeva. Infine, si scopre che il rapimento è stato ordito proprio dallo stesso Segretario, in modo da accelerare la gravidanza per degli scopi ancora oscuri.

Come avrete visto, Fringe abbandona d’un tratto il lato sentimentale della storia per rituffarsi in toto nello schema che ci aveva sempre appassionato. Bloodline riesce a mischiare il “caso” settimanale direttamente con la nostra amata narrazione orizzontale, in modo da farci vedere che non tutto è come sembra e che ci mancano ancora dei tasselli fondamentali per arrivare al bandolo della matassa.
Trovo gli episodi ambientati “over there” molto interessanti, soprattutto per la presenza del personaggio di Lincoln, che credo abbia preso ai miei occhi molta più importanza dalla scorsa puntata, quando è comparso anche il suo alter-ego “over here”. L’unica cosa è che spero non si crei un triangolo amoroso che spazia nei due universi, ma dati gli ultimi sviluppi, credo che si andrà in questa direzione. Per quanto riguarda proprio questo argomento inviso ai più, si ha come l’impressione che l’accelerazione della nascita del piccolo Bishop (a proposito, lo chiamerà… Peter?) abbia a che fare col destino dei due universi: non sarà mica lui, invece che suo padre, il predestinato per accendere la macchina?
Mi sono accorto che la puntata mi stava piacendo come in passato quando, nella scena del parto, mi sono davvero chiesto se Bolivia fosse morta o no. E’ questo il punto di forza di una narrazione ben orchestrata: il non sapere effettivamente come potrà andare a finire, perché chi racconta la storia può spingersi molto in là e shoccare chi sta guardando. Il finale di puntata tiene sulle spine, sia per la presenza dell’Osservatore in ospedale (sono stato fortunato, non l’ho dovuto cercare in mezzo alla folla come con Wally Watch), sia perché c’era nell’aria qualcosa che non tornava. Non mi sembra ci siano degli errori o forzature grossolane come nelle puntate precedenti (a parte quando Bolivia per descrivere dove si trova esattamente in Chinatown dice di vedere un drago rosso e un posto dove fanno i noodles – rendetemi atto che è una descrizione un po’ comica) e questo è sicuramente un punto a favore della puntata.
Per concludere, ho provato un brivido quando l’Osservatore, parlando al telefono dice: “it’s happening”: questo è un chiaro sintomo che Fringe è tornato. Incrociamo le dita e speriamo che non ci abbandoni più.

VOTO: 7 ½

Curiosità

  • Il “caso” della gravidanza accelerata è un riferimento alla 1×02 The Same Old Story, dove un neonato nasceva molto prematuro e invecchiava in un batter d’occhio: il tutto era dovuto ad un esperimento di Bishop e Bell, che volevano avere subito ragazzi 25enni per arruolarli nell’esercito.
  • La parola che ci indicano i Glifi in questa puntata è: FATED.
  • Nell’Alt-Universo il film Taxi Driver è diretto da Francis Ford Coppola anziché da Martin Scorsese.
  • Gli ascolti di questa puntata sono leggermente saliti, con un rating dell’1.5 e 3.9 milioni di spettatori.
  • La prossima puntata verrà trasmessa il 15 aprile, con ben due settimane di pausa nel mezzo.
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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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4 commenti su “Fringe: 3×18 – Bloodline

  • dezzie86

    Quello che mi sono chiesto anche io. Queste pause secondo me fanno solo male allo show, almeno siamo sicuri che la quarta stagione la faranno. Certo adessa l’attesa aumenta a dismisura.
    Grazie per aver letto l’articolo. 🙂

     
  • Clagio

    Sono anch’io un appassionato di fantascienza,solo che essendo uno scienziato (un fisico),trovo a volte un po’ esagerate certe trovate degli autori di film o telefilm per coinvolgere lo spettatore in un futuro di meraviglie scientifiche risolte. Ad esempio nell’episodio Fringe 3×17 (mi sembra),dove con un composto di osmio ecc. si annulla la gravità,è certo forzato perchè la gravità è una curvatura dello spazio-tempo (cronotopo),dunque credo difficilmente schermabile. Non parliamo poi di Terra Nova,dove con un ”wormhole” si va nel passato; questo è vietato dai paradossi temporali,mentre non lo è il viaggio nel futuro.

     
  • zan

    Bella puntata. Comunque, nella 3×17, non sono i due composti ad annullare la gravità, c’è semplicemente la “coincidenza” dei due universi che fa sì che questi composti non risentano di essa. E, in un telefilm dove gli universi (almeno per ora) sono solo due (e altri non ne vengono presi in considerazioni), direi che non si prende proprio in considerazione la questione dei multiversi (ricordo che anche il viaggio nel futuro, secondo le conoscenze attuali, non avverrebbe nello “stesso” universo)