Bentornati all’appuntamento settimanale con il vostro jurassic drama preferito. In questo episodio, la famiglia Flinst…ehm…la famiglia Shannon se la deve vedere con un virus che cancella la memoria a breve termine. Ora, molti di voi penseranno che parta prevenuto, ma vi do una brutta notizia: ho trovato questo episodio il migliore finora. Certo, nella economia di una serie che sta deludendo tutte le aspettative, non è che questo sia di gran conforto: ma penso di aver capito dove gli autori vogliono andare a parare…
Dopo un incipit “inquietante” in cui finalmente possiamo ammirare un dinosauro in CGI decente (certo, sempre restando nei canoni della serie), veniamo catapultati in una infinita miriade di citazioni – scopiazzature che (in teoria) dovrebbero rendere lo spettatore emotivamente più coinvolto e affascinato. Si parte, ovviamente, dal carissimo Jurassic Park (l’entrata della struttura medica è identica, ma proprio identica, a quella della stazione elettrica visitata dalla paleobotanica Ellie Satler, quella con il raptor e il braccio di Samuel L. Jackson, per intenderci), per arrivare ahimè a Lost (non vi è tornato alla memoria un certo bunker?), fino a riferimenti meno immediati ma altrettanto scontati comeVirus letale e Indipendence Day (il raffreddore come cura di un danno più grande e pericoloso).
Il resto è il solito tram tram di “pericoli” sventati, personaggi buoni diventati cattivi e infine tornati buoni, e, soprattutto, tanti, tantissimi sentimenti romantici. Questo quarto episodio è infatti la naturale prosecuzione delle vicende dei coniugi Shannon presentate nella puntata precedente: ancora una volta il loro amore viene ostacolato da due fattori, il primo riguarda il summary plot (il virus, appunto), il secondo un personaggio tanto odioso quanto inutile, quel dr. Malcolm (ogni riferimento a personaggi spielberghiani è ancora una volta puramente casuale) che già ha tentato di strappare Mrs. Shannon dalle braccia del marito Jim. Ma, l’amore (e la gnocca, perché, sono sincero, in questa serie c’è almeno da rifarsi gli occhi con Shelley Conn, Naomi Scott e Allison Miller) alla fine trionfa.
Ed è stato qui che ho capito cosa Terra Nova voglia raccontare (e naturalmente non penso di essere stato il primo ad arrivarci): questa serie è semplicemente la storia di due coniugi rimasti in astinenza sessuale per anni che in una landa selvaggia e primitiva riscoprono i loro istinti primari e decidono di dedicarsi alla “ricostruzione” del loro “rapporto”. Il resto, i dinosauri, i complotti, i problemi dei figli (in questo episodio, simili a quelli dei genitori, tra appuntamenti andati male, baci rubati e allusioni a non finire), i misteri (“non pensi che dovremmo dire a qualcuno dei segni che abbiamo trovato?”… finalmente! eh no…tié sto bacino e riprendiamo a trastullarci nell’ammmoreeee, che è decisamente meglio!) non contano granché. Per questo penso che Terra Nova sia una serie innovativa, perché è riuscita chissà come a trasporre le classiche vicende stile Dawson’s Creek (che però è decisamente migliore) in un mondo preistorico e pericoloso. Ci vuole del genio per arrivare a questo.
Vorrei inoltre concludere con due note dolenti.
1) Ma i dinosauri di Terra Nova…a quale specie appartengono? Che fine hanno fatto le care vecchie identificazioni come “tirannosauro”, “velociraptor” ecc.?
2) Stephen Lang: chi pensava (come me) che fosse l’unico punto forte della serie grazie a questo episodio si ricrederà. Anche a trasformare un attore di buon calibro in un buffone ci vuole evidentemente del genio.
Voto: 5.
Ps. ci tengo a chiedere perdono al (mio) maestro Steven Spielberg, perché ho criticato in modo molto aspro i “suoi” recenti lavori televisivi, fino a farlo quasi sembrare un ex grande autore caduto in disgrazia. In realtà, ci sono molte buone cose che Spielberg ha fatto in tv per cui bisogna elogiarlo (v. Band of Brothers). Ringrazio quindi il recensore dell’episodio 1×02 di Terra Nova, Ivan815, per avermi ricordato l’importanza di quest’uomo (che comunque, sta per tornare alla grande al cinema) e il suo (evidente) scarso coinvolgimento a livello creativo in questa serie.
La serie tv è a dir poco orrenda, pompata troppo come solo perchè di spilberg (idem x super 8 e falling skies) inoltre questa puntata non centra niente con la storyline.. che poi, il raffreddore come cura?? sul serio? per non parlare di quando lui bacia lei dicendo “conosco una via più breve”…
P.s. non ho ancora capito che funzione ha quella recinzione… quelli del sesto esodo possono entrare tranquillamente (vedi taylor che passa tra le palizzate) gli animali più grandi la possono distruggere/scavalcare e quelli piccoli ci passano attraverso… fa acqua da tutte le parti.
Ahahahah ozzy hai perfettamente ragione sulla recinzione! Taylor ci passa attraverso con noncuranza… figuratevi quando arriverà il T-Rex. Sempre che esista, visto che tanto questo non è il nostro passato… -.-‘
4 puntate gli ho concesso, troppe… decisamente troppe! 5 è un voto molto largo. La storia è veramente scontata, il fatto del raffreddore si è capito subito che sarebbe stata la cura. Mi sembra una delle peggiori puntate di star trek originale. Negli anni 60 poteva andare bene!
Forse hai ragione è per il pubblico di Dawson’s Creek, anzi potrebbe avvicinarsi a Una mamma x amica!
vedendo tutti questo voti negativi me ne terrò alla larga
Questa serie è sempre più esilarante episodio dopo episodio. La scena della moto è così ridicola da essere una delle cose più comiche degli ultimi anni. Perchè non ha impennato quando stava sotto al dinosauro? Sarebbe stato magnifico.