Supernatural 7×03 – The Girl next door


Supernatural 7x03 – The Girl next doorGiunti al terzo episodio, la settima stagione di Supernatural prende – giustamente – una pausa dalla trama orizzontale, dedicandosi, però, ad uno squisito approfondimento sulla figura di Sam ed il suo passato. Un episodio stand-alone che, tuttavia, non ha affatto il sapore di riempitivo.

Nello scorso episodio abbiamo avuto un finale apertissimo. Qui, come già succedeva ad altre serie (cito Alias tra le tante), l’epilogo di quanto avvenuto è in realtà trattato assai rapidamente (i fratelli Winchester, con l’aiuto di Bobby che è tutt’altro che morto, fuggono dall’ospedale), per fare un salto in avanti di tre settimane. Ho apprezzato notevolmente che Dean si sia rotto una gamba: dopo sette stagioni e innumerevoli anni di battaglia, finalmente i fratelli Winchester si rompono qualche parte del corpo; peccato, però, che la cosa venga sfruttata troppo poco, con un opportunistico salto in avanti fino alla guarigione. Tuttavia, ha dato quel tocco di realismo che alla serie mancava da tempo, lasciando da parte l’alone di supereroismo da cui erano afflitti Sam e Dean.

Supernatural 7x03 – The Girl next door

Se la storia principale è stata messa da parte (ma non completamente, come vedremo poi), questa volta si preferisce costruire un episodio apparentemente slegato, ma che, a dispetto degli anni passati quando gli episodi stand-alone erano senza problemi evitabili, qui ha il sapore dell’approfondimento psicologico. Per quanto sia obiettivamente difficile continuare un’analisi sui protagonisti, dato che dopo sette stagioni ormai sono piuttosto conosciuti, gli autori effettuano un interessantissimo parallelismo tra la situazione di Sam e un avvenimento del passato: la caccia di un Kitsune, una creatura che uccide le vittime per nutrirsi di parte del loro cervello. Con dei flashback piuttosto azzeccati, veniamo a sapere che un giovane Sam era stato mandato dal padre a caccia di questa creatura che si rivela essere, tra l’altro, la prima cotta del ragazzo (fa sorridere la telefonata in cui chiede consiglio a Dean su come si parli ad una ragazza). Rincontrata la Kitsune Amy molti anni dopo in quanto causa di altre morti sospette, Sam deve fare i conti con una donna che ha avviato una vita normale ma che per il bene del figlio è costretta ad uccidere.

In tutto ciò, Sam si rivela nuovamente all’altezza della situazione, rendendosi quanto mai conto di essere anche lui un “mostro” che cerca di vivere la sua vita e di gestirla. Eppure, proprio quando sembra che Sam abbia risolto i problemi con sé stesso, ecco arrivare il problema Dean. Il fratello maggiore, infatti, dopo aver ripetuto in più di un’occasione la sua idea su Sam (con qualche rotella fuori posto), non riesce più a fidarsi di lui. E lo fa capire chiaramente quando uccide Amy, la Kitsune che Sam aveva evitato di sopprimere basandosi sulla sua promessa di controllarsi. Con questo assassinio, è come se Dean avesse “ucciso” il fratello, avesse reso chiaro che egli non può più credere che Sam sia in grado di controllarsi e gestirsi da solo.

Ora, considerando che nelle scorse stagioni la questione fiducia-sfiducia tra i fratelli è stata ampiamente approfondita, mi auguro che non sia nuovamente messa in gioco, se non in maniera più approfondita e realistica. Piuttosto, rende comunque evidente che Dean non sta bene, che è davvero stanco di questa vita e che ha assoluto bisogno di riposo. Bisogna ora vedere dove tutto ciò porterà.

Supernatural 7x03 – The Girl next doorPer quanto riguarda la trama orizzontale, invece, se è evidente che non sia l’argomento del giorno, è altrettanto vero che la questione non è affatto stata accantonata. Adesso sappiamo che i Leviatani sono alla caccia dei due fratelli e che sono a conoscenza di tutti i loro alias: continua il filone del nemico attivo per eliminare la propria nemesi, sulla scia della distruzione della casa di Bobby. A proposito di questo argomento, poi, la nuova “safe-house” diventa la casa di Rufus, cacciatore delle scorse stagioni (e morto). Questa scelta è, a mio avviso, alquanto opinabile, perché è stato trovato un modo troppo poco traumatico per ripristinare lo status quo. E non aiuta il fatto che Bobby abbia disseminato l’America di copie dei libri che teneva in casa. In questo modo, l’incendio è stato inutile e senza effetti reali. Un peccato.

Insomma, Supernatural continua ad interessare, soprattutto se mantiene questa maturità anche negli episodi riempitivi, indispensabili in una serie che ne ha più di venti.

Voto: 7

Nota: Mentre Sam sgattaiola fuori di casa, si sente chiaramente dalla televisione la pubblicità di “My bloody Valentine 3D”, il film horror il cui protagonista è Jensen Ackles (Dean).

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.

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