La terza stagione di The Good Wife non sta sbagliando un colpo. Lo dimostra ancora una volta questo episodio, che smuove le acque proprio lì dove ce n’era più bisogno. Succedono un sacco di cose, non mancano le sorprese e nell’aria ci sono altri cambiamenti interessanti per il prossimo futuro.
Una volta entrati nel trip di questa serie è difficile smettere, così com’è difficile accettare il fatto che siamo in pochi (relativamente) a seguirla: è una serie che meriterebbe un pubblico più ampio di quello che ha, i cui personaggi non hanno nulla da invidiare ad altri ben più famosi; una serie che ha saputo introdurre innovazione all’interno di un genere inzuppato in tutte le salse, facendo dello stile e della ricercatezza le sue carte vincenti.
Dimostra stile, per esempio, il modo in cui gli autori hanno deciso di trattare il cambiamento di ruolo di Will. I colpi di scena sono sottili, senza bisogno di drammi o di scelte drastiche, messe lì apposta per suscitare emozioni. Will resta, anche se con un minutaggio inferiore, e questo non fa che aumentare l’attaccamento che proviamo per lui: non ci permettono di dimenticare quanto sia importante e decisivo per tante questioni, professionalmente e non.
Will a parte, la puntata di oggi si può dividere in tre linee narrative convergenti, direttamente o indirettamente.
Il ritorno di Mr. Sweeney
Come poteva non essere brillante e imprevedibile un caso che ha come protagonista Colin Sweeney? Abbiamo già imparato a conoscere quest’affascinante personaggio: uxoricida senza rimorsi, abile bugiardo, manipolatore e ammaliatore. Alicia conosce bene il soggetto, e la sua corazza nei confronti delle avances indesiderate sembra reggere alla perfezione. Il presupposto è di aiutarlo a farlo rieleggere CEO della sua vecchia impresa, passata nelle mani del sign. Dresher dopo la prigione; ovviamente non poteva non esserci di mezzo qualcosa di più carnale, in modo da poter dare sfogo al peggio di Colin. Ad accusarlo di molestia sessuale c’è la magnetica Morena Baccarin (V, Homeland), guest star dell’episodio nei panni di Isobel Swift.
La furbetta non è nient’altro che lo specchio di Sweeney, sono loro ad avere in mano le redini del caso, tanto che sia Alicia sia l’avvocato di Isobel (vi ricordate? L’amica di Diane che le propose di diventare giudice la scorsa stagione) si ritrovano in mezzo ad una specie di giochetto illegale, fatto di spergiuri, come se i due usassero il banco dei testimoni per accordarsi di nuovo. Alla fine l’accordo c’è: una nuova moglie (ucciderà anche questa?) e un pargoletto (povera creatura!) per Colin (oltre ovviamente alla possibilità di mettere Dresher fuori dai giochi e riappropriarsi dell’impresa), un ottimo partito per l’opportunista organizzatrice di eventi Isobel. E vissero tutti felici e contenti.
Il ritorno di Cary?
Peter continua a muoversi su quel filo sottile, cercando un equilibrio per mantenere un clean office e guadagnarsi allo stesso tempo la candidatura a governatore. Nella puntata precedente abbiamo visto come le due cose possano essere escludenti l’una con l’altra; in questa, invece, Peter deve tenere a bada notizie che rischiano di rovinare entrambe le missioni: gli scandali sessuali lo perseguitano e Eli è molto chiaro sul fatto che proprio non può permetterseli.
Tanti buoni propositi per il procuratore, che però si rende presto conto di quante rinunce dovrà fare, a cominciare dal suo (e nostro) amato Cary. L’ho trovato più affascinante del solito quando si è autodenunciato e ha spinto Peter a licenziarlo. Che gli sceneggiatori si siano finalmente accorti di quanto sia sprecato un personaggio così in quel ruolo? Merita di stare in tribunale, più legato agli affari della L&G: ormai l’unica connessione che aveva era Kalinda, anche quella sfumata da qualche tempo a questa parte. Guarda caso si è appena liberato un posto nello studio, anche se sinceramente preferirei averlo come avversario. Vedremo se quello di Cary sarà davvero un ritorno.
Il ritorno di Alicia
Finalmente Alicia ritrova il ruolo che le spetta e ritira fuori la grinta. Una parte del merito è della biondina Caitlin, che devo dire di strada ne ha fatta: in pochissimo tempo ha dimostrato carattere e perspicacia, dando prova di sapersi gestire brillantemente in svariate situazioni. Questa ragazza raccomandata riesce ad ottenere una promozione in tempo record (complice anche l’imprevista sospensione di Will e il conseguente scombussolamento dello studio), e Alicia sembra prendere la cosa sul personale, pur continuando a fare il suo dovere di mentore. La richiesta di aumento fatta a Diane è in parte dovuta alla situazione con Caitlin, non solo alla faccenda della casa. Alicia vuole che le sia riconosciuto il valore aggiunto rispetto alla giovane, sicuramente perché rivede se stessa in lei, tutto quello che avrebbe potuto essere e non è stata per essere una buona moglie.
Assunti certi presupposti, la gravidanza di Caitlin arriva come un fulmine a ciel sereno. Gli autori decidono di far fuori così, di punto in bianco, un personaggio che da qualche puntata a questa parte andava crescendo. Ebbene, penso che abbiano fatto la scelta giusta, non solo perché a suo tempo flirtò con Will (!), ma soprattutto perché ha assolto la sua funzione perfettamente. Il dialogo con Alicia è molto bello e significativo: “ I’m not giving it up for my fiancè, I’m giving it up for myself. (…) I don’t have to prove anything. Or if I have to, I don’t want to. “. Una vera e propria lezione di vita per Alicia, che invece sembra sempre voler dimostrare qualcosa a qualcuno, o forse soltanto a se stessa. Con questa elegante uscita di scena possiamo definitivamente bollare l’esperienza Caitlin come positiva.
Il quadro si compone con il ritorno a casa di Alicia. Non sappiamo se deciderà di ricomprare la sua vecchia casa, carica di bei ricordi, ma, allo stesso tempo, simbolo di una vita lontana. L’impatto emotivo è forte per lei e la situazione con Peter è pendente da troppo tempo: è forse arrivato il momento di prendere una decisione.
Dunque in Long Way Home c’è tutto il meglio di questa serie. Mi è piaciuto moltissimo. E in contemporanea arriva la conferma di una quarta stagione da parte della CBS: davvero una splendida notizia.
Voto: 8.5
più che ad un accordo in tribunale, io ho pensato subito ad un accordo precedente; di più, che sweeney sapesse benissimo di avere un figlio e che lui e la baccarin abbiano messo su tutta ‘sta finta per escludere dresher dalla corsa. tutto organizzato dall’inizio, insomma, tanto più che anche le testimonianze in tribunale sin da subito son sembrate un po’ anomale.
infatti mi aspettavo che alla fine alicia e diane lo capissero, invece secondo me è stato proprio un modo ulteriore per far capire che, come al solito, sweeney aveva fregato pure loro.
che dici?
Interessante…dati i personaggi e come sono andati i fatti potrebbe essere. Ma non ne capisco tanto il motivo, nel senso che senza la storia del bambino e delle molestie era probabile che Sweeney ne uscisse lo stesso vincitore. Forse la probabilità però non era sufficiente per lui, doveva esserne certo. Sì in effetti più scrivo più me ne convinco anch’io! Good point 😉
non so se è lecito chiedere, ma penso di si visto che i siti di sottotitoli nn sono illegali, dove avete preso i sub di questo episodio? non si trova su nessun sito e il tipo che li faceva prima ha detto che non li farà più perchè adesso lo trasmettono su rai 2 (fin quando arrivano all’episodio 17 ci vorrà qualche mese) grazie
Anto io l’ho vista in inglese con i sottotitoli per aiutarmi…purtroppo non si trovano in giro 🙁
sottotitoli in inglese ovviamente